Un paio di PM mi portano a voler postare questo tread, come definizione.
COS'E' LA FORZA?
Quella che applichi contro una resistenza, con l'intento di vincerla, vi pare poco?
Avete ragione, infatti dire "forza" è dire tutto e nulla, ecco perchè bisogna distinguere nelle caratteristiche, di quella forza.
forza massimale
La massima forza che un muscolo può applicare ad una resistenza, fino all'ultimo grammo disponibe, per esempio, il massimo del peso che il vostro bicipite può sollevare alla panca scott.
forza esplosiva
la massima forza esprimibile nel minimo tempo utile.
Per esempio, nella panca scott di prima, il massimo peso sollevabile partendo da muscolo totalmente rilassato a muscolo completamente contratto, quindi a peso sollevato.
forza veloce
La massima velocità con cui il vostro bicipite si contrae a peso naturale.
Per esempio, la quantità di zuki tecnicamente buoni, scaricabili al sacco in cinque secondi.
Appare quindi chiaro che la forza esplosiva, richiede sia caratteristiche di velocità che di forza massima, bilanciate correttamente.
Quel "correttamente" è il fulcro del tutto, infatti un muscolo molto forte, come quello di un culturista, è anche ipertrofico, cioè grosso, ma parimenti è anche più lento, quindi inadatto a combattere come karate, molto di più come BJJ, per dire.
Un muscolo molto veloce invece, non dico sia ipotrofico, ma di certo non è grosso o "scenografico" come quello del culturista, infatti ha caratteristiche di forza massima, nettamente inferiori, però è adattissimo al karate, dove entro, colpisco ed esco, in maniera fulminea.
Ovvio che nel BJJ sarò presumibilmente carne da macello, perchè è una lotta a contatto continuo.
forza resistente
La capacità di mantenere contratto il bicipite sotto sforzo, per un tempo molto lungo, mantenendo l'efficenza del muscolo (si affatica dopo parecchio tempo), è una caratteristica che serve sia nel BJJ sia nel karate.
Inequivocabile dunque, che in base a quello che è il nostro karate, dovremo adeguarci lavorando di conseguenza.
L'agonista ha maggior bisogno di forza veloce e resistente, il tradizionalista, di forza esplosiva e resistenza, ma ciò non esclude affatto le altre due categorie di forza, solo ne modifica di conseguenza l'utilità specifica.
Infatti l'agonista cerca il punto, quindi non gli serve sfondare le costole con un pugno, gli serve anticipare l'avversario,.
Mentre il tradizionalista, nell'ottica dell'efficacia, secondo la logica (teorica) de "un colpo, un morto", deve disporre di forza massima sufficente ad abbattere l'avversario in massimo tre colpi, data la possibilità di trovarsi di fronte (ipoteticamente, è ovvio) a più aggressori, magari armati.
In tutto ciò, il lavoro ai pesi non è avulso o inconciliabile, anzi, se usati con criterio, sotto la guida di un istruttore serio, che sa cosa fa, aiuta a migliorare più in fretta le capacità richieste, ovvio però, che chi fa pesi per la velocità, il 3X20 in panca piana con 60kg se lo scorda, quella è forza resistente e massa, non velocità.
Parimenti, il culturista non se ne fa nulla del 2X5 con 20gk in panca piana, diversi gli obiettivi, diversi i metodi.