Dici una cosa giusta, la questione frontale/laterale è vera.
A mio avviso (non mi permetto di farmi portatore di alcuna verità) un nodo è proprio li.
Nella sua rappresentazione in kihon, quella tecnica ha una insita necessità estetico/espressiva, per cui, porta una postura completamente frontale, a indicare una certa fierezza.
Nella sua applicazione invece, diventa laterale/obliqua, come ogni azione penetrante, per offrire minor bersaglio possibile ad un colpo d'incontro o ad un'arma, lo si vede bene nell'uso del jo e del bo o della naginata in tsuki.
Solo così la linea diviene davvero unica dal tallone al pugno, in questo caso l'esempio della porta diventa calzante.
Purtroppo, come abbiamo detto e visto in più occasioni, il lavoro in kihon porta con se degli equivoci formali, mutuati dalla necessità di offrire una rappresentazione visiva esteticamente valida (morote uke, shuto uke ecc) e producendo interpretazioni fuorvianti.