E' giustissimo, secondo me, far vedere le tecniche così un sa cosa lo aspetta. Nella mia opinione, e senza alcuna pretesa di esattezza, però...
1) Tra il vedere un tecnica e poterla usare c'è di mezzo un bel pò. Specie i disarmi. John dice che si fa prima a impararli che una difesa da pugno. Ma con delle armi finte!!!! Finte che sai che son finte. Se te ne capita una vera non puoi sbagliare. Il pugno alla fine puoi anche incassarlo mezzo parato e mezzo no. Per questo, alla fine, il disarmo deve essere molto più perfetto. Come conseguenza non sono del tutto convinto che si tratti di tecniche tanto facili.
2) Ho la sensazione che prevalga una didattica jiu-jitsu, ovvero "aspetta che l'avversario faccia questo e allora fai quello". Risposte standard ad attacchi standard. Nemmeno sul ring funziona così, figuriamoci un pò fuori. Non sarebbe più utile un insegnamento basato sugli avversari e non sulle tecniche? Ovvero, al primo livello studiamo la tipica aggressione da bullo a spintoni. Trovare un paio di tecniche, sperimentarle in libera. Al secondo si impara ad affrontare un boxeur improvvisato e via così. Magari, s'intende, sbaglio.
3) Secondo me (che ho fatto kung fu shaolin ai vecchi tempi di Chang Dsu Yao) per formare un vero marzialsita conta proprio il tempo, anche quello morto tra una lezione e l'altra. Pensi, sogni a occhi aperti, sperimenti, leggi. Diventi davvero un marzialista perchè "digerisci" le tecniche e le fai tue. Vederle in un crash-course è un pò differente. A vedere un episodio di Walker Texas Ranger non si impara il karate, anche se Chuck Norris era un vero campione...
Ma stiamo deviando. Siam partiti a parlare delle schermaglie interne al Krav Maga ed è qui che io vorrei tornare: immaginiamo che sono un ragazzo normale sportivo e been fisicato ma SENZA alcuna esperienza marziale. Mettiamo che vado da John e gli chiedo.
Puoi dirmi cosa mi insegnerai in tre mesi?
E in un anno?
Quanto dovrò allenarmi?
E la stessa domanda la posso fare anche a tutti gli altri adepti delle arti DP all'ultima moda. Così ci si può confrontare, se non sul ring, almeno sui programmi.