Il Male

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L0tvs Eff3ct

Il Male
« on: May 23, 2010, 22:18:57 pm »
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Guardate il filmato, leggete i commenti, e spippatevi le cervella in forma ivi scritta fino al ricovero in neuro


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Iperbole

Re: Il Male
« Reply #1 on: May 23, 2010, 22:22:18 pm »
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male \ bene ...... ancora siamo ancorati a questi concetti ?
Bisognerebbe andare oltre

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Re: Il Male
« Reply #2 on: May 24, 2010, 09:35:47 am »
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Il filmato per quanto smielato e caruccio si basa su considerazioni banali.
Dio è buono o onnipotente. Le due cose non possono coincidere.

Detto ciò passiamo a spazzare il concetto di buono con questo: http://it.wikipedia.org/wiki/Relativismo

Il resto fatelo voi.  :P

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sotutsu

Re: Il Male
« Reply #3 on: May 26, 2010, 14:09:04 pm »
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Il filmato per quanto smielato e caruccio si basa su considerazioni banali.
Dio è buono o onnipotente. Le due cose non possono coincidere.

Detto ciò passiamo a spazzare il concetto di buono con questo: http://it.wikipedia.org/wiki/Relativismo

Il resto fatelo voi.  :P

Forse sì, ma forse no.
Metti di possedere una cosa. Poniamo che qualcuno te la prenda, credo che penseresti che è sbagliato.
Poniamo di stare a casa nostra e che qualcuno entri senza permesso e poi faccia un massacro dei nostri familiari, credo che TUTTI penseremmo che è sbagliato, addirittura chi compie il delitto lo penserebbe.
Questo vale ora, ma varrebbe in tutti i contesti e in qualunque tempo.
Esiste cioè, secondo un certo modo di pensare, una serie di atteggiamenti giusti o sbagliati, a prescindere dalla religione, dalla cultura, dalle tradizioni e dal tempo di cui si parla.
Esiste cioè una coscienza dell'uomo che è la sua vera essenza che sa quello che è sbagliato. E' una conoscenza che ogni uomo ha a prescindere da tutto il resto. Per questi modi di agire non c'è relativismo, ma valore assoluto.
Per esempio, impedire di esprimere le proprie opinioni è sempre stato sbagliato e lo sarà sempre.

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Re: Il Male
« Reply #4 on: May 26, 2010, 15:49:28 pm »
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[...] addirittura chi compie il delitto lo penserebbe.

Non è detto. Bisogna evitare esempi "pratici" perchè porterebbero ad una serie infinita di botta e risposta.

« Ogni cultura ha il suo proprio criterio, la cui validità comincia e finisce con esso. Non vi è alcuna morale umana universale »

Se condividi ciò il ragionamento ti sembrerà chiaro.

Esiste cioè, secondo un certo modo di pensare, una serie di atteggiamenti giusti o sbagliati, a prescindere dalla religione, dalla cultura, dalle tradizioni e dal tempo di cui si parla.
Esiste cioè una coscienza dell'uomo che è la sua vera essenza che sa quello che è sbagliato.

Non condivido il fatto che sia innata. Quella che tu chiami "coscienza" è costruita attraverso le esperienze dell'individuo. Poi il grado di coscienza di quest'ultimo, a mio parere, gli permetteranno o meno di renderla personale e "ragionata". E qua che si vede la differenza di coscienza. Ma per arrivarci bisogna prima "spazzare" via tutto, e ripartire da 0.
In parole semplici: non abolisci un comportamento perchè ti è imposto da qualcuno, qualcosa o è scritto da qualche parte ma perchè lo hai deciso tu.