....non so se è DP,ma vistoche non sapevo dove metterla......
Fresca fresca di 1/2 h fa(tempo di cambiarmi la divisa sudata e sputata......
Il caso:in rianimazione è ricoverato da poco un tossicone da coca(non cola)fino a stamane intubato e sedato.
Si sveglia e da i numeri;è il turno di notte e nonostante la contenzione braccia-gambe le ragazze della RR non riescono a gestirlo perchè da di matto e agitandosi non da possibilità di fare nessun farmaco;lui vuole andarsene......
Chiamano me(reparto a fianco).
Avventura interessante,senza entrare nei dettagli vi riporto qualche osservazione.
Premetto che (purtroppo per noi)non parliamo di un tossico emaciato e consumato dalla droga,ma di un cocainomane grosso di struttura e muscoloso(tipo lavoratore manuale per intendersi.....).
allora:mentre le ragazze inutilmente cercano di tenergli ferme le braccia,vado per le spicce,gli prendo la mandibola da sotto(per non farmi mordere)e agendo su le cervicali(dolcemente,mica lo voglio accoppare)lo riporto sul cuscino.
la cosa lo "offende non poco,purtroppo devo lasciare la vantaggiosa posizione perchè un infermiera(ma pocogiuda le donne....imbranate anche quì)si fa prendere un polso che il buzzurro stritola con la mano.
Ha la presa molto forte,quindi dopo diversi tentativi di aprire la mano,vado per estremi:gli isolo il pollice e lo forzo indietro fino alla leva;finalmente la sua presa perde forza e libero la collega.
Tralascio sputi,parolacce e minacce,e mi viene una vecchia idea che avevo per la contenzione(poi è la scoperta dell'acqua calda,come scoprirò presto):mando la mia collega a prendere un lenzuolo,per tenere giù il buzzurro lo arrotoliamo e lo passiamo sul torace...riusciamo a portarlo giù ma per fermarlo bisogna farlo passare sotto le ascelle,facile per lui impedirlo.
Arriva intanto un collega della psichiatria a dare man forte....nel mentre la comica:come avevo previsto(eh...l'esperienza....)il tipone riesce a sfilarsi una mano dalla contenzione e afferra le chiavette(le han lasciate appese li vicino....uff...le donne parte seconda...)per liberarsi dalle altre cinghie.
Secondo round immediato:il collega tira fuori l'esperienza e mentre gli blocco il braccio libero per non fargli tuirare,lui gli afferra capelli ed orecchie e lo appiattisce sul cuscino con accompagnamento di urloni:brutale ma efficacie.
Anche quì gran fatica per aprirgli la mano:isolo le dita,e finalmente rercupero la chiave...viene stabilita la sedazione,e lo mettiamo a nanna e leghiamo per bene:contenzioni più fascia sottoascellare per tenerlo giù(lo suggerisce il collega...lo fanno giù.....ma l'idea è mia!ladri!!).
Valutazione postuma:
-le contenzioni servono ma sono d'impiccio per contenere correttamente un paziente:limitano i movimenti pure al operatore che deve immobilizzare un braccio/gamba perche non si può distendere/flettere l'arto più di un tanto
-l'agitato psicomotorio è un osso duro;resiste parecchio al dolore,ed ha forza da vendere.
-efficacie(almeno da quella posizione,cioè soggetto allettato)il lavoro sulle cervicali,senza un coordinamento di gruppo sconsiglio le leve agli arti poichè se il collega non è efficente(o se siete soli....)il rischio di sputo/morso/testata(ci ha provato più volte con me....credo di non essergli simpatico....)è troppo elevato.
-a posteriori direi che si dovrebbe agire sempre dalle posizioni vantaggiose;e se si agisce sugli arti,più che tentare leve,meglio agire in lunghezza(stirare il braccio)per far perdere forza al soggetto.
-necessita una preparazione degli operatori sulla contenzione;coordinazione e parte tecnica assolutamente necessarie(proporrò un corso...magari lo tengo io,eccheccacchio)
Tutte valutazioni a caldo,eh....ora ho la notte per pensarci su.