ricordo da ragazzino quando facevo aikido e ken-jutsu con lo stesso maestro, un bresciano più vicino ai 60 che ai 50 anni e che una notevolissima panza
un giorno ci stavamo divertendo a tirare un po' forte con gli shinai e ad un certo punto io spazientito dalle continue botte che mi arrivavano dico:
"Maestro, non capisco.... io divento sempre più bravo e veloce, lei è sempre più lento... eppure mi frega sempre!!!"
lui rise e poi disse:
"vedi, le arti marziali non si fanno né con la forza, né con velocità. né con le braccia, né con la testa. è tutto solo e soltanto nelle anche, nello spazio e nel tempo. poi se uno è anche furbo tanto meglio!"
io non sono completamente d'accordo con la sua spiegazione, ma fatto sta che, anche se estremamente tradizionale, l'ho sempre considerato un ottimo maestro, non solo delle "sue" discipline, ma come marzialista completo.