Il mio programma

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Fanchinna

Il mio programma
« on: May 27, 2010, 10:54:27 am »
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Sono un pò tutti schivi a parlarne.
Ma io rimango un cane sciolto.
E poi, effettivamente, questa esposizione dovrebbero farla coloro che hanno realizzato un programma proprio, non quelli che lo vivono pre-esistente da parte di altri.
Ma, stranamente, sono convinto che siano di più i primi dei secondi.
Bah, comunque sia il ghiaccio lo rompo io.

Io ho creato una cosa mia
una cosuccia.
Non so quanto la ciambella sia riuscita.

Certo è che se uno ragiona a modo suo, ha le proprie idee, ha fatto varie esperienze ma in realtà nessuna di queste soddisfa pienamente il proprio concetto
questa è la fine che dovrebbe fare.
Certo occorre non avere particolari scheletri nell'armadio
o di averne non peggiori degli altri.

E poi sentire qualche parere non mi farà male.

Mi sa che sarà una cosa un pò lunghetta: già quello che devo scrivere io è complicatino (cercherò di semplificare)
se poi su ogni aspetto viene fuori una discussione sono 3Ds nel 3D.

Beh, stiamo a vedere.

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Fanchinna

Re: Il mio programma
« Reply #1 on: May 27, 2010, 10:55:45 am »
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e poi delle mie idee non ho paura
se si è convinti di un concetto si va avanti
se lo condividono in pochi pazienza

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Offline altardit

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Re: Il mio programma
« Reply #2 on: May 27, 2010, 10:58:01 am »
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scusa ma non ho capito bene il senso che vuoi dare alla discussione,
oggi sono proprio fuso :-X

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Offline altardit

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Re: Il mio programma
« Reply #3 on: May 27, 2010, 11:10:42 am »
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ok, attendo curioso.

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Wa No Seishin

Re: Il mio programma
« Reply #4 on: May 27, 2010, 11:22:25 am »
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OT: Fanchi, fai un salto in Sez. Aikido per favore?


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Fanchinna

Re: Il mio programma
« Reply #5 on: May 27, 2010, 11:25:14 am »
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OT: Fanchi, fai un salto in Sez. Aikido per favore?

dimmi quale discussione

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Fanchinna

Re: Il mio programma
« Reply #6 on: May 27, 2010, 11:27:27 am »
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Credo sia curioso il fatto che, nonostante la mia esigenza dichiarata sia principalmente quella, io abbia scelto l'Arte Marziale.
Evidentemente quindi ritengo che questa soddisfi meglio il mio bisogno.
L'Arte Marziale ovviamente deve evolversi
deve prendere atto dei cambiamenti della società
però deve essere anche forte delle sue origini e della sua storia.

La parte complicata è fare da ponte.

I tradizionalisti puri (che a mio avviso non esistono) fanno una rispettabilissima ricerca storica ma ovviamente si allontanano sempre più dalla realtà

ricerche moderne sono possibili ma, a mio avviso, sono preferibili quelle che non si sganciano completamente dal passato
non è pensabile infatti che le esperienze passate non siano portatrici di alcun principio interessante
anche perchè, parlando di sopravvivenza, ci mettevano il massimo dell'impegno

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Wa No Seishin

Re: Il mio programma
« Reply #7 on: May 27, 2010, 11:29:05 am »
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OT: Fanchi, fai un salto in Sez. Aikido per favore?

dimmi quale discussione

L'unica aggiornata oggi (la prima che trovi).

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Fanchinna

Re: Il mio programma
« Reply #8 on: May 27, 2010, 11:37:51 am »
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In prima istanza bisogna chiarirsi gli obiettivi
poi i principi che stanno alla base di un lavoro
e solo successivamente iniziare ad abbozzare un programma

un'accozzaglia di tecniche non serve a niente
una tecnica valida che non rientri nella logica del percorso va scartata
a malincuore ma è così

pur essendo l'obiettivo principale quello difensivo occorre distinguere chi ragiona per vie esclusivamente pragmatiche e chi invece si può concedere il lusso oggi di ragionare come scuola.
una scuola dà principi
dà insegnamenti di base
ma deve anche costituire un percorso che poi, alla fine, va al concreto
altrimenti rimarrà teoria pura per tutta la vita

i programmi base quindi non devono necessariamente rappresentare un'applicabilità immediata a patto che diano al praticante elementi di crescita

arrivati ad un certo livello però questo fatto deve terminare e la tecnica deve essere applicabile, applicata e provata con sempre maggior enfasi fino ad un simil-realismo il più possibile utile.

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Fanchinna

Re: Il mio programma
« Reply #9 on: May 27, 2010, 11:52:46 am »
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La scelta del sistema gradi è voluta in quanto vi è la convinzione che vi siano delle utilità, altrimenti, se realmente pensassi che le cinture non servono a niente, per come sono fatto,
le avrei tolte sul serio.

Un concetto è già stato detto: siamo in una società dove lo step intermedio
l'acquisizione di parte del percorso viene meglio compresa e consente un maggior impegno rispetto all'auspicio che una persona comprenda immediatamente la globalità del progetto.

Anche gli esami scolastici sono di questo filone.
I corsi di specializzazione in qualsiasi ambito non fanno eccezione.

Ma l'elemento principale è sempre e comunque la crescita
il vecchio concetto della scala rimane per me valido
anche a piccoli gradini si può andare in alto
l'importante è che ogni gradino sia un gradino vero

in realtà il fatto è più complesso di così perchè da un lato si deve tener presente la crescita in senso assoluto
ma dall'altro anche in senso relativo

una singola abilità non è necessariamente legata alle altre ma una conoscenza che porto a casa

se nella cintura x imparo a lanciare il giavellotto
e nella y a scalare una parete
potrei anche invertire e vedere prima y e poi x

chi ha imparato x e poi si ferma
non vedrà y ma x, se ha lavorato bene, in coscienza, e chi insegna si assume la sua resposabilità di far si che lo studente la porterà realmente a casa
ebbene questa sarà una virtù che farà parte del suo patrimonio
indipendentemente da y


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muteki

Re: Il mio programma
« Reply #10 on: May 27, 2010, 13:57:40 pm »
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le premesse mi piacciono. il tono dell'esposizione anche. ora aspetto dettagli.

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Fanchinna

Re: Il mio programma
« Reply #11 on: May 27, 2010, 14:22:00 pm »
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Uno degli obiettivi dichiarati di questo 3D è quello di far entrare alcuni praticanti nella mentalità di chi crea un programma.
In via subordinata (ritenendo io l'obiettivo summenzionato di non facile realizzazione) quello di far comprendere alcune delle difficoltà che si incontrano.
E non parlo di chi mette assieme 50 tecniche: quello lo possiamo fare tutti.
ma di chi si pone un target ben preciso, stabilisce i principi sui quali lavorare, i criteri di apprendimento, didattici e propedeutici, ed infine mette insieme 50 tecniche (probabilmente quali selezione da 500) che soddisfino tutte le esigenze.

soprattutto come scuola,
creare un metodo progressivo che faccia crescere l'allievo
che gli fornisca tutti gli elementi indispensabili per realizzare la sua casa
ma che dia le risposte giuste alle varie situazioni
che fornisca delle alternative ma che non rappresenti neppure una cattedrale
che sia moderno ed attuale ma che tenga conto degli insegnamenti del passato
che sia per tutti ma non per tutti

insomma: c'è da perderci la testa

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Offline The Spartan

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Re: Il mio programma
« Reply #12 on: May 27, 2010, 14:42:48 pm »
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Secondo me l'hai fatto apposta a scrivere dove nn modero io.... :sbav:
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Fanchinna

Re: Il mio programma
« Reply #13 on: May 27, 2010, 14:43:25 pm »
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QUANTE TECNICHE, QUALI TECNICHE

Da un pò di anni il mio obiettivo dichiarato è la qualità
e non parlo solo del programma, ma di tutta la mia vita.

Non acquisto più vino da supermercato per berne un litro
di vino ne bevo molto poco (checchè se ne dica, ed adesso li sentirete subito intervenire, ne ho sempre bevuto poco), probabilmente meno di prima
ma lo bevo buono

se devo fare 100 cose per impazzire
perchè la società moderna ti porta a farne 100 (perchè se non tieni il ritmo sei un inferiore) a me non interessa:
ne faccio 90, con più calma, e con meno stress

se non posso togliermi tutti gli sfizi (che già il termine li definisce)
scelgo le cose realmente importanti per me e mi concentro su quelle

tornando all'arte marziale credo troverò un gran numero di persone che converranno sull'ovvia preferenza per tecniche valide (cosiddette) con la chiara difficoltà di capire quali siano, come vanno eseguite, se sia preferibile una infinta ripetizione piuttosto che un'esecuzione gravata da difficoltà inserite volutamente per aumentare l'abilità

mi sono quindi a lungo interrogato su come si possa diventare più bravi,
più abili se preferite
le risposte che mi sono dato in realtà sono più di una (che preferirei approfondire più tardi)
ma, tra queste risposte, paradossalmente vi ho inserito anche la quantità

Come può la quantità aiutare la qualità?
teoricamente sono nemiche.
Seleziono un numero x di tecniche perchè mi serve un programma minimo, essendoci delle situazioni che vanno inevitabilmente studiate, ma se potessi circoscrivere otterei un'arte più pulita e che potrei maggiormente specializzare.

Tra le altre cose sono giunto alla considerazione che il concetto di memorizzazione dell'arte marziale sia sbagliato.
Non si imparano le arti marziali a memoria:
i principi si imparano con il corpo (e quindi la memoria non c'entra)
i casi possibili sono troppi perchè la mente li possa contenere tutti

la quantità a mio avviso diventa un'assicurazione anche in questo senso
e chi si vanta di chiedere sempre tutto il programma ai propri allievi rischia la fine delle ns. scuole, dalle quali si esce diplomati e dopo un paio d'anni si ricorda si e no la metà di ciò che si è studiato

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Fanchinna

Re: Il mio programma
« Reply #14 on: May 27, 2010, 14:44:09 pm »
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Secondo me l'hai fatto apposta a scrivere dove nn modero io.... :sbav:

esatto: così non hai scuse per scrivere tutto quello che pensi