CASISTICAPremesso qundi che si tratta di una scuola, che molte tecniche, soprattutto nei programmi base non vanno particolarmente valutate sotto il profilo dell'immediata applicabilità, ma piuttosto sotto quello dell'insegnamento che si prefiggono,
premesso che vi è alla base una logica di crescita (speriamo corretta)
premesso che, essendo comunque Arte Marziale, si pone obiettivi un attimino più ampi come quello salutistico, la ricerca di equilibrio psico-fisico
etc etc
è pur vero che se deve essere anche una Difesa Personale efficace deve fare i conti con il numero ed il tipo di casi da prendere in considerazione, l'approccio agli stessi incluso il numero di risposte per caso.
Sono sempre stato convinto che l'avere una difesa per ogni aggressione sia la cosa peggiore che si possa fare: perchè se si fa affidamento solo su quella, e per una variabile qualsiasi che entra in gioco, va male
siamo fottuti
è però altrettanto vero il contrario:
se il numero di casi da prendere in seria considerazione sono 100 (faccio un'ipotesi per la discussione)
ed ad ognuno di questi do 10 risposte
si capisce bene che il programma diventa veramente mastodontico
come fare?
beh, innanzitutto partendo proprio dalla selezione dei casi, con una catalogazione anche per pericolosità e restringendo, entro certi limiti in quella direzione.
per fare un esempio: la cosidetta presa dell'orso
e cintura da dietro sopra le braccia
si può studiare con un concetto di anticipo
(quando sento che mi sta cingendo, prima che completi la chiusura mi muovo)
con presa consolidata abbastanza alta (tipo quella della foto)
con presa più bassa
con sollevamento
con l'uke (aggredito) da fermo oppure in movimento
ebbene è chiaro che se si dovessero prendere in considerazione tutti questi casi
e per ognuno sviluppare più risposte
solo qui siamo già ad una quindicina di tecniche
in questo modo un programma serio potrebbe essere attorno alle 1000
1200 tecniche.
Improponibile e senza senso