Si, pero sul loto é un pochino diverso, nel senso che la profonditá del loto é legata alla elasticitá dei legamenti delle anche. Se manca questa componente stare in loto diventa una tortura e per "assecondare la linfa verso l'alto" bisogna lasciare andare non "tenere". Comunque se sei arrivato a sentire la trazione nel loto probabilmente sei molto elastico di bacino (e anche) e fai un loto bello profondo.
Secondo me bisogna lavorare sia sulla caviglia che sul bacino (anche), ma non sul ginocchio (per quel che si riesce). Con compressioni e allungamenti, e respirazioni del genere, piano piano bisogna cercare di sciogliere questi 2 nodi.
In oltre il respiro profondo spinto in posizioni estreme aumenta la capacitá polmonare, ampliando la superfice di respiro. Se abinato al concetto sopra si ottiene un risultato migliore perché il respiro amplificato promuove il rilassamento e l'ossigenazione del sangue (rigenerazione tessuti, controllo e un sacco di altre cose che migliorano lo scioglimento articolare).
Il loto fa parte di quelle 4/5 asana che porto avanti da tutta la vita (insieme a tutto il resto, AM in primis, che ha chiaramente contribuito all'elasticità, ma anche viceversa), e non ho problemi a tenere la posizione del loto arrivando a uno stato di rilassamento profondo.
E' una posizione che trovo molto comoda che mi fa sentira la postura "sistemata".
Naturalmente mi piace praticarla in determinate condizioni: devo avere il mio tappetino, certe condizioni di luce, ecc...(non perché sia necessario per fare l'asana, solo perché a me piace farla creandomi un certo contensto).
Inoltre credo che abbia contribuito, a livello più grezzo, non solo a irrobustire e a rendere più flessibile caviglie e ginocchia, ma ad "aggiustare" l'arco plantare (del piede). Non che avessi problemi, ma secondo me lo ha reso perfetto.
Per quanto riguarda la respirazione il punto è che la sensazione di trazione la raggiungo abbastanza facilmente.
Ci sono momenti in cui ho quasi timore a lasciarmi andare a quella sensazione perché in qualche maniere sento che dovo perdere il controllo. Mi sono avvicino e mi allontano. Però ci provo sempre ad assecondare e controllare.
Io credo solo a quello che vedo, ma ho momenti durante la pratica in cui i rapporti spazio/temporali diventano davvero strani...
Insomma se qualche giorno dovessero vedermi levitare sei testimone che lo sto dicendo adesso...