Il futuro del karate:considerazioni sul "karate sportivo"e il "karate per tutti"

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Offline joe

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che bello, per una volta siam tutti d'accordo.
nn mi pare vero e per questo voglio alimentare un piccolo flame:

se sono alto 1 metro e 20 e voglio affrontare un cristone di 2 metri, col karatè (accento sulla E), posso farcela?  ;D ;D ;D


sono fuso x via del lavoro Muteki....la tua è una battuta vero??

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muteki

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che bello, per una volta siam tutti d'accordo.
nn mi pare vero e per questo voglio alimentare un piccolo flame:

se sono alto 1 metro e 20 e voglio affrontare un cristone di 2 metri, col karatè (accento sulla E), posso farcela?  ;D ;D ;D


sono fuso x via del lavoro Muteki....la tua è una battuta vero??

ehm... mi pareva ovvio...  :gh:

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Luca B.

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che bello, per una volta siam tutti d'accordo.
nn mi pare vero e per questo voglio alimentare un piccolo flame:

se sono alto 1 metro e 20 e voglio affrontare un cristone di 2 metri, col karatè (accento sulla E), posso farcela?  ;D ;D ;D


sono fuso x via del lavoro Muteki....la tua è una battuta vero??

ehm... mi pareva ovvio...  :gh:

Beh se corri forte e a testa bassa......arrivi a colpire giusto giusto :gh: :gh: :gh: :gh:

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Offline steno

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Ecco, da super-occupato a disoccupato!  :'(

Siete riusciti a stravolgere un tread, per giungere ad una conclusione comune su due idee diverse... ???
Io sono partito da un dato di fatto, lo sviluppoo delle protezioni dagli anni '80 ad oggi, mostrando come l'evoluzione (?) delle stesse, le abbia modificate fino a renderle sempre più simili a quelle della kick boxe.
Come il regolamento, nel corso di 30 anni, si è (de)evoluto, portando il karate sportivo a perdere ogni interesse spettacolare, appiattendosi su due calci e due pugni.
Anzi scusate, ad appiattirsi su due careze con i piedi e due con dei guantini con 6cm di spugna, ora anche con protezione sul pollice, che, l'esperienza insegna, tra poco saranno obbligatori anche sui campionati Italiani del campanile (quelli organizzati dai vari EPS).

Io non ho mai parlato di karate per tutti, per nessuno, per gli eletti, per i reietti, ho solo constatato dei dati di fatto inequivocabilmente sotto gli occhi di tutti.
Il regolamento attuale, dovrebbe essere riservato solo ai minorenni, o ai "karateki" che praticano "kumisport".
Il kumisport è uno sport che prevede di vestirsi come un karateka, ma di imparare a fare solo due pugnio e due calci per vincere le gare, non da diritto ne a dan ne ad altro, che non siano medaglie o trofei.
Il "kumisportivo" è una eterna cintura bianca in quanto sportivo, non karateka, ne ho visti diversi domenica, incapaci di fare un kihon per cintura nera, che di solito è nel programma per avere la cintura arancione.
Non li hanno bocciati nemmeno dovo una esecuzione pietosa di un kata (bassai o passai-qualcosa), che nemmeno un amico dello shotokan ha ritenuto decentee, (io sono di parte, lui no) perchè hanno specificato alla commissione che loro sono agonisti di kumite, campioni regionali.
Io li avrei cacciati a pedate ed avrei detto al loro maestro di vergognarsi, non è marziale far perdere tempo alla commissione giudicante, presentandosi a mostrare simili oscenità. [kill] [kill] :grrr: :grrr:
la fijlkam è alla frutta

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Offline Shurei-Kan

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.... ne ho visti diversi domenica, incapaci di fare un kihon per cintura nera, che di solito è nel programma per avere la cintura arancione.
Non li hanno bocciati nemmeno dovo una esecuzione pietosa di un kata (bassai o passai-qualcosa), che nemmeno un amico dello shotokan ha ritenuto decentee, (io sono di parte, lui no) perchè hanno specificato alla commissione che loro sono agonisti di kumite, campioni regionali.
Io li avrei cacciati a pedate ed avrei detto al loro maestro di vergognarsi, non è marziale far perdere tempo alla commissione giudicante, presentandosi a mostrare simili oscenità. [kill] [kill] :grrr: :grrr:

Te l'apoggio!  :)

(In senso lato del termine  ;))


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muteki

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appoggio anche io ;)

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Offline joe

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si vabbè steno niente da obbiettare se non sul fatto che la componente sportiva del karate non è tutta (anzi nel mondo i numeri sono decisamente diversi) kumite point...io ti parlo di kakuto perchè è quello che faccio e ti posso assicurare che il bagaglio tecnico è veramente ampio , la preparazione dura e impegnativa sia fisicamente che mentalmente , lo studio dei fondamentali costante e , per quanto non mi importi una mazza della cintura (personalmente ho buttato al cesso la nera per rimettere la bianca che indosso tutt'oggi) dire che , a fronte di un esame serio , uno non meriti altra cintura che la bianca è un pò come dire che Hug (esempio tanto per citare uno che conoscono tutti ma vale lo stesso ragionamento per lo sconosciuto che si allena con pari dedizione) non era degno di portare la cintura nera...quando poi MAGARI (altro esempio ma non voglio fare di tutta l'erba un fascio) ci sono persone che si allenano 2 ore a settimana e dopo anni sanno fare benissimo bassai dai ma onestamente no so quanto siano più degne di indossare una cintura

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muteki

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infatti il kakuto è un ottimo modo di combattere. anche se non il migliore. personalmente, lo dico sempre, preferisco il kudo, anche a livello di competenza tecnica.

il problema è che il grosso del karate sportivo è realmente shotokan, e specialmente da noi, un pessimo shotokan. un modo terribile di intendere il karate. in tal senso, steno ha ragione tanta quanta ne hai tu, joe ;)

lasciamo poi da parte il discorso kata sportivi vs kata non sportivi, che merita un'analisi differente...

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Luca B.

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Se vogliamo (ma spero di non aprire chissà quale contenzioso) c'è un equivoco sulla funzione dei Kata in relazione al Kumite.
Se pensiamo che lo studio dei Kata insegno il kumite in termini tecnici ci sbagliamo di grosso, se invece pensiamo che i Kata, ci "ricordano" un elevato numero ti tecniche in modo da non scordarle, un elevato numero di movimenti in più di una direzione e alcuni concetti tipo i Tai Sabaki che ci tornano utili in Kumite, allora guardiamo in una direzione più creibile.
Ovvio che, lo studio dell'esecuzione più tecnicamente precisa possibile torna utile all'atto dell'esecuzione rispetto a un'esecuzione pressapochistica.
Ma è certo che, per il Kumite devo allenare il Kumite, così come è certo che, se il mio studio è completo, ho più speranze di allenare un kumite con tecniche ben eseguite e precise.
I guai nascono quando si estremizza in una direzione o nell'altra.

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muteki

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eh già. peccato ci sia sempre chi debba dire che siamo scemi a studiare i kata perché non servono a combattere...

come se non fossimo consapevoli del fatto che il kata non serva, di per sé, a combattere.

è un manuale, un vademecum, un sistema di autocontrollo di quel che si sta facendo, un metodo per ricordare tecniche e principi.

alcune di queste tecniche possono perfino essere usate "quasi" come appaiono nel kata. altre richiedono studio (ossia, vanno usate in combattimento!), altre ancora possono essere modificate a seconda delle circostanze, dopo attente analisi (bunkai)

certo è che, se parliamo solo di un regolamento di gara o di un altro, allora occorre studiare e allenarsi per QUEL regolamento, sia esso kakuto, point o altro.



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Offline Shurei-Kan

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Se vogliamo (ma spero di non aprire chissà quale contenzioso) c'è un equivoco sulla funzione dei Kata in relazione al Kumite.
Se pensiamo che lo studio dei Kata insegno il kumite in termini tecnici ci sbagliamo di grosso, se invece pensiamo che i Kata, ci "ricordano" un elevato numero ti tecniche in modo da non scordarle, un elevato numero di movimenti in più di una direzione e alcuni concetti tipo i Tai Sabaki che ci tornano utili in Kumite, allora guardiamo in una direzione più creibile.
Ovvio che, lo studio dell'esecuzione più tecnicamente precisa possibile torna utile all'atto dell'esecuzione rispetto a un'esecuzione pressapochistica.
Ma è certo che, per il Kumite devo allenare il Kumite, così come è certo che, se il mio studio è completo, ho più speranze di allenare un kumite con tecniche ben eseguite e precise.
I guai nascono quando si estremizza in una direzione o nell'altra.

Secondo me dici bene. Anzi benissimo!
Non dimentichiamoci che quando parliamo e pensiamo al Kumite, tutti, penso, pensiamo allo Shihai Kumite da gara, che è comunque un adattamento sportivizzato e travisato della pratica per cui il Karate è stato ideato.
Io non ho mai visto due combattere per strada sul modello del Kumite come viene generalmente inteso.
Semmai è più simile alla pratica di Bunkai Kata fatta però in un certo modo, molto spinto e animalesco, con prese, leve, spinte, strattoni, colpi anche e soprattutto alla breve distanza.
Sto dicendo una fesseria?    :-\

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Luca Bagnoli

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eh già. peccato ci sia sempre chi debba dire che siamo scemi a studiare i kata perché non servono a combattere...

come se non fossimo consapevoli del fatto che il kata non serva, di per sé, a combattere.

è un manuale, un vademecum, un sistema di autocontrollo di quel che si sta facendo, un metodo per ricordare tecniche e principi.

alcune di queste tecniche possono perfino essere usate "quasi" come appaiono nel kata. altre richiedono studio (ossia, vanno usate in combattimento!), altre ancora possono essere modificate a seconda delle circostanze, dopo attente analisi (bunkai)

certo è che, se parliamo solo di un regolamento di gara o di un altro, allora occorre studiare e allenarsi per QUEL regolamento, sia esso kakuto, point o altro.



" Una rosa rossa non è egoista perchè vuole essere una rosa rossa. Lo sarebbe se pretendesse che tutti i fiori del giardino fossero rose rosse "
« Last Edit: June 01, 2010, 11:05:04 am by Luca Bagnoli »

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Luca Bagnoli

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Che bello quando siamo tutti d'accordo e ci sbrodoliamo addosso  :-* :-* :-* :-* :-* Faremo l'amore sotto le docce ?  :-* :-* :-* :-*

Ero tentato di aprire un nuovo 3d ma , onde non appesantire il forum e dato che l'argomento è comunque pertinente a quello di questa discussione , posto qui la mia domanda.

Qual'è la ragione per cui tutti gli ambiti dell'attività umana progrediscono col passare del tempo e il Karate , al contrario , sembra REGREDIRE ? Voglio dire un medico di oggi ha conoscenze e capacità superiori rispetto a quelle del medico del 1800. Gli atleti di oggi sono fisicamente e tecnicamente superiori a quelli del passato: ad esempio nell'atletica i record vengono continuamente migliorati ma , in generale , in tutti gli sport il limite umano viene spostato sempre più in la. Nel Karate no. Tendiamo a rimpiangere una mitica età aurea ( che spesso non abbiamo neanche vissuto ) e sosteniamo che il tal maestro della metà del '900 era superiore a chiunque pratichi attualmente il karate. Considerare il tempo presente come una degenerazione e una regressione rispetto al passato è tipicamente umano. Ce lo racconta il Vate che fu ispirazione e guida del Poeta nel suo viaggio e , con lui , molti altri. Un famoso Romano era solito esclamare " O tempora , o mores " a sottolineare come il mondo stesse degenerando. Prima di lui anche qualche greco. Di asiatici non mi intendo ma sono sicuro che anche loro fossero della stessa opinione...
Eppure siamo ormai consci , ovunque tranne che nel karate , che l'età aurea non è mai esistita...

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Offline Dipper

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Che bello quando siamo tutti d'accordo e ci sbrodoliamo addosso  :-* :-* :-* :-* :-* Faremo l'amore sotto le docce ?  :-* :-* :-* :-*
Ma anche no XD

A parte questo sono perfettamente d'accordo, e c'è un post in particolare di qualche settimana fà in cui ne parlavo con toni abbstanza spazientiti.

"Tutti i geni delle arti marziali sono nati nel giro di pochi secoli e morti tutti, di qui all'eternità niente di meglio può essere fatto. Le conoscenze si stanno perdendo progressivamente e non nascerà mai nessuno capace di riconcepire quei prodigiosi concetti."

Questa teoria, largamente diffusa ancorchè pochi lo ammettono, non mi convince, pur non avendo la tua perversa avversione per i kata ( ;)) e per i metodi tradizionali che penso abbiano lo stesso moltissime cose da dare.

Tradizione non significa immobilità, ma evoluzione a partire da delle radici.
継続は力なり 空手の修業は一生である
UIPASC
AIF FIPL

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Luca Bagnoli

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Ah ah ah ah Ryu sei uno dei pochi Karateka intelligenti oltre a me. Io però sono anche bello  :sbav: :sbav: :sbav: :sbav:
A parte tutto : in questo caso , bada , non sto parlando di kata o non kata. Anche ammesso di continuare a fare i Kata io mi chiedo : ma possibile che i praticanti di 100 o 200 anni fa li facessero meglio di noi ? Questa credo sia una questione da indagare a fondo perchè le motivazioni alla base ( ammesso  che l'assunto sia vero ) sarebbero gravissime : o chi ha tramandato la disciplina era un pessimo insegnante ( ma allora dovremmo assumere che i grandi del karate erano dei cani a insegnare ) o noi non abbiamo capito una mazza. In questo secondo caso mi chiedo : perchè non abbiamo capito una cippa ? Siamo duri ? Tutti quanti ? La nostra cultura e la nostra formazione ci impediscono di comprendere un prodotto della cultura e della filosofia asiatiche ? Ma se le cose stanno così vale la pena continuare a spaccarsi la testa e a incaponirsi ? Non converrebbe reinterpretare ciò che è buono e renderlo compatibile con la nostra forma mentis ? Alla fine la cultura è questo : digerire e rielaborare. Questa è l'operazione intellettuale che ci rende uomini...