a dimenticavo di aggiungere che ci sono persone che ancora credono che chi pratica sdc o kumite lo faccia perchè è un represso e deve sfogarsi , che il kumite sia solo quello point da qui discorsi tipo vi controllate , le distanze sono falsate e tiro piano altrimenti mi rompo le ossa ecc...quando ormai basterebbe fare un giro sul tubo x vedere che ci sono tanti , ma tanti tipi di kumite , che si tira al 100% con o senza protezioni .
poi x quanto mi riguarda mi stà benissimo che mi si dica che non pratico marzialmente però poi leggo che se uno pratica kata con la voglia , l'intensità e il cuore di un guerriero fa un'arte marziale (testuali parole) poi penso cavolo io mi alleno e combatto (sportivamente) con voglia intensità , dedizione ,sacrificio e quando salgo sul ring ci metto di sicuro pure il cuore...perchè la mia pratica non può altrettanto dirsi marziale???
Guarda al di là della parola per capire il significato.
Sinceramente, speravo di ottenere qualche incavolamento un po' più spiegato, dopo il mio intervento. Provo a spiegarmi meglio.
L'aspetto marziale dell'arte marziale corrisponde alla preparazione che si fa in palestra all'eventualità di essere aggrediti o di aggredire.
Un tempo, come già detto, questa preparazione avveniva solo attraverso i kata. Non esisteva il kumite. In quel tempo, probabilmente, la stessa idea di kumite non avrebbe avuto senso, perché non si concepiva un allenamento nel quale si cercava di colpire senza far male all'avversario (questo è budo, quello di Funakoshi per intenderci).
Oppure un allenamento nel quale si potesse far male all'altro solo in un certo modo, osservando delle regole (questo non è più budo), perché non era accettabile potersi ferire o avere uno stop per uno scontro che non fosse "reale".
Sta di fatto che il karateka si allenava per imparare ad uccidere con il “kata”. Per questo avevo anche aggiunto "piaccia o non piaccia".
L'allenamento di un tempo era incentrato sull'uccidere o essere uccisi e avveniva per mezzo dei kata (e makiwara ecc.) e peraltro non faceva così bene alla salute, ma così era.
Cioè l’idea che il”marziale” stia nel fare combattimenti regolamentati è recente nel panorama delle arti marziali in genere.
Ci sarà una o più ragioni se il combattimento regolamentato è un’acquisizione recente e non ditemi che è perché ad un certo punto della storia si è diventati più furbi e si è capito meglio di prima come uccidere a mani nude.
Ricordiamoci, poi, che il karate viene dagli stili esterni cinesi di kung fu che a loro volta venivano studiati attraverso le forme. Quindi e secoli e secoli che si pratica senza kumite e non certo per motivi di salute o religiosi.
C’è poi l’idea che per imparare a darle occorra prenderle, anche questo non so se corrisponda al vero.
Sul fatto che il kumite renda più difficile “lasciare andare” i colpi rispetto ad un kata, mi sembra ovvio, che danneggi fisicamente pure (lividi, denti, nasi e costole rotte ne sono un esempio). Io lo vedo come un ostacolo per certi versi all’apprendimento. Certo che se si vede l’apprendimento in funzione del kumite e della competizione il discorso cambia, ma è proprio di questo che sto parlando.
Il fatto poi che i karateka più coraggiosi, capaci ecc. possano eccellere nel kumite, non mi stupisce, probabilmente essi potrebbero essere migliori guerrieri di altri anche se il kumite non ci fosse, per loro indole, per caratteristiche fisiche ecc.
Cioè un marzialista non è tale perché fa dei combattimenti, ma perché esegue degli allenamenti che insegnano ad uccidere, rompere, strangolare ecc. e lui si immedesima in questa pratica.
Uno può essere un potenziale assassino senza mai aver fatto un combattimento regolamentato. Con ciò non voglio dire che un agonista del kumite non sappia menare, ma che l'aspetto marziale del karate non è nel kumite.
Un'ultima cosa non ho detto che il kumite serve per i repressi e se l'ho detto ho sbagliato. Quello che volevo dire è che molti di coloro che fanno kumite e non kata oppure di quelli che fanno SDC non hanno la padronanza della propria mente che ha uno che fa kata, semplicemente perché non ci stanno con la testa a fare movimenti preordinati e a disciplinare la mente in un dato modo, spesso perché hanno una rabbia che deve essere sfogata in qualche modo. Meno male che esistono gli sdc, i ring ecc. da questo punto di vista.