per anni ritenevo la parola rispetto un termine abusato nel mondo marziale, poi crescendo mi sono ricreduto, in quanto il rispetto è la base per una pratica appagante e soprattutto sicura. Una pratica sicura porta a risultati rapidi e duraturi nel tempo, anche se ogni tanto un occhio nero e una qualche botta ci può scappare.
Nei primi anni vedevo il rispetto come un peso imposto a noi ragazzini, facce truci di insegnanti severi, poi ho scoperto che se una classe ha il dovuto rispetto la pratica si riempie di sorrisi, e tutto diventa disteso, per una qualche strana alchimia che avviene nel dojo, si pratica, si suda, ci si impegna, si soffre, con il sorriso nel cuore, ed il bello è che questo atteggiamento lo si può portare fuori dal dojo, ed infatti fra "marzialisti" è piuttosto comune andare d'accordo.
Ad esempio io e Paguro ci siamo conosciuto in treno un giorno che dovevamo andare ad uno stage di aikido da Sung. Io vengo dal judo, lui dal karate, come il diavolo e l'acqua santa, eppure in mezz'ora, e per le 36 ore successive, abbiamo chiacchierato "anche" delle nostre passioni marziali, con un "rispetto", perlomeno da parte mia, (lui so che mi odia perchè sono troppo bello), che deriva dal fatto che trasmette competenza, è calmo (quasi sempre, l'ho visto incazzato con un ferroviere e non era proprio calmissimo) di quella calma che ha spesso chi ha fatto tante ore di dojo nella sua vita e tanti combattimenti. Penso che questa calma sia dovuta penso al fatto che per combattere e prendere pugni per 30 anni ci vuole un bell'autocontrollo ed un desiderio di ricerca per alcuni versi elitario.
Quante volte vi sarete sentiti dire "chi te lo fa fare".
Be io sono uno di quello che ha rinunciato a tanto, lo ho fatto volentieri, e mi accorgo che vado d'accordo soprattutto con quelli che come me hanno rinuinciato alle stesse cose per sudare in un dojo, ed infatti i miei amici sono quasi tutti praticanti o ex praticanti di AM, judoka, aikidoka, kendoka, iaidoka, ju jutsuka, ecc*
Su questo vorrei che riflettessero i praticanti di combattimento a tutti i costi e per la vita.
ciao a tutti
*I karateka ovviamente no, perchè la mia mamma non voleva.