io fra le molteplici cose pratico daito ryu, che è una di quelle scuole nate per l'addestramento militare nel nord del Giappone qualche secolo addietro.
Il sistema prevede ad oggi soprattutto tecniche disarmate, e qui perdiamo parte della samuraietà, ma tant'è.
Il daito ryu, oggi come ieri, viene trasmesso tramite kata, solo kata, niente di più e niente di meno che non kata. Ad elevatissimi livelli esiste un randori/kumite di daito ryu, ma per quanto mi riguarda è ad un livello inaccessibile per il momento, e ad ogni modo il patrimonio utilizzabile, in un incontro comunque amichevole, è ridotto a poca cosa, in quanto le tecniche sono troppo pericolose per essere eseguite in condizioni non collaborative.
Nell'evoluzione del judo è successo grosso modo questo fenomeno: le tecniche più rudi e brutali sono state relegate allo studio del kata, per preservarle come patrimonio, con la consapevolezza che alcuni gesti in randori non si possono usare.
ciao