concetto di "replicare"

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Offline Grisù70

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concetto di "replicare"
« on: June 06, 2010, 12:07:07 pm »
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concetto importante e che mi è entrato dentro

replicare ciò che è di mio gusto

punto

da lì il lavoro e la valutazione dello stesso

che è diverso dalla valutazione di "quello" che si replica

i sistemi sono tanti e da lì sfornano diversi gradi di abilità...le abilità formano un corpus che si sintetizza nel praticante stesso

se XU si muove bene e si ritiene efficace.. è un ottimo punto di riferimento di X SISTEMA

SISTEMA "altro" rispetto a macrocategorie e diverso all'interno della "sua"
 macrocategoria

per esempio: molti usano hxbb (macrocategoria)
all'interno della stessa ogni stile è diverso e con metodo a sé

etc etc etc...da lì uno sceglie e pratica

se "replica".. bene!
....in caso contrario non saprei :D



tornando al discorso valutativo sul lavoro di "replicare":

..se tutti considerassimo "meritevole" il sudore che si spende nel "replicare" avremmo senz'altro più rispetto reciproco

se io mi levassi il cappello dinanzi ad usque bonanima per ciò che fa, ammettendo che si fa il mazzo tanto nel "replicare" ciò che è di suo gusto, eviterei il grosso dell'attrito comunicativo...

credo che se tutti interiorizzassimo ciò ci si capirebbe meglio

.................

altra cosa è discutere e scontrarsi su "quello" che si sta replicando

se io mi scontro con una persona stimata (per i motivi sopra) sui contenuti tecnici divergenti...è lecito anche ironizzare e polemizzare...ma con IMPLICITO rispetto...e conseguente civiltà intrinseca

perché rispetto implicito?
perché io..a prescindere dal lavoro che faccio...rispetto chi fa altro...e lavora uguale...
poi se il lavoro è A REGOLA D'ARTE..SEPPUR DIVERSO DAL MIO..la stima è spontanea

tutto qui :)
« Last Edit: June 06, 2010, 12:09:43 pm by Grisù70 »
Io sono un uomo libero in quanto riconosco l'umanità e la libertà di tutti gli uomini (e donne)che mi circondano. Rispettando la loro...rispetto la mia.
M. Bakunin

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Iperbole

Re: concetto di "replicare"
« Reply #1 on: June 06, 2010, 12:19:59 pm »
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Sono d'accordo con te , sebbene oramai la macroconvinzione dell'ego marziale sconfina nell'intimo dello sviluppo categorico dell'esposizione di massa alla comunicazione coatta

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Offline Grisù70

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Re: concetto di "replicare"
« Reply #2 on: June 06, 2010, 12:28:40 pm »
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Sono d'accordo con te , sebbene oramai la macroconvinzione dell'ego marziale sconfina nell'intimo dello sviluppo categorico dell'esposizione di massa alla comunicazione coatta

ah ah la legge del contrapasso

l'ho letto più volte per afferrare il senso :D

però è vero...

per quanto mi riguarda, per esempio:

prima mi accanivo ed infastidivo per costumi e teatralità nelle foto e video (inerenti certi personaggi)...scopo mercificatorio dell'arte...

ora dico: contenti loro...
non ci do peso più di tanto

è certo che dispiace sentire praticanti che dogmatizzano il maestro pluridecorato ed ambasciatore cinese..ma credo che, se uno ha l'indole di ascoltare, si renda conto PRIMA O POI delle falsità più eclatanti...

ciao
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Iperbole

Re: concetto di "replicare"
« Reply #3 on: June 06, 2010, 12:30:59 pm »
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che ci vuoi fare ... oramai la forma ha un peso specifico enorme sulla nostra coscienza marziale, l'importante e' non confonderla con l'arte stessa , in quanto inglobata ( o inglobante ) e persuasa anche dalla sostanza.

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Offline Grisù70

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Re: concetto di "replicare"
« Reply #4 on: June 06, 2010, 12:43:12 pm »
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torno ot

quali sono le vostre metodiche nel "replicare"?

fate indisciminatamente senza chiedere?
lavorate su di voi e replicate ciò che è differente da un semplice "scimmiottare"?

insomma quali metodi nel comprendere?

sarebbe interessante che ognuno dicesse la sua per prendere spunto a vicenda...

saluti :)
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grande jedi

Re: concetto di "replicare"
« Reply #5 on: June 06, 2010, 18:32:08 pm »
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A me personalmente..., dire REPLICARE...., mi suona un po brutto come esempio di imparare un arte da un maestro...qualsiasi uno abbia. Io personalmente..., anche se qualcuno..., ha osato...e ripeto osato dire (sembra una bestemmia...), che il mio lavoro inerno che riesco a sviluppare è molto simile a quello che pratica il Maestro XU. Ovviamente..., la differenza in abilità...e 1 a 100. Però..., sinceramente non mi sento un suo repplicante....o altro...! Lui..., e vero che mi ha insegnato tutto quello che sò fino ad adesso nel taiji..., però quello che so..., lo sento mio...e di nessun altro...sinceramente. Non ho mai avuto dalla prima volta che ho incontrato Xu, l'idea di diventare come lui..., ne di prenderlo come un maestro irangiungibile...o altro... Lo presa semplicemente..., che tutte le volte che mi insegnava qualcosa..., dovevo riuscire a sviluppare, al massimo il potenziale..... su me stesso, e sul lavoro corporeo che stavo praticando in quel momento...
Alla fine ho capito che l'unico limite nel praticare...ero sempre io... E non cera replica o altro...che teneva, per poter andare oltre ai miei limiti... Cero io...con le mie seghe mentali..., il lavoro corporeo..che dovevo sviluppare..., e tanto mazzo...con la pratica.
Secondo il mio parere..., l'insegnante o mestro..., serve soltanto a indicarti il lavoro...che devi sviluppare e come svilupparlo... Il resto te la devi grattare da te...le varie rogne... :'(, che trovi lul tuo cammino.... :spruzz:

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Offline Grisù70

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Re: concetto di "replicare"
« Reply #6 on: June 06, 2010, 18:39:13 pm »
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A me personalmente..., dire REPLICARE...., mi suona un po brutto come esempio di imparare un arte da un maestro...qualsiasi uno abbia. Io personalmente..., anche se qualcuno..., ha osato...e ripeto osato dire (sembra una bestemmia...), che il mio lavoro inerno che riesco a sviluppare è molto simile a quello che pratica il Maestro XU. Ovviamente..., la differenza in abilità...e 1 a 100. Però..., sinceramente non mi sento un suo repplicante....o altro...! Lui..., e vero che mi ha insegnato tutto quello che sò fino ad adesso nel taiji..., però quello che so..., lo sento mio...e di nessun altro...sinceramente. Non ho mai avuto dalla prima volta che ho incontrato Xu, l'idea di diventare come lui..., ne di prenderlo come un maestro irangiungibile...o altro... Lo presa semplicemente..., che tutte le volte che mi insegnava qualcosa..., dovevo riuscire a sviluppare, al massimo il potenziale..... su me stesso, e sul lavoro corporeo che stavo praticando in quel momento...
Alla fine ho capito che l'unico limite nel praticare...ero sempre io... E non cera replica o altro...che teneva, per poter andare oltre ai miei limiti... Cero io...con le mie seghe mentali..., il lavoro corporeo..che dovevo sviluppare..., e tanto mazzo...con la pratica.
Secondo il mio parere..., l'insegnante o mestro..., serve soltanto a indicarti il lavoro...che devi sviluppare e come svilupparlo... Il resto te la devi grattare da te...le varie rogne... :'(, che trovi lul tuo cammino.... :spruzz:
direi che siamo d'accordo...

replicare per me è attenersi rigorosamente a sistema che porta qualità...replicare il sistema su di te

alla fine diventerai portavoce o esempio pratico di tali qualità

e non di un scimmiottamento esteriore

ciao :)
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M. Bakunin

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insetto

Re: concetto di "replicare"
« Reply #7 on: June 06, 2010, 19:27:04 pm »
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A me personalmente..., dire REPLICARE...., mi suona un po brutto come esempio di imparare un arte da un maestro...qualsiasi uno abbia. Io personalmente..., anche se qualcuno..., ha osato...e ripeto osato dire (sembra una bestemmia...), che il mio lavoro inerno che riesco a sviluppare è molto simile a quello che pratica il Maestro XU. Ovviamente..., la differenza in abilità...e 1 a 100. Però..., sinceramente non mi sento un suo repplicante....o altro...! Lui..., e vero che mi ha insegnato tutto quello che sò fino ad adesso nel taiji..., però quello che so..., lo sento mio...e di nessun altro...sinceramente. Non ho mai avuto dalla prima volta che ho incontrato Xu, l'idea di diventare come lui..., ne di prenderlo come un maestro irangiungibile...o altro... Lo presa semplicemente..., che tutte le volte che mi insegnava qualcosa..., dovevo riuscire a sviluppare, al massimo il potenziale..... su me stesso, e sul lavoro corporeo che stavo praticando in quel momento...
Alla fine ho capito che l'unico limite nel praticare...ero sempre io... E non cera replica o altro...che teneva, per poter andare oltre ai miei limiti... Cero io...con le mie seghe mentali..., il lavoro corporeo..che dovevo sviluppare..., e tanto mazzo...con la pratica.
Secondo il mio parere..., l'insegnante o mestro..., serve soltanto a indicarti il lavoro...che devi sviluppare e come svilupparlo... Il resto te la devi grattare da te...le varie rogne... :'(, che trovi lul tuo cammino.... :spruzz:

Credo che senza accorgerti hai dato ragione a grisu', al di fuori di come interpretate il termine voi due :)

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grande jedi

Re: concetto di "replicare"
« Reply #8 on: June 06, 2010, 19:40:10 pm »
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Insetto...! Dare raggione a qualcuno...non ho nessun problema...! Per me replicare.., vuol dire cercare di diventare come qualcuno..., in questo caso il tuo maestro... Io non ho mai voluto diventare ne come Xu ne come nessun altro... Sono e saranno sempre grandi esempi per me... Ma non cerchero di diventare mai come loro..., ne tanto di praticare...la loro arte come loro... Io pratico anche Kali silat e j.k.d. e il Maestro Maltese quello che so.., me lo ha insegnato lui... Ma come modi di pratica...e insegnamento non centriamo una fava....! Io imparo...e poi quello che imparo lo sviluppo a modo mio... Se si continua a replicare..., dove puo stare il miglioramento con il tempo dell'arte stessa...!? Cosi..., in questo caso..., l'arte pian piano, andrebbe sia persa...sia fossilizzata... Poi ciascuno pratica ed impara a modo suo...!

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Offline baltoro 06

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Re: concetto di "replicare"
« Reply #9 on: June 06, 2010, 19:54:33 pm »
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concetto importante e che mi è entrato dentro

replicare ciò che è di mio gusto

punto

da lì il lavoro e la valutazione dello stesso

che è diverso dalla valutazione di "quello" che si replica

i sistemi sono tanti e da lì sfornano diversi gradi di abilità...le abilità formano un corpus che si sintetizza nel praticante stesso

se XU si muove bene e si ritiene efficace.. è un ottimo punto di riferimento di X SISTEMA

SISTEMA "altro" rispetto a macrocategorie e diverso all'interno della "sua"
 macrocategoria

per esempio: molti usano hxbb (macrocategoria)
all'interno della stessa ogni stile è diverso e con metodo a sé

etc etc etc...da lì uno sceglie e pratica

se "replica".. bene!
....in caso contrario non saprei :D



tornando al discorso valutativo sul lavoro di "replicare":

..se tutti considerassimo "meritevole" il sudore che si spende nel "replicare" avremmo senz'altro più rispetto reciproco

se io mi levassi il cappello dinanzi ad usque bonanima per ciò che fa, ammettendo che si fa il mazzo tanto nel "replicare" ciò che è di suo gusto, eviterei il grosso dell'attrito comunicativo...

credo che se tutti interiorizzassimo ciò ci si capirebbe meglio

.................

altra cosa è discutere e scontrarsi su "quello" che si sta replicando

se io mi scontro con una persona stimata (per i motivi sopra) sui contenuti tecnici divergenti...è lecito anche ironizzare e polemizzare...ma con IMPLICITO rispetto...e conseguente civiltà intrinseca

perché rispetto implicito?
perché io..a prescindere dal lavoro che faccio...rispetto chi fa altro...e lavora uguale...
poi se il lavoro è A REGOLA D'ARTE..SEPPUR DIVERSO DAL MIO..la stima è spontanea

tutto qui :)

Gran bel post che quoto.
Però non ho capito bene l'intento del 3d, aspetto di chiarirmi le idee prima di postare minkyate  :)


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Offline Raptox

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Re: concetto di "replicare"
« Reply #10 on: June 06, 2010, 20:00:58 pm »
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ohh...finalmente un argomento interessante!!
credo che la difficoltà maggiore che si incontra studiando il Tjq sia dovuto al fatto che non si deve imparare un lavoro puramente corporeo ed esteriore come ad esempio succede in altre am (anche se poi ci si rende conto che anche in altre am è meglio non faremarsi solo a ciò che si vede da fuori...ma va beh)
ma tutto il lavoro del taiji essendo appunto interno va scofinare in un campo mentale e fisico allo stesso tempo, che è troppo intimo e per far si che "funzioni"  deve necessariamente diventare un lavoro "personale"
 :) :)
...crederai di essere nel punto più alto

In fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante Vie che portano a destinazioni diverse oppure altre Vie che portano alla stessa destinazione

tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione

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Offline Grisù70

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Re: concetto di "replicare"
« Reply #11 on: June 06, 2010, 23:22:08 pm »
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concetto importante e che mi è entrato dentro

replicare ciò che è di mio gusto

punto

da lì il lavoro e la valutazione dello stesso

che è diverso dalla valutazione di "quello" che si replica

i sistemi sono tanti e da lì sfornano diversi gradi di abilità...le abilità formano un corpus che si sintetizza nel praticante stesso

se XU si muove bene e si ritiene efficace.. è un ottimo punto di riferimento di X SISTEMA

SISTEMA "altro" rispetto a macrocategorie e diverso all'interno della "sua"
 macrocategoria

per esempio: molti usano hxbb (macrocategoria)
all'interno della stessa ogni stile è diverso e con metodo a sé

etc etc etc...da lì uno sceglie e pratica

se "replica".. bene!
....in caso contrario non saprei :D



tornando al discorso valutativo sul lavoro di "replicare":

..se tutti considerassimo "meritevole" il sudore che si spende nel "replicare" avremmo senz'altro più rispetto reciproco

se io mi levassi il cappello dinanzi ad usque bonanima per ciò che fa, ammettendo che si fa il mazzo tanto nel "replicare" ciò che è di suo gusto, eviterei il grosso dell'attrito comunicativo...

credo che se tutti interiorizzassimo ciò ci si capirebbe meglio

.................

altra cosa è discutere e scontrarsi su "quello" che si sta replicando

se io mi scontro con una persona stimata (per i motivi sopra) sui contenuti tecnici divergenti...è lecito anche ironizzare e polemizzare...ma con IMPLICITO rispetto...e conseguente civiltà intrinseca

perché rispetto implicito?
perché io..a prescindere dal lavoro che faccio...rispetto chi fa altro...e lavora uguale...
poi se il lavoro è A REGOLA D'ARTE..SEPPUR DIVERSO DAL MIO..la stima è spontanea

tutto qui :)

Gran bel post che quoto.
Però non ho capito bene l'intento del 3d, aspetto di chiarirmi le idee prima di postare minkyate  :)
l'intento era di pacificare gli animi...
della serie: pratichi ciò che non è di mio gusto? bene...tanto di cappello uguale per il tuo impegno e per la tua acquisizione di qualità inerenti ciò che non mi garba...

poi il resto è inerente al concetto di replicare...
come?

per esempio...se jedi replica adattando quel che impara e rienterpretandolo per poter poi convivere con kali e quant'altro...bene per lui

io la vedo difficile....

soprattutto ora che a quanto pare dovrò rinunciare ad un pò di cose praticate per anni...proprio perché non mi va di mescolare troppo...e proprio perchè credo che il metodo migliore sia concentrarsi anche solo su una tecnica...sviscerandola in TUTTI I SUOI LIVELLI...poi naturalmente si va oltre...sempre che ci sia data possibilità

tutto qui


ciò non esclude il rispetto per le scelte degli altri

ps: non ho postato questa discussione per farmi dare ragione...non mi riempie la ragione...ne mi appaga... ultimamente

ciao :)
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grande jedi

Re: concetto di "replicare"
« Reply #12 on: June 07, 2010, 09:26:34 am »
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Grizu...! Inveci ti assicuro..., che quello che mi ha sviluppato la pratica del taiji..., riesco a metterlo come bere un bicchiere di acqua, anche in tutto quello che pratico ed insegno oltre il taiji... Cioè, nel kali,silat,j.k.d. e scherama di coltello. Il bello è..., che in questo modo..,riesco veramente a gustarmi le varie peculiarità delle varie arti che pratico... E come se, gustassi tutto e per tutto l'arte in se..., e perche e stata creata in qual modo per combattere... Che vi devo dire...! L'ho anche fatto vedere a reptox e company..., mercoledì scorso quando sono venuti a trovarmi... In fondo il taiji mi ha sviluppato il corpo e la mente. E io lo metto dove più mi gusta...!!!!

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Offline Grisù70

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Re: concetto di "replicare"
« Reply #13 on: June 07, 2010, 09:51:22 am »
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Grizu...! Inveci ti assicuro..., che quello che mi ha sviluppato la pratica del taiji..., riesco a metterlo come bere un bicchiere di acqua, anche in tutto quello che pratico ed insegno oltre il taiji... Cioè, nel kali,silat,j.k.d. e scherama di coltello. Il bello è..., che in questo modo..,riesco veramente a gustarmi le varie peculiarità delle varie arti che pratico... E come se, gustassi tutto e per tutto l'arte in se..., e perche e stata creata in qual modo per combattere... Che vi devo dire...! L'ho anche fatto vedere a reptox e company..., mercoledì scorso quando sono venuti a trovarmi... In fondo il taiji mi ha sviluppato il corpo e la mente. E io lo metto dove più mi gusta...!!!!

non lo metto in dubbio e ti stimo per il lavoro che hai fatto e che fai...

per quanto mi riguarda le cose stanno un pò diverse

sia per mancanza di tempo e sia per un grillo che mi gira nella testolina e mi dice che, per esempio, se le mie percezioni del taiji sono esatte (e potrei benissimo sbagliarmi) non credo che usandolo abbia da "muovermi" più di tanto....onde per cui "solo" un corpo, "coltivato" in un certo modo, basta e funziona di suo....

se io vado a caccia (e non mi piace...è un esempio) con il fucile ho poco da mettere il mio tempo al servizio di tecniche corporee che mi permettano di usare la lancia in un certo modo....perlomeno sopportare il rinculo del fucile non ha nulla a che vedere con il movimento di lanciare una lancia...e non è che mi alleno ad avere mira col fucile per poi tirare meglio di fionda

tutto qui

solo perché sopportare il rinculo del fucile neccessità tempo, il corpo si deve abituare e formare per questo tipo di arma...

poi se ho la passione anche per la fionda e la lancia sto facendo il mio e nessuno me lo vieta...solo che sto togliendo spazio all'uso e la pratica del fucile


ciao
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Offline Darth Penguin

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Re: concetto di "replicare"
« Reply #14 on: June 07, 2010, 10:21:58 am »
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Ciao,
mi intrufolo nella discussione..
Il punto è che partiamo sempre da un concetto "tecnico" dell'arte marziale, come se il tutto si limitasse ad allenare tecniche specifiche (tipo lancia vs. fucile, taiji vs silat). Il taiji, insieme ad altri stili cinesi, ha il grosso pregio di lavorare sul funzionamento corretto e ottimizzato del corpo (vedi allineamento strutturale, uso intelligente della gravità, etc) più che sull'aspetto tecnico. Spesso mi è stato detto, "non preoccuparti troppo della tecnica".
Faccio un esempio non marziale: avendo imparato a gestire meglio l'allineamento della colonna vertebrale e l'equilibrio (asse centrale o Zong din) ho migliorato senza lavorare in modo specifico, il mio modo di sciare.