Posta un minimo sindacale di intelligenza, credo che per le donne/ragazze non si ponga il problema, nel senso che, se lottano, ben sanno che si starà a contatto, che lottando possono capitare mani a destra e a manca, che per altri scopi occorre non essere intenti nella lotta.
L'imbarazzo è più frequente e capibile per gli uomini/ragazzi nel momento in cui si accorgono che la mano è andata li involontariamente, che sia una chiappa o una tetta, ma quello credo sia imbarazzo da buona fede.
Mi capitò un momentaccio in palestra, con una ragazza particolarmente convinta di sè ed un uomo che più corretto non si può, in corso di una lezione sui Koshinage, ossia proiezioni con caricamento, la donzella gli disse, fermandosi, che alla prossima volta che le toccava il culo gli piantava una cinquina sul muso.
L'imbarazzo fù generale, ma non per lui ne nei confronti di lui