“...fino a che punto si puo’ continuare a parlare di Taijiquan ?”

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MattiaBaldi

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L'arte non si insegna, si ruba!

Non sai quanto e' vero.

L'arte e' una ricerca personale, non ha nulla a che vedere con la figura umana del maestro. Chi e', cosa mangia, quante donne ha avuto, se mi sta simpatico o no, se e' vicino casa, se e' bello, se mi incute timore, se e' figlio d'arte ecc...
Sara' perche' io sono un artista e vedo le cose da un altro punto di esperienza piu' pratica e piu' umana, meno padre-figlio che con le AM non c'entra nulla.

Quale maestro dei tanti che ho avuto il piacere di essere allievo mi ha mai insegnato a dipingere? nessuno, hanno solo detto quello che in quel periodo della loro vita si sentivano di dire, la ricerca e' un percorso che comincia prima dei maestri da frequentare e si completa ponendosi le giuste domande sincere alla propria persona. La Via e' gia' tracciata da noi stessi, il maestro va ascoltato non essendo schiavi di lui poiche' anche lui e' nella sua via e sta facendo un cammino.
Come due che corrono con la macchina e solo per un momento abbassano il finestrino e si parlano, e' relativo il tutto, no?

Ci sono:

Quelli che sanno quello che devono fare e vanno per la loro strada, qualita' innata tipica di un artista.

Quelli che si attaccano ad un sistema o maestro (per vari loro motivi differenti) e ci rimangono per tutta la vita, eterni figli-discepoli-adepti.

sono cose diverse.

PS: di solito gli adpeti-fidatissimi a vita non sono mai un granche', nella musica, nella pittura come nelle arti marziali.

M.

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Offline Yuen-Ming

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Ma se presupponi che guardarsi in giro e confrontare sia una cosa buona e giusta...perchè una volta confrontato e trovato di meglio sarebbe un male cambiare?

Comunque non credo che la domanda di Dorje abbia cambiato i presupposti e sia incompatibile con il pensiero di MattiaBaldi: se l'insegnante è migliore del precedente, significa che il precedente non ha trasmesso al meglio, e quindi non ha insegnato (o almeno non quanto avrebbe potuto)....quindi perchè non cambiare?

Permettimi di tornare al punto in questione.
Il messaggio al quale ho risposto recita:

"Se domani mi viene un maestro che sa fare quella cosa che piace a me meglio del mio maestro io mollo tutto e vado con lui."

Come dicevo se basta che un altro "sappia fare quella cosa meglio" per lasciare il proprio maestro allora il rapporto che si era formato era ben poca cosa, ed e' normale che non si fosse appreso nulla.
C'e' e ci sara' SEMPRE qualcuno migliore e se questo e' il nostro atteggiamento non apprenderemo nulla in profondita' ma continueremo a girare senza andare mai in profondita'.
Inoltre, il fatto che qualcuno sia "meglio" non significa che sia disposto ad insegnarci o che noi siamo in grado di apprendere, come non significa che il "meglio" che abbiamo visto lo sia realmente

Per poter apprendere ci vuole sincerita' da entrambe le parti

YM

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Offline altardit

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un allievo che va dal maestro più bravo e cambia continuamente non imparerà mai nulla, nè tanto meno è degno di ricevere qualche cosa.
Il maestro migliore è quello che ti fa crescere e ti porta al suo livello, non quello che fa la tecnica meglio!

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Offline Yuen-Ming

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Sara' perche' io sono un artista [...]

haha




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MattiaBaldi

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Non ci siamo capiti,


Tutti i cinesi le cose gia' le sanno (quelli a cui le hanno dette, ceh sono parecchi).

Poi decidono.

Cito Xu perche' si parla sempre di lui e lo conoscete tutti,
Da quello che ho capito questo M.Xu ha fatto prima Xinyi, ecco. Sicuramente come sono le basi le avra' apprese poi a
visto in giro cosa poteva fare, anche in base alla vita dove lo ha portato. Se ha dei demeriti e' solo perche' non si e' allenato non perche'
non ha leccato il culo a qualche vecchietto. La pratica la doveva evolvere lui, non qualcuno per lui.

Questa religiosita' a cosa serve? serve a te perche' praticante che ne necessiti, di un santone-maestro-padre-prete che ti bilancia qualche lato affettivo.

Un maestro si allena per lui, lo devi corteggiare per farti dire delle cose ma la ricerca e' e sara' sempre la tua! non dovrai essere una sua copia carbone, quello ceh fa va bene per lui ma non per te.
Se ti accasi da lui e' ovvio che dopo anni ti lascia fare perche' cosi vi allenate insieme e lui cia' il compagnuccio, e' normale no, dai cazzo!
Miaghi e' solo nei film, nella realta' sono persone vere!



M.


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Offline Raptox

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"Se domani mi viene un maestro che sa fare quella cosa che piace a me meglio del mio maestro io mollo tutto e vado con lui."

Come dicevo se basta che un altro "sappia fare quella cosa meglio" per lasciare il proprio maestro allora il rapporto che si era formato era ben poca cosa, ed e' normale che non si fosse appreso nulla.
C'e' e ci sara' SEMPRE qualcuno migliore e se questo e' il nostro atteggiamento non apprenderemo nulla in profondita' ma continueremo a girare senza andare mai in profondita'.
Inoltre, il fatto che qualcuno sia "meglio" non significa che sia disposto ad insegnarci o che noi siamo in grado di apprendere, come non significa che il "meglio" che abbiamo visto lo sia realmente

Per poter apprendere ci vuole sincerita' da entrambe le parti

YM


..in effetti è più corretto pensare: seguo colui che sa trasmettermi meglio ciò che mi interessa indipendentemente dal quanto è bravo in ciò che fa
motivo per cui dico sempre che nelle am più si hanno le idee chiare sul fine che si vuole raggiungere, più si è facilitati nella scelta di seguire un maestro piuttosto che un'altro
 ;)
...crederai di essere nel punto più alto

In fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante Vie che portano a destinazioni diverse oppure altre Vie che portano alla stessa destinazione

tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione

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Offline Aliena

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Ma se presupponi che guardarsi in giro e confrontare sia una cosa buona e giusta...perchè una volta confrontato e trovato di meglio sarebbe un male cambiare?

Comunque non credo che la domanda di Dorje abbia cambiato i presupposti e sia incompatibile con il pensiero di MattiaBaldi: se l'insegnante è migliore del precedente, significa che il precedente non ha trasmesso al meglio, e quindi non ha insegnato (o almeno non quanto avrebbe potuto)....quindi perchè non cambiare?

Permettimi di tornare al punto in questione.
Il messaggio al quale ho risposto recita:

"Se domani mi viene un maestro che sa fare quella cosa che piace a me meglio del mio maestro io mollo tutto e vado con lui."

Come dicevo se basta che un altro "sappia fare quella cosa meglio" per lasciare il proprio maestro allora il rapporto che si era formato era ben poca cosa, ed e' normale che non si fosse appreso nulla.
C'e' e ci sara' SEMPRE qualcuno migliore e se questo e' il nostro atteggiamento non apprenderemo nulla in profondita' ma continueremo a girare senza andare mai in profondita'.
Inoltre, il fatto che qualcuno sia "meglio" non significa che sia disposto ad insegnarci o che noi siamo in grado di apprendere, come non significa che il "meglio" che abbiamo visto lo sia realmente

Per poter apprendere ci vuole sincerita' da entrambe le parti

YM

E non è sincerità ammettere che il maestro non è il migliore da cui imparare?
Non so, secondo me il cambiamento non è necessariamente un male.

Poi magari dipende dal contesto: la ricerca della trasmissione di un'arte il più possibile fedele al tradizionale (una sorta di rievocazione storica, se mi consenti il termine) in effetti può "fermarsi" all'approfondimento con un unico maestro; cercando magari l'efficacia dell'arte "cucita" su noi stessi è meglio il confronto continuo ed il mettersi in gioco e cambiare maestro se non ci dà più abbastanza rispetto ad un altro.

La piccola contraddizione la vedevo in questo: se si dà piena e cieca fiducia al maestro, a questo punto non serve più confrontarsi con gli altri in quanto non dovremmo comunque imparare nulla da fonti diverse.
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Offline Raptox

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...crederai di essere nel punto più alto

In fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante Vie che portano a destinazioni diverse oppure altre Vie che portano alla stessa destinazione

tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione

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MattiaBaldi

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YM:

allora come mai tutti i migliori allievi sono tutti delle seghe mostruose?


M.

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MattiaBaldi

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Aliena un mito,

Ricostruzione storica, come quelli che vanno a fare le battaglie con le spade di gomma. uguale.

Rap mi sto moderando. :) non ti preoc


M.


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Offline Yuen-Ming

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E non è sincerità ammettere che il maestro non è il migliore da cui imparare?
Non so, secondo me il cambiamento non è necessariamente un male.

Chi dice che non si puo' cambiare o che sia male farlo !

Dico che se per "lasciare tutto" basta trovare uno "che fa le cose meglio" allora siamo veramente dei piccoli uomini, molto piccoli

Con l'esperienza tutto cambia, anche i gusti cambiano, ed e' possibile che si renda necessario di fare delle scelte. Ma le scelte vanno fatte in maniera ponderata, con motivazioni valide, e vanno discusse e gestite in maniera seria con le persone che ci hanno dato fiducia, che hanno speso tempo e fatica con noi.
"Se trovo uno meglio lascio tutto e vado con lui" e' un ragionamento da ragazzini imbecilli senza rispetto

YM

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Offline Aliena

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E non è sincerità ammettere che il maestro non è il migliore da cui imparare?
Non so, secondo me il cambiamento non è necessariamente un male.

Chi dice che non si puo' cambiare o che sia male farlo !

Dico che se per "lasciare tutto" basta trovare uno "che fa le cose meglio" allora siamo veramente dei piccoli uomini, molto piccoli

Con l'esperienza tutto cambia, anche i gusti cambiano, ed e' possibile che si renda necessario di fare delle scelte. Ma le scelte vanno fatte in maniera ponderata, con motivazioni valide, e vanno discusse e gestite in maniera seria con le persone che ci hanno dato fiducia, che hanno speso tempo e fatica con noi.
"Se trovo uno meglio lascio tutto e vado con lui" e' un ragionamento da ragazzini imbecilli senza rispetto

YM

"Se trovo uno meglio lascio tutto e vado con lui" non potrebbe essere il risultato di tale riflessione?
Insomma, il fatto che non si venga resi partecipi dell'intera riflessione pre-decisione non significa che non ci sia stata, imho (anche perchè qui si parla per ipotesi, quindi sarebbe pure difficile inventarsi un confronto tra due maestri altrettanto ipotetici ;).)
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Offline Yuen-Ming

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YM:

allora come mai tutti i migliori allievi sono tutti delle seghe mostruose?

Credo tu debba specificare "tutti i migliori allievi DEI 'MAESTRI' CHE HO INCONTRATO IO" e la cosa non mi meraviglia visto il tuo atteggiamento

Che peccato

YM

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Offline Yuen-Ming

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"Se trovo uno meglio lascio tutto e vado con lui" non potrebbe essere il risultato di tale riflessione?
Insomma, il fatto che non si venga resi partecipi dell'intera riflessione pre-decisione non significa che non ci sia stata, imho (anche perchè qui si parla per ipotesi, quindi sarebbe pure difficile inventarsi un confronto tra due maestri altrettanto ipotetici ;).)

Aliena,

la sfera di cristallo non me l'hanno ancora consegnata quindi nell'attesa leggo quanto la gente scrive e non quello che non c'e' scritto
Peraltro se leggi i suoi messaggi seguenti ti accorgi che la mia lettura e' corretta

YM

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sotutsu

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In linea di massima sono d'accordo con Yuen Ming, quando parla del riso alla cantonese e per rimanere sull'esempio, dico che a differenza dei ristoranti (vedi palestre) che servono il riso alla cantonese, il panorama di palestre che insegnano taiji è assai diverso.
Parlo per quanto sentito sul forum. Ci sono una miriade di idee diverse su cosa sia il taiji. Ne deduco che qui in Italia non ci sia un taiji unico oppure che più che un riso alla cantonese si possa parlare del piatto di riso che ricordava Yuen Ming che può assumere vari gusti e forme.
Ho creato un argomento in merito a come distinguere chi fai taiji da quello che fa altro, ma è rimasto un po' snobbato. Qui si ripropone il problema: siamo sempre lì.
Ma non è solo il taiji ad avere questo problema, tante altri possibili conoscenze hanno problemi a trovare la loro legittimità al nome.

Lo stesso Xu o altri insegnanti di taiji, potrebbero non esserlo se non s'identifica un criterio per decidere cos'è e cosa non è taiji.
Non la finiamo più di questo passo.

Per tornare all'esempio fatto prima.
Quali sono gli ingredienti del taiji? Come si mettono insieme? In altre parole: qual è la ricetta?

Posto che a me può anche non importare di chiamre in un dato modo quello che faccio ed accontentarmi di migliorare in un certo modo, verificando il miglioramento in un altro, questo non risolve il problema di chi vuol sapere cosa pratica e se è taiji o in che misura lo è.
Il problema esiste! ???