Dopo tutto questa discussione sul maestro e il metodo nonche' l'atteggiamento mi chiama mia moglie e mi racconta che il metodo di insegnamento del corso che sta facendo e' inesistente.
Io allora gli faccio "come inesistente?" e lei mi dice che ci ha pensato molto e vedendo come funzionano le cose pensa che sia il metodo migliore quello cinese. Mi parla poi della "via" che ognuno di noi ha e di quanta poca affidabilita' ha un corso che cerca di imporre le volonta' di un maestro, stessa cosa che avevo scritto io qui poco tempo prima. brrr,.
Spiego brevemente,
Nel mondo occidentale esistono dei metodi di insegamento, piu' hard e piu' soft a differenza del tipo di corso che uno vuole intraprendere, sacrificio\obiettivi. Sempre il metodo occidentale tende a portare tutti al raggiungimento dello scopo del corso, se qualcuno non riesce si cerca in tutti i modi di aiutarlo a ripetere fino a che non riesca in qualche modo.
Completamente l'opposto e' quello orientale, il maestro ha il suo percorso come letterato come musicista, non importa; se siamo suoi allievi lui ci dira' delle coordiante base per intraprendere il discorso, da li in poi lui si continuera' ad occupare del suo livello e ci abbandonera' totalmente. Sembra folle? no, per niente e' anche molto piu'' naturale del nostro.
Nessun metodo, apparte istruire sulle basi, e' adatto ad un altra persona che non siamo noi stessi. Ognuno di noi ha un percorso dettato dalle proprie volonta' molto diverso uno dall'altro e questo i cinesi lo percepiscono molto.
Nelle palestre occidentali, diciamo karate, il maestro si pone come esempio da imitare, entrati nella palestra siamo tutti piccoli maestro X, ci identifichiamo in lui e in quello che rappresenta in quel contesto, rimanendo per sempre schiavi di questo sistema piramidale illusorio. Per altro il metodo del maestro X non e' buono per noi come per lui e subiremo tutto il suo incaponirsi per cercare di piegarci come lui si piego' a suo tempo al suo maestro/metodo.
Il metodo orientale non e' cosi' e il gongfu e' la cosa piu' orientale di tutte.
Il maestro lo andate a conoscere, magari presentati da chi lo conosce bene (i cinesi non amano le cose scese dal cielo) e li comincia un rapporto da amico piu' che da studente poiche' lui non schiaccia con la sua presenza chi voi siete nella realta' fuori la palestra e rispetta il vostro percorso di vita, voi ovviamente rispettate il suo poiche' gli state chiedendo di diventare allievi.
Essere una persona limpida in Cina paga, e molto. Non ce' un maestro che conosco che si e' mai lamentato che io vada anche da altri maestri poiche' non e' importante, ognuno ha il suo percorso che non e' uguale a quello che hanno avuto loro.
Non lo direste ma nessun maestro parla male di un altro maestro criticandono i metodi, possono parlare di cose generiche "il TJQ ormai e' solo un balletto" concetti generali come dire "Totti ormai e' troppo vecchio" poiche' non si giudica nessun metodo e nessuna cosa, quale sarebbe il metro di giudizio? esiste nella natura? no.
Non esiste questa cieca obbedienza che si sente tanto in occidente, che ha rovinato tutto, non ce'. Se vogliamo non ce' proprio metodo. Se l'allievo avra' il suo percorso bene senno' avra' un livello suo al maestro cmq non interessa. Yao non lavora dalla mattina alla sera per cercare di far rilassare il figlio, lui dice:"quando se ne accorgera' da solo allora si rilassera' " lui non impone nulla. Tutto deve essere naturale nel metodo in Cina. Infatti il padre fece una cosa tipo circo cinese a questi due poveri bambini,,,ma vabbe'.
La differenza e' che noi pensiamo che sappiamo tutto di tutto invece un cinese ti dice "cinema?" "bho, non sono un esperto io". Poiche' alui di cinema non e' mai importato niente e non ha frasi standard imparate per sentito dire da propinare tanto per dire.
Per me sarebbe stato impossibile parlare inglese se avessi dovuto studiarlo a scuola in Italia, invece l'ho imparato per necessita' ponendomi domande e cercando la risposta da solo, ho avuto nel mio percorso tanti insegnanti ma perche' sarei dovuto rimanere con uno solo, e per altro dall'inizio quindi privo dei canoni per giudicare?
Nel percorso di un artista marziale ci sono vari maestri ma il proprio percorso e' uno solo e solo noi lo conosciamo, nessun maestro lo vuole conoscere e nessun allievo dovrebbe seguirlo. ognuno ha il suo.
Molti si lamentano che il proprio maestro non combatte, colpa loro, il maestro cinese ha 70 anni ti pare che si mette a menarti? lui ti fa vedere come devi fare poi l'allenamento e' il tuo tu decidi come lo vuoi fare e dove vuoi direzionarlo.
Grazie a Dio.
Imporre e' come dare una bacchetata sulle mani al bambino ogni volta che si avvicina alla cioccolata.
Il maestro ti spiega gli errori e che devi fare poi sta tutto a te e chi sei di base, chi sei lui non lo puo' cambiare.
M.