Estraggo da un intervista a Ma Yue Liang, maestro di Wang Hao Da:
http://www.menteprofonda.it/taiji_secrets/mayueliang.htmD.- Durante l'esecuzione della forma, la mente deve muoversi prima del corpo?
R.- E' corretto inviare la mente (intenzione-attenzione) in avanti al movimento corporeo, ma questo tipo di pratica è solo per i livelli più avanzati. Il livello più alto è quello dove non c'è più intenzione, ma la cosa giusta accade naturalmente. Quando pratico la forma, la mia mente è completamente vuota come durante la meditazione.
D.- Usa visualizzare lo scorrere del Qi in canali specifici del corpo, o lascia che questo accada naturalmente dopo molti anni di pratica?
R.- Io non visualizzo o immagino la circolazione del qi attraverso canali specifici del corpo. Nei Classici c'è scritto: “Motivare il qi con la mente, e muovere il corpo con il qi.” Attualmente, gli effetti della pratica del Taiji quan son triplici: la mente, il qi, il corpo, sia internamente che esternamente con un utilizzo prevalente dello YI, cioè mente. Sempre nei Classici troviamo scritto: “Focalizza il tuo lavoro sullo spirito, non sul qi. Troppa preoccupazione sul qi, causerà stagnazione.” Posso capire che per un principiante ciò possa essere difficile…
Per allenare il qi è meglio praticare lo Zhang Zhuang che non la forma.
Io consiglio al praticante di non immaginare la circolazione del qi (mentre pratica la forma a solo.)
D.- Dopo che si ottiene l'esperienza della circolazione del qi nel corpo, cosa fa? Lo osserva? Ci gioca? Cerca di non pensarci?
R.- Lo studente è capace di sentire il movimento interno del qi che passa attraverso il corpo, più o meno dopo il terzo anno di pratica. Ma siamo ancora agli inizi del vero gongfu! Continuare a praticare normalmente.
A scanso di equivoci (per LDB
): tutto ciò ovviamente riflette l'opinione di MYL, valida solo per la sua scuola e non per l'intero TJQ, nell'ipotesi che il traduttore abbia capito correttamente e che MYL fosse nel pieno delle proprie facoltà mentali..