Come la penso sul Taiji e linee dirette oppure no ormai penso che lo sappiano tutti.
Vi racconto una cosa:
In Toscana fino a un po di anni fa la produzione del vino Chianti era appannaggio di un ristretto numero di colline situate in una zona ben precisa, le quali evidentemente producevano uve di gran pregio (almeno.....questa è la versione ufficiale)
Il Chianti ha conosciuto negli ultimi tempi un allargamento a livello mondiale di richiesta, e quelle poche colline non riuscivano più a stare dietro alla domanda. Ecco allora che si è prontamente provveduto ad allargare la zona alle colline vicine.
Ora.....ho bevuto il Chianti classico ed il "nuovo Chianti".
commenti:
-E' buono? Si
-Senti differenze col vecchio chianti? No
-Ti lascia il palato con un buon gusto? Si
-Ti fa venire bruciore di stomaco? no
Queste sono le cose importanti.
Lascio agli storici/appassionati di statistiche e di numeri l'accappigliarsi per la questione "era meglio prima o è meglio adesso"-" "si può ancora chiamare Chianti oppure no?"-"Era giusto limitare la produzione a quelle poche colline e non anche a quelle vicine? e poi ...perchè proprio quelle colline"?
Ogni riferimento col Taiji NON è casuale