@ grande jedi: ma a cosa ti serve imparare a uccidere le persone, se non hai intenzione di farlo?
un grande combattente sa anche difendersi senza necessariamente uccidere l'avversario,se l'intenzione è quella di uccidere nn hai capito nulla nè dello spirito marziale nè della vita
Mamma mia quanta demagogia spicciola!!!!!!!!
Quoto!
Sono stanco di discorsi del tipo che vai in palestra per uccidere o per ferire e allora sei stupido, perché fai prima a comprarti una pistola al mercato nero ecc.
Se vogliamo scendere su questo piano osservo che andare in giro con una pistola comporta notevoli rischi, primo farsela rubare, secondo usarla e finire in galera senza passare dal via, terzo esitare e farsi ammazzare con la propria pistola, quarto doversela portare sempre dietro (anche in spiaggia per esempio).
Inoltre bisogna saperla usare, inoltre chi pratica un’arte marziale, pratica quello e non il tiro al bersaglio. Sarebbe come andare da un collezionista di francobolli e dirgli che è un cretino perché se voglio mandare una lettera, i francobolli li attacco e non li colleziono.
L’arte marziale è fatta per imparare a uccidere e anche senza uccidere a difendersi, senz’armi o con armi cosiddette bianche, punto e a capo, piaccia o non piaccia e così. Poi, io per primo, non credo di essere un Rambo in grado di fare massacri e neanche li voglio fare, trovo utili le arti marziali anche in funzione di evitare gli scontri e di fornirti un carattere in grado di non reagire se davvero non si è costretti, ma questo non toglie nulla al contenuto essenziale dell’arte marziale, piaccia o non piaccia.
Se non piace ci si può dedicare all’Ikebana o ad annusare profumi provenienti da mozziconi fumanti o alla cerimonia del the o alla pittura ecc. Il mondo è bello perché è vario e avariato.
Certo, adesso, come un tempo, l’allenamento deve essere fatto in sicurezza, perché una volta bisognava arrivare sani alla guerra, oggi occorre arrivare sani sul lavoro, a scuola, in famiglia.
Posto che la pratica non può nemmeno diventare un teatro No o Kibuki e l’incidente può capitare.
Ricordo inoltre che gli scontri all’arma bianca durante la seconda guerra mondiale furono moltissimi, giusto per ricordare che le armi da fuoco servono fino ad un certo punto, sempe che si sia armati e si sia in grado di sparare naturalmente, questo per dire che un’arte marziale può avere un’utilità pratica enorme e magari inaspettata anche per chi non ha mai pensato di farne uso al di fuori della palestra.