Il fatto è che a me se quello della palestra di fronte mi copia tutto, dice che è roba sua e dice di aver avuto 100 maestri... non me ne frega nulla.
Se quello che prima era mio amico ed allievo all'improvviso cambia nome al sistema, dice che è roba sua ed insegna le stesse cose... non me ne frega nulla.
Potrebbe dispiacermi se mi portano via un rene, ma qualcosa che ho insegnato l'ho insegnata.
Se non volevo che uscisse da me me la tenevo dentro e mi allenavo di nascosto in cantina.
Se l'ho insegnata significa che era già matura abbastanza per uscire, e quando esce è giusto che faccia le sue esperienze.
E questo la porterà su molti binari.
Alcuni saranno binari morti, altri saranno binari fecondi che la porteranno a migliorare.
Riguardo al fatto che uno si potrebbe svegliare e dopo due anni di arti marziali potrebbe creare il suo stupido sistema, questa è una cosa che è sempre esistita e sempre esisterà, ma chissenefrega: soprattutto adesso che c'è internet queste cose vengono smontate in poco tempo e questa gente riesce ad avere a lezione solo un cugino ed un collega di lavoro.
Uno dei problemi di campare d'insegnamento è che finisci per diventare geloso come un bambino di quello che insegni, marchi, brevetti ecc.
Un'altro dei problemi è che finisci per venderti a chiunque voglia imparare, senza selezionare duramente gli allievi.
E così ti circondi spesso di imbecilli.
I neuroni specchio ringraziano.
Dobbiamo arrivare ad un punto in cui si parlerà non di stili ma di piattaforme, in cui ogni piattaforma sarà contraddistinta dai principi su cui si basa.
Su quelle poi si creeranno dei sistemi che devono tenere fede solo ai principi, e non alle mosse.
Poi le piattaforme diventeranno integrabili, ed uno potrà far girare un sistema in una partizione del proprio sistema.
E' ovvio che questo non può essere fatto da uno che ha letto due libri e praticato due anni, ma questo è un fattore che si elide da solo perchè il suo sistema non reggerebbe la selezione naturale.
Nel senso che presto non avrebbe allievi, e non avrebbe il rispetto e la giusta fama all'interno della comunità internazionale dei combattenti.
(che non sono associati o roba simile, ma semplicemente quando uno crea un processo o ne migliora uno esistente, se fa una cosa buona e la mette a disposizione degli altri ne guadagna in buona fama, e diventa un punto di riferimento per alcune cose.)
A volte mi chiedo a che punto sarebbe l'ingegneria delle automobili se invece di farsi la guerra nascondendosi i brevetti, ogni idea fosse testata e migliorata in ogni angolo del globo, in tempo reale.
E' terribile dover scegliere un'auto che ha una soluzione tecnica ottima ma non ne ha anche un'altra perchè è appannaggio di un'altra marca.
Questo è il passato.
E' il limite della stupidità umana e dell'ego.
La paura.
Non si tratta di fare il JKD, o di mischiare le mosse delle arti marziali arbitrariamente.
Ma solo di dare e prendere in un meccanismo che non si esaurisce ma addirittura moltiplica le risorse quando queste circolano.
Due gambe, due braccia, una testa, una 50ina di principi.
E' tutto quello che c'è al mondo riguardo le aamm.
Non esistono 100'000 stili diversi, ma solo quella 50ina di principi ed il corpo umano, simile per alcuni versi e differente individualmente per altri.
Chiunque venda un marchio in questo campo non è padrone di nulla, perchè quando limiti un sistema per renderlo differente e caratteristico, il sistema limita te.
Il marchio è padrone del suo padrone.
E leggere nel 2010 le lamentele di persone cui non manca nulla, riguardo un paio di allievetti che si fanno i fatti loro, mi ha riportato alla mente tutto questo.
Credo sia ora di finirla con i piagnistei e le lamentele, con le scissioni e le magliette con gli stemmi.
Beh, parlo per me, poi ognuno faccia come crede.