Una sera ho fatto un esperimento con un allievo che era venuto da solo a lezione, gli altri avevano disertato penso causa partita o malattie immaginarie.
Tutta la sera l'ho offeso cercando la rissa, chiaramente sapeva che era una simulazione, ma doveva restare lucido e rispondere alle mie provocazioni. Fingevo di essere uno incazzato perchè lui aveva mandato un messaggio ad una sua ex, e gli intimavo di lasciarla stare, situazione molto frequente.
Ogni tanto lo provocavo mettendogli una mano in faccia, le solite cose che fanno certe persone.
A fine serata, quando è andato via, mi ero messo d'accordo via telefono con un amico grande e grosso di fargli una sorta di agguato, ovvero gli si è avvicinato mentre saliva in macchina, dopo che ci eravamo salutati, e gli ha riproposto lo scenario, in modo molto simile a quello che aveva provato a lezione.
Ebbene, ha reagito benissimo, perchè nel suo cervello non era un'esperienza nuova, ma un'esperienza che aveva già vissuto, che padroneggiava.
La simulazione serve anche a questo, non solo alla gestione dello scontro fisico, ma anche alla predigestione delle fasi precedenti lo scontro, che spesso portano al congelamento chi non le ha mai vissute.