pero' non ho idea di che posto occupino cose anche ormai "accettate" come la visualizzazione dei movimenti...qualcuno dei nostri secchioni da preparazione atletica sa qualcosa?
Allenamento psicologico e mentale sono un elemento importante e consolidato nell'ambito della PA. Ne ho avuto degli accenni l'anno passato, l'argomento verrà approfondito a fine ottobre quindi per ora preferisco parlarne per sommi capi.
Posso dirti per certo che pratiche di rilassamento e di attivazione sono importantissime quando si parla di determinati livelli.
Ricordi la piramide? L'allenamento mentale è il quadratino in cima. Questa immagine spiega che prima ci deve essere un lavoro moooolto più vasto di fisico, tecnica e tattica a salire. Senza queste basi la piramide è instabile, buono il discorso di Dhammachinegun sulle 3 ore quindi. Ma quando la base è solida, è quel quadratino che permette di arrivare un po' più su.
Certo, uno deve prima guardarsi allo specchio e dirsi con sincerità se ha già fatto tutto quello che doveva fare nei più grandi gradini inferiori prima di passare un terzo del suo tempo a fare forme. Per capirci sulle proprozioni, io dopo 90 / 120 minuti di allenamento dedico da uno o cinque minuti al Zazen.
Questo è quanto di certo e provato finora ti posso dire.
Venendo al collegamento con le forme, invece dico più miei pensieri che certezze (quindi passibili di smentita). L'utente Sorba, che non so se segue ancora, aveva pubblicato una ricerca sugli effetti positivi che hanno le pratiche di rilassamento (Yoga, Zazen e Yi Quan se non sbaglio) sulla prestazione di atleti con un raffronto su di un gruppo di controllo. Di qui la mia ipotesi che le forme possano essere una forma efficace di rilassamento, di mindulness e di respirazione al pari di altre pratiche.
Personalmente io preferiso il mokuso in Zazen alle forme, ma una volta ogni morte di papa, farmi un kata di respirazione mi fa sentire bene, presente in me stesso, e lo faccio esclusivamente per questo motivo