Scusate eh ma non cominciamo con questa manica di stro***te per sviare il discorso!
Ci può essere dietro tutta la filosofia o la tradizione che vogliamo.
Ma se io vado in una palestra ad apprendere qualcosa che comprenda "calci e pugni" (ed è una generalizzazione per indicare le mazzate tecniche) che io la chiami Arte Marziale o SDC, il nucleo sarà sempre, solamente e comunque quello di imparare a "neutralizzare" un avversario subendo il minor numero di danni possibili. Punto e basta.
Poi ci possono ruotare intorno principi e tutto ciò che volete. Possono pure esserci tali maestri di tali discipline che un momento parlano di "armonia interiore, comprensione, fratellanza e gentilezza" per poi dire che la loro è un'arte letale finalizzata all'eliminazione fisica dell'avversario. Ma queste sono pippe loro.
Nella mia disciplina si insegnano a tirare pugni? si insegnano a tirare calci? Oppure si insegna a dislocare, rompere soffocare? Bene, allora la finalità rimane SEMPRE E SOLO quella.
No? Allora si evitano di insegnare colpi e prese, e si va a fare yoga o basket o nuoto che fa stare tanto bene.
E indipendentemente da quale accezione e sfumatura si voglia dare, ciò non modifica assolutamente nulla sia del concetto di "finalità" tra SDC e AMT, sia di quello che è il nodo fondamentale di questo thread.