posto sta cosa per ESTENDERE il concetto al generale...riprendendo varie discussioni....per esempio quella riguardante il "dolore"...(nelle arti marziali)
certo non offro specificità e dettagli ma inoltro una considerazione molto generale....
come al solito non posso fare di meglio che proporre LA MIA POCA ESPERIENZA...da hobbista curioso
quindi il taiji c'entra e non c'entra...infatti citerò nello specifico "altro"
il concetto è traslabile, credo, a qualsiasi pratica....taiji compreso
l'importanza del "tradizionale" e della trasmissione corretta...l'importanza di non "interpretare"... quando interpretare
è (o può apparire) una "comodità"...
come ben sapete... per chi mi ha letto tempo fa...ho avuto l'occasione fortuita di inoltrarmi in una nuova pratica meditativa...da qui importanti novità, soprattutto per ciò che riguarda posture totalmente sconosciute...o perlomeno mai fatte nella loro integra correttezza
il loto per esempio....
dopo aver ricevuto dal Maestro le indicazioni generali, non avendo poi avuto la possibilità di approfondire con lo stesso (lo rivedrò in autunno), ho deciso di acculturarmi presso altre fonti per avere più elementi da cui trarre
direttive significative
presso i praticanti di questa scuola tutti (o quasi?) praticano col cuscino sotto....presso altre fonti mi è stato fornito materiale coerente e significativo per cui "pensare" ad un loto
senza cuscino...
quando argomentai, agli stessi praticanti anziani, sul cuscino e la sua poca utilità (inerente al fine), mi risposero che comunque l'importante era raggiungere un certo stato...e certo la "comodità" del cuscino induceva da subito una certa "serenità" posturale...
razionalmente (e non solo) ho seguito la strada più ardua....rispettando in toto il fare altrui (e riconoscendo la loro anzianità e conoscenza)
giorni a soffrire per sforzarmi in postura assolutamente dolorosa (ancora mezzo loto....ma si spera diventi completo in futuro)
giorni a fare il martire con tutto che mi tirava...cercando di trovare un minimo stato di quiete e durare il più possibile...dolori atroci alla schiena e all'inguine...insistendo al limite ed allenando la mente a non dare importanza
mettendo in pratica i principi trasmessi dal maestro...ma SENZA CUSCINO
finalmente ora mi rilasso (successo ieri)...sto comodo...è incredibile il sollievo che provo (seppur ancora limitato ad un tempo non superiore ai 10 min)...ma intanto riesco distintamente ad essere perfettamente allineato e vi sono dei picchi di pura soddisfazione corporea...
ora è un buonissimo punto di inizio....sta cosa la volevo condividere per dare un'idea di quanto il dolore si trasformi....e di quanto le scorciatoie...A MIO PERSONALISSIMO PARERE...non portino a risultati significativi
tengo a precisare che non intendo dire che chi pratica col cuscino attua una scorciatoia...della serie: parlo
per me e ci mancherebbe pure
ps: naturalmente il dolore è costruttivo ove vi sia una precisa metodologia di lavoro con altrettanta coerenza di trasmissione....
è sempre pericoloso improvvisarsi...ci si può far male
salutoni