L'importanza della respirazione

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Re: L'importanza della respirazione
« Reply #120 on: June 24, 2010, 20:29:52 pm »
0
Io sono perfettamente conscio che il judo sia settoriale.
Ma rimane settoriale qualunque forma di combattimento che non sia "totale" è settoriale. Con la differenza che l'alta sportivizzazione e livello tecnico-atletico di certe discipline danno un 'intensità di lavoro e di condizionamento che altrove proprio non c'è.
Detto questo trovo buffo leggere di Mifune che sta dritto.
Inoue s'è mai visto piegato ? Suzuki ?
Stile diverso, posizione diversa. Come avrebbe reagito Mifune ad un avversario piegato o che va' per le gambe ?
O ad un'intensità di ritmo 10 volte più alta ?
Gli incontri di judo una volta per questione di durata erano in aerobia. Adesso si combatte in anaerobico misto.
Fottesega di estetica, se una cosa è redditizia è abbastanza ovvio farla.
Non per nulla, sparite le prese dirette alle gambe, sparite le posizioni piegate. ( l' ijf ha parlato di differenziazione dalla lotta, io parlodi giapponesi che certe cose proprio non lemetabolizzavano )
Ma è sparito anche il cambio di livello nel combattimento ( = noia ).
E' allo stesso modo divertente leggere di carenze tecniche per atleti che per essere dove sono di tecnica invece ne hanno e proprio ma proprio tanta.
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Re: L'importanza della respirazione
« Reply #121 on: June 24, 2010, 20:34:07 pm »
0
quando a thai si faceva sparring di sole braccia,veniva chiaramente detto che cmq il footwork doveva prevedrne cmq la possibilità.non si deve confondere uno sparring semplificato con l essenza dell arte.

non è che siccome nel regolamento kyokushin non si colpisce in faccia,allora uno butta la faccia in avanti...nè bisogna pensare vedendo le gare,che nel kyokushin e nel karate in generale manchi il pugno in faccia...

Ma fai footwrok tenedo presente un 'opzione che comunque sarà presente.
Lottatori di qualunque tipo e tradizione nel mondo non prevedono lo striking. Quindi non ha senso in vista di una competizione allenare come se ci potessero essere.
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Offline Raptox

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Re: L'importanza della respirazione
« Reply #122 on: June 24, 2010, 22:05:31 pm »
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Stare piegati, se non c'è rischio di ginocchiate ( magari non a 90° ma è un discorso lunghetto ) è semplicemente la posizione migliore per lottare.


se lo dici tu...io ad abbassarmi in quel modo in avanti rischierei come minimo di prendermi un Izagheri sui denti ed un Empi sul cervelletto

ah..già...dimenticavo che per come la penso io non esistono regole quando si lotta

L'hiza-geri è proprio la ginocchiata... e xjej parlava della situazione in cui non c'è il rischio di prendere ginocchiate. ;)

appunto...io mi voglio condizionare a salvarmi la pelle
non a vincere una gara
se mi condiziono a vincere una gara di judo (e lo facevo) è normale tenere quella posizione
chiedete un po a Spartan se in DP è una cosa furba...

condizionarsi a non avere condizioni....è questa la vera capacità di adattarsi
...crederai di essere nel punto più alto

In fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante Vie che portano a destinazioni diverse oppure altre Vie che portano alla stessa destinazione

tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione

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rockyjoe

Re: L'importanza della respirazione
« Reply #123 on: June 25, 2010, 09:18:23 am »
0
sì vabbè, ma questa thai extra-regolamenti dove vado se voglio vederla? :P
o ti accontenti(e non è poco cmq)o ci pensi tu stesso..a lavorarci su con persone che hanno medesime voglie di ricerca..

cmq le MMA hanno cercato di fare proprio questo.ovviamente è una modalità sportiva,ma tra le modalità sportive,è la più completa.

ovviamente sto parlando di sport..poi a ciascuno la libertà di decidere se sport e "discipline classiche"convergono.secondo me,in parte,ma non del tutto.
secondo me..

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rockyjoe

Re: L'importanza della respirazione
« Reply #124 on: June 25, 2010, 09:37:31 am »
0
Io sono perfettamente conscio che il judo sia settoriale.
Ma rimane settoriale qualunque forma di combattimento che non sia "totale" è settoriale. Con la differenza che l'alta sportivizzazione e livello tecnico-atletico di certe discipline danno un 'intensità di lavoro e di condizionamento che altrove proprio non c'è.
Detto questo trovo buffo leggere di Mifune che sta dritto.
Inoue s'è mai visto piegato ? Suzuki ?
Stile diverso, posizione diversa.
1)Come avrebbe reagito Mifune ad un avversario piegato o che va' per le gambe ?
2)O ad un'intensità di ritmo 10 volte più alta ?
Gli incontri di judo una volta per questione di durata erano in aerobia. Adesso si combatte in anaerobico misto.
Fottesega di estetica, se una cosa è redditizia è abbastanza ovvio farla.
Non per nulla, sparite le prese dirette alle gambe, sparite le posizioni piegate. ( l' ijf ha parlato di differenziazione dalla lotta, io parlodi giapponesi che certe cose proprio non lemetabolizzavano )
Ma è sparito anche il cambio di livello nel combattimento ( = noia ).
E' allo stesso modo divertente leggere di carenze tecniche per atleti che per essere dove sono di tecnica invece ne hanno e proprio ma proprio tanta.
1)avrebbe reagito con un cazzotto in faccia,per strada,perchè così veniva insegnato all epoca contro chi portava avanti la faccia(ricordiamoci che duelli non solo a base di prese,nei primi anni del 900,accadevano sovente tra le scuole del judo e del ju jutsu,e tra le varie scuole di ju jutsu.questo finchè i colpi non sono stati tolti e messi in un allenamento settoriale di kata,e quindi formalmente esistenti,e in sostanza eliminati dalla disciplina).ma la memoria storica di questa cosa tra i judoka è scomparsa.magari non sanno neppure loro i perchè delle posizioni che si usavano un tempo.
un avversario che andava per le gambe non lo so,al epoca era molto meno uso il morote gari.ma nel frattempo mi pare che anche i double leg siano diminuiti da quando tutti hanno imparato a sprawllare bene,il che riporta un pò SECONDO ME all equilibrio di partenza.naturalmente ancora oggi tutti sanno eseguire bene un double leg,solo che non è più necessariamente così risolutivo e sempre opportuno come lo era in epoca pre-"sprawl di dominio pubblico".

2)magari semplicemente non ce l avrebbe fatta


per il cambio di livello concordo con te.anche se qualunque libro di judo anche vecchio mostra tecniche eseguite abbassandosi.ciò dimostra che anche il cambio di livello è sempre esistito.ma certe cose si sono perse.
noto però che cambiare di livello non vuol dire portare la faccia avanti,quindi il piegare si riferisce alle ginocchia,in questi casi,e non al busto,che come si sa,anche nel double leg resta diritto,e non si va a prendersi una ginocchiata in bocca.o quantomeno,se ne riducono i rischi.
penso che tutti questi discorsi abbiano confluito nella codifica del judo alla fine eccessivamente "diritto",e che se non vediamo nei randori di mifune azioni basse,ciò era solo per consentire un allenamento fluido.una caratteristica del judo(e non solo del judo)di quell epoca.

le carenze tecniche non ci sono,ma credo che vadano lette contestualmente nel senso che chi ha un ottica integrale,vede carenze.
un tempo si credeva che fare MMA significasse in primis studiare BJJ.le 2 cose si confondevano.una palestra di Bjj era considerata in qualche modo palestra di MMA.ricordiamoci che prima che si incrementasse universalmente la pratica al suolo,il BJJ la faceva da padrone,e il "suolista"poteva permettersi addirittura di avere delle carenze nel combattimento,quantomeno di striking,in piedi...


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Re: L'importanza della respirazione
« Reply #125 on: June 25, 2010, 11:24:13 am »
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Io sono perfettamente conscio che il judo sia settoriale.
Ma rimane settoriale qualunque forma di combattimento che non sia "totale" è settoriale. Con la differenza che l'alta sportivizzazione e livello tecnico-atletico di certe discipline danno un 'intensità di lavoro e di condizionamento che altrove proprio non c'è.
Detto questo trovo buffo leggere di Mifune che sta dritto.
Inoue s'è mai visto piegato ? Suzuki ?
Stile diverso, posizione diversa.
1)Come avrebbe reagito Mifune ad un avversario piegato o che va' per le gambe ?
2)O ad un'intensità di ritmo 10 volte più alta ?
Gli incontri di judo una volta per questione di durata erano in aerobia. Adesso si combatte in anaerobico misto.
Fottesega di estetica, se una cosa è redditizia è abbastanza ovvio farla.
Non per nulla, sparite le prese dirette alle gambe, sparite le posizioni piegate. ( l' ijf ha parlato di differenziazione dalla lotta, io parlodi giapponesi che certe cose proprio non lemetabolizzavano )
Ma è sparito anche il cambio di livello nel combattimento ( = noia ).
E' allo stesso modo divertente leggere di carenze tecniche per atleti che per essere dove sono di tecnica invece ne hanno e proprio ma proprio tanta.
1)avrebbe reagito con un cazzotto in faccia,per strada,perchè così veniva insegnato all epoca contro chi portava avanti la faccia(ricordiamoci che duelli non solo a base di prese,nei primi anni del 900,accadevano sovente tra le scuole del judo e del ju jutsu,e tra le varie scuole di ju jutsu.questo finchè i colpi non sono stati tolti e messi in un allenamento settoriale di kata,e quindi formalmente esistenti,e in sostanza eliminati dalla disciplina).ma la memoria storica di questa cosa tra i judoka è scomparsa.magari non sanno neppure loro i perchè delle posizioni che si usavano un tempo.
un avversario che andava per le gambe non lo so,al epoca era molto meno uso il morote gari.ma nel frattempo mi pare che anche i double leg siano diminuiti da quando tutti hanno imparato a sprawllare bene,il che riporta un pò SECONDO ME all equilibrio di partenza.naturalmente ancora oggi tutti sanno eseguire bene un double leg,solo che non è più necessariamente così risolutivo e sempre opportuno come lo era in epoca pre-"sprawl di dominio pubblico".

2)magari semplicemente non ce l avrebbe fatta


per il cambio di livello concordo con te.anche se qualunque libro di judo anche vecchio mostra tecniche eseguite abbassandosi.ciò dimostra che anche il cambio di livello è sempre esistito.ma certe cose si sono perse.
noto però che cambiare di livello non vuol dire portare la faccia avanti,quindi il piegare si riferisce alle ginocchia,in questi casi,e non al busto,che come si sa,anche nel double leg resta diritto,e non si va a prendersi una ginocchiata in bocca.o quantomeno,se ne riducono i rischi.
penso che tutti questi discorsi abbiano confluito nella codifica del judo alla fine eccessivamente "diritto",e che se non vediamo nei randori di mifune azioni basse,ciò era solo per consentire un allenamento fluido.una caratteristica del judo(e non solo del judo)di quell epoca.

le carenze tecniche non ci sono,ma credo che vadano lette contestualmente nel senso che chi ha un ottica integrale,vede carenze.
un tempo si credeva che fare MMA significasse in primis studiare BJJ.le 2 cose si confondevano.una palestra di Bjj era considerata in qualche modo palestra di MMA.ricordiamoci che prima che si incrementasse universalmente la pratica al suolo,il BJJ la faceva da padrone,e il "suolista"poteva permettersi addirittura di avere delle carenze nel combattimento,quantomeno di striking,in piedi...

Megaquote!!!
Quando ho iniziato a fare Judo con il mio primo maestro la prima cosa che mi ha fatto capire è la differenza tra prepararsi alle competizioni sportive e come discernere quel lavoro  dalle finalità ultime di un'arte marziale!!
...crederai di essere nel punto più alto

In fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante Vie che portano a destinazioni diverse oppure altre Vie che portano alla stessa destinazione

tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione

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rockyjoe

Re: L'importanza della respirazione
« Reply #126 on: June 25, 2010, 12:42:01 pm »
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sì vabbè, ma questa thai extra-regolamenti dove vado se voglio vederla? :P
piccola aggiunta per dire che non mi riferivo a muay boran o mae mai,o che.

non posso non pensare che anche un tempo,se si combatteva anche "sportivamente"di muay thai,non ci fosse ricompresa un pò di lotta...
così come nel judo/ju jutsu colpi.
per imporsi come modalità sportiva,secondo me,hanno specializzato una parte del repertorio..

le MMA semplicemente secondo me,a parte il suolo,rimettono insieme ciò che prima era già una cosa sola.ovviamente però,per migliorare le singole parti,si fa sparring settoriale,anche con chi domina le singole specialità.il campione MMA non è il migliore in ogni settore,e forse in nessuno,ma è forte del suo complessivo e di come è riuscito a farne gioco sistematico.

anche in Grecia,c era la lotta,c era il pugilato dei cesti.e c era il pancrazio...
e poi c era la realtà quotidiana..

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Re: L'importanza della respirazione
« Reply #127 on: June 25, 2010, 12:56:58 pm »
0
Rockyjoe...se continui così mi toccherà chiedere la tua mano!!!
 :o :o :o :o
...crederai di essere nel punto più alto

In fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante Vie che portano a destinazioni diverse oppure altre Vie che portano alla stessa destinazione

tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione

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rockyjoe

Re: L'importanza della respirazione
« Reply #128 on: June 25, 2010, 13:03:29 pm »
0

5' e 48"

certe situazioni capitano,e allora che fai...ti inventi il terzo braccio con cui colpire o....

per raptox..
tollero i gay ma non lo sono...e la mia ragazza è anche molto gelosa  :D

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Re: L'importanza della respirazione
« Reply #129 on: June 25, 2010, 13:14:35 pm »
0
sì vabbè, ma questa thai extra-regolamenti dove vado se voglio vederla? :P
o ti accontenti(e non è poco cmq)o ci pensi tu stesso..a lavorarci su con persone che hanno medesime voglie di ricerca..


Prima o poi ci si allena assieme,raven  :sur:

Comunque,per quel che vale la mia misera esperienza, il clinch non cambia molto anche con avversari piu' "lottatori", semplicemente occupa solo una "fase" della lotta.

E se si e' rapidi e' piu' che sufficiente!  :gh: (o si "finisce" l'avversario o si va a terra)
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
(A. S. LaVey )

il test d'ingresso funziona così
"ISCRIVITI GRATIS
va bene
SONO CENTO €
ma avevate detto gratis
SONO PER LE SPESE DI SEGRETERIA ..."

se ti lamenti, non sei adatto ad essere munto, altrimenti cerimonia del the in arrivo e tutti col collo gonfio ad accoglierti


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Re: L'importanza della respirazione
« Reply #130 on: June 25, 2010, 13:34:57 pm »
0

5' e 48"

certe situazioni capitano,e allora che fai...ti inventi il terzo braccio con cui colpire o....

per raptox..
tollero i gay ma non lo sono...e la mia ragazza è anche molto gelosa  :D

la penso come te!! in tutto!!
 XD XD
...crederai di essere nel punto più alto

In fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante Vie che portano a destinazioni diverse oppure altre Vie che portano alla stessa destinazione

tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione

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rockyjoe

Re: L'importanza della respirazione
« Reply #131 on: June 25, 2010, 13:37:43 pm »
0

5' e 48"

certe situazioni capitano,e allora che fai...ti inventi il terzo braccio con cui colpire o....

per raptox..
tollero i gay ma non lo sono...e la mia ragazza è anche molto gelosa  :D

la penso come te!! in tutto!!
 XD XD
si,ma io sono più bello  :D

o almeno spero  :=)

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Offline xjej

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Re: L'importanza della respirazione
« Reply #132 on: June 25, 2010, 17:04:54 pm »
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Megaquote!!!
Quando ho iniziato a fare Judo con il mio primo maestro la prima cosa che mi ha fatto capire è la differenza tra prepararsi alle competizioni sportive e come discernere quel lavoro  dalle finalità ultime di un'arte marziale!!

Poi però risulta triste che in un confronto di judo uno che ha seguito le "finalià ultime" venga fatto a pezzi dall'agonista...
E casualmente certe cose di solito le dice chi non ha mezza idea di come si prepari qualcuno a far gare..

Quote
1)avrebbe reagito con un cazzotto in faccia,per strada,perchè così veniva insegnato all epoca contro chi portava avanti la faccia
Double-single leg fatti come dio comanda non sono "schiena piegata e faccia avanti" , lo sai anche tu.
Semplicemente  un certo modo di lottare non era considerato perchè non faceva parte dei loro processi logici.
Hanno dovuto integrare, cosa che ai giapponesi non è risucita benissimo, finchè non s'è cambiato il regolamento agonistico a quella roba ridicola di adesso.
Per cambio di livello io intendevo non solo la sparizione di tutto  ciò che è presa alle gambe, ma anche di un sacco di cose che implicavano un passaggio basso-alto ( tegoruma diretto ).
Non parliamo poi della sparizione di attacchi senza kumikata ( fresco fresco hanno troncato" il modo in cui era stato sostituito morotegari, kosotogake abbracciando.. ) e anche una buona quantità ad una manica sulla distanza ( single leg ) levando proprio tanto dal punto di vista delle soluzioni e delle situazioni, sia tecnicmente che tatticamente.. ).
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Re: L'importanza della respirazione
« Reply #133 on: June 25, 2010, 17:57:28 pm »
0


Poi però risulta triste che in un confronto di judo uno che ha seguito le "finalià ultime" venga fatto a pezzi dall'agonista...
E casualmente certe cose di solito le dice chi non ha mezza idea di come si prepari qualcuno a far gare..


ne sei così sicuro???
io so solo che un judoka se ha intenzione di fare randori con me è bene che sappia che sono avezzo anche a colpire...e non solo a proiettare..quindi è meglio se la testa non l'abbassa...
poi massimo rispetto per chi si allena per le gare e chi si cimenta in competizioni sportive

« Last Edit: June 25, 2010, 18:00:29 pm by Raptox »
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Offline Darth Dorgius

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Re: L'importanza della respirazione
« Reply #134 on: June 25, 2010, 19:27:30 pm »
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Poi però risulta triste che in un confronto di judo uno che ha seguito le "finalià ultime" venga fatto a pezzi dall'agonista...
E casualmente certe cose di solito le dice chi non ha mezza idea di come si prepari qualcuno a far gare..

Aspetta però: a me risulta che il bjj sia molto simile a ciò che era il judo "prima". E mi pare che quelli menino senza troppi complimenti. :)
Cittadino del Territorio Libero di Trieste.