Vediamo di affondare la lama, come si suol dire
partiamo dal mio punto di vista
(così ci togliamo anche questo dente marcio)
il principiante, per comprendere i meccanismi che stanno alla base della difesa, non la può provare in altro modo se non piano
con un collega agli inizi assolutamente collaborativo
(anche se l'aggressione, nella sua estrinsecazione esteriore, deve essere corretta)
per aumentare, gradatamente l'intensità ed il realismo
incrementando poi le difficoltà sia in termini di velocità, difficoltà
(numerose aggressioni, di tipo diverso, senza preavviso) ed impatto psicologico
e questo è un piano di discussione
poi ce n'è un altro collegato
(e mi collego con il 3D di minaccia coltello alla gola)
al di la della tecnica io mi muovo quando ritengo di avere un varco nell'attenzione dell'aggressore
un collega non collaborativo, pronto a muoversi in qualsiasi istante a qualsiasi mio tentativo
non rappresenta la realtà
al massimo può rappresentare un ulteriore step di difficoltà indotta per aumentare le proprie abilità
p.s. forse possiamo tenere presente quel video del CKM come riferimento alla discussione