6 mesi di lavoro organico, psicomotorio e propedeutica tra esercizi fisici e tecnici a vuoto e collaborativi, gli esercizi tecnici fatti in maniera variegata per dare un'idea generale di cosa sia l'arte che si sta praticando e per non annoiare, gli esercizi fisici spiegati dettagliatamente per dare la possibilità a chi vuole di allenarsi anche da solo.
Poi si inizia a fare sul serio: se sto facendo un corso di dp serio la tecnica che insegno deve essere adatta a qualsiasi tipologia di allievo se, dopo il lavoro fisico motorio di base la casalinga di 50 anni non riesce a fare una tecnica ma l'atleta ventenne sì, vuol dire che la tecnica non è buona, non che la casalinga non lo è.
Poi spiegherei una tecnica a lezione, una sola e non sei-sette, e la farei fare all'inizioa a vuoto dopo una decina di volte a vuoto, una decina di volta con avversario collaborativo, e via via sempre meno collaborativo fino ad avere una reazione ad un attacco il più sincero possibile
La tecnica verrebbe ripresa in diverse lezioni anche se non consecutive, e sarebbe sempre lavorata alla stessa maniera, curando il vuoto come il concreto
Poi li farei giocare, una volta per uno, chi riesce a difendersi fa due punti, chi riesce ad attaccare ne fa uno, alla fine chi vince si prende una pacca sulla spalla, chi perde fa lavoro fisico massacrante(dalla corsa per chi è fuori forma ai circuiti da sadico per chi sta messo meglio)
tanto è tutta teoria la mia