Ho letto i post posteriori (
) al mio..
Si, una volta che si ha imparato ad avere il controllo dell'adrenalina (tramite respirazione, esercizio, abitudine, biochimica endogena o esogena..) ciò non toglie che bisogna agire con determinazione.
L'unica differenza che vedo è fra l'azione di un secondo per tagliare la gola con una lama rimanendo impassibili e l'azione di un secondo di squarciare la carotide con la bava alla bocca.
Ritengo che la prima sia molto più consona alla nostra psiche che, anche se alcuni episodi di cronaca sembrano smentire, è molto più sviluppata di quella degli animali, siano essi predatori o prede. E non dimentichiamoci della predisposizione genetica ad evitare di uccidere esseri della nostra specie, peraltro presente soprattutto negli animali (basti pensare ai duelli rituali, dai quali lo sconfitto se ne va di solito con le proprie zampe).
Non c'entra nulla la mia predilezione per certe forme di arti marziali realistiche in cui si rimane freddi e lucidi ma letali ed efficaci, è solo una constatazione da "umano" su quello che funziona per me e quello che non funziona
più .
A questo punto faccio una domanda retorica: non è forse il fatto di aver perso il controllo della propria psiche la causa di reazioni eccessive di legittima difesa o di tentativi goffi di autodifesa falliti di fronte ad un avversario più lucido?
Anche Wolverine gridava agli scienziati del progetto X-Weapon "Non sono un animale!!".
E poi, diciamola tutta: a gridare, ringhiare, fare smorfie animalesche e strabuzzare gli occhi si sprecano energie, prima ancora di ingaggiare lo scontro. Mentre una espressione impassibile e uno sguardo freddo sono una finestra che si apre verso l'ignoto. E l'uomo ha sempre paura di ciò che non capisce o non conosce.
Tutto sperimentato sulla mia pelle, of course.