Centratura, peso in basso, pesistica e ipertrofia muscolare

  • 81 Replies
  • 12505 Views
*

Offline Raptox

  • *****
  • 3.792
  • Se non alzi lo sguardo....
  • Respect: +2
    • black hole
Re: Centratura, peso in basso, pesistica e ipertrofia muscolare
« Reply #60 on: June 29, 2010, 12:19:38 pm »
0
secondo voi è possibile affermare che rispetto ad altre am il numero di "puntini da unire" è maggiore?
No. I puntini sono pochi. Purtroppo - all'inizio - non vedi assolutamente il disegno complessivo. Per riprendere l'esempio della montagna è come se tu fossi in un bosco molto fitto e uguale. E cammini sempre nel bosco fitto e uguale. Stessa pendenza, stessi alberi.
Quote
penso alla mia esperienza con il ju-jitsu...certo si progredisce sempre, ma il progredire (almeno per come lo praticavo io) era legato all'imparare "tecniche" nuove, non c'è un sostanziale imparare qualcosa di nuovo da fare con il proprio corpo
Secondo LDB questa fase c'è anche nel TJQ. Ma dopo. E non legata al movimento in sè (su pugno diretto apllico leva XYZ) ma a linee di forza alle quali rispondi con i "bamen" combinandoli.

mmmmhh....ottime argomentazioni
beh converrai con me che imparare a gestire sempre meglio le proprie linee di forza e imparare a svilupparne di nuove ha un che di più attraente rispetto all'imparare i movimenti "esterni" del corpo
o almeno a me piace di più
...crederai di essere nel punto più alto

In fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante Vie che portano a destinazioni diverse oppure altre Vie che portano alla stessa destinazione

tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione

*

insetto

Re: Centratura, peso in basso, pesistica e ipertrofia muscolare
« Reply #61 on: June 29, 2010, 14:32:53 pm »
0
secondo voi è possibile affermare che rispetto ad altre am il numero di "puntini da unire" è maggiore?
No. I puntini sono pochi. Purtroppo - all'inizio - non vedi assolutamente il disegno complessivo. Per riprendere l'esempio della montagna è come se tu fossi in un bosco molto fitto e uguale. E cammini sempre nel bosco fitto e uguale. Stessa pendenza, stessi alberi.

Ladro :P
Era mio l'esempio del bosco che non ti permette di vedere la cima.... 

 :-*

*

insetto

Re: Centratura, peso in basso, pesistica e ipertrofia muscolare
« Reply #62 on: June 29, 2010, 14:36:43 pm »
0
beh converrai con me che imparare a gestire sempre meglio le proprie linee di forza e imparare a svilupparne di nuove ha un che di più attraente rispetto all'imparare i movimenti "esterni" del corpo
o almeno a me piace di più

Attento pero' a non vederlo come un fine.
Se no si finisce poi a supercazzolare nel ts a sfavore di sane "percussioni/proiezioni".

Prima e' importante arrivare ad un fine grezzo....completo ma grezzo. Poi si raffina.

*

Offline Raptox

  • *****
  • 3.792
  • Se non alzi lo sguardo....
  • Respect: +2
    • black hole
Re: Centratura, peso in basso, pesistica e ipertrofia muscolare
« Reply #63 on: June 29, 2010, 15:05:52 pm »
0
beh converrai con me che imparare a gestire sempre meglio le proprie linee di forza e imparare a svilupparne di nuove ha un che di più attraente rispetto all'imparare i movimenti "esterni" del corpo
o almeno a me piace di più

Attento pero' a non vederlo come un fine.
Se no si finisce poi a supercazzolare nel ts a sfavore di sane "percussioni/proiezioni".

Prima e' importante arrivare ad un fine grezzo....completo ma grezzo. Poi si raffina.

ovvio..il mio fine ultimo rimane sempre quello di praticare un'arte marziale coerente con il significato della parola stessa
se è un'arte marziale deve in ultima analisi servire a menà!!
più che altro il mio approccio è riferito al lavoro su me stesso  mente/corpo
...crederai di essere nel punto più alto

In fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante Vie che portano a destinazioni diverse oppure altre Vie che portano alla stessa destinazione

tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione

*

sotutsu

Re: Centratura, peso in basso, pesistica e ipertrofia muscolare
« Reply #64 on: June 29, 2010, 15:21:58 pm »
0
lo so che e' combattere conto i mulini a vento....ma ci provo:

copio da qui:
http://www.my-personaltrainer.it/La_forza_muscolare.htm




Caratteristiche del corpo umano che influenzano la produzione di forza

Caratteristiche immutabili:
   

Tipo di fibre muscolari

Angolo di pennazione

Punto di inserzione dei tendini

Caratteristiche cinematiche delle

articolazioni
   
Caratterisiche migliorabili:


Sezione trasversa del muscolo (ipertrofia)

Reclutamento delle fibre

Coordinazione intra ed intermuscolari

Fattori legati allo stiramento





Di "forza" esiste un tipo solo, non ha senso continuare a considerare l'ipertrofia dei BodyBuilder in opposizione al lavoro che fate voi, quella appunto non e' forza ma ipertrofia.

Nella pratica delle am la forza che si sviluppa senza pesi verte essenzialmente su:

la capacità di reclutamento delle unità motorie.

la coordinazione muscolare, intesa come la capacità di far lavorare in sinergia i muscoli antagonisti e quelli agonisti al movimento.
Tutto vero!

La forza di gravità (verso il centro della terra) genera in noi una forza uguale e contraria (dalla terra).
Cosa succede quando un’altra forza ci attraversa?
Poniamo di spingere con il piede per terra, riusciamo a muoverci perché dalla terra arriva una spinta che ci fa procedere in avanti.
Poniamo che un compagno di pratica ci spinga con una forza minima, diciamo all’altezza del petto, noi certo non cadiamo, né facciamo un passo, potremo piegarci all’indietro, ma comunque non ci muoviamo – poniamo di non usare le mani e di non piegarci in avanti.
E’ sbagliato dire che restituiamo la spinta in modo uguale e contrario per mantenere l’equilibrio di forze?
Quando la forza di gravità ci attraversa e la forza dal terreno ci attraversa in modo uguale e contrario, non abbiamo bisogno di muscoli particolarmente preparati; infatti riesce anche uno messo tutto storto e debole a stare in piedi.
Non è sbagliato dire che se è possibile restituire una piccola spinta senza irrigidire il corpo e senza spostarsi verso la forza, vuol dire che si è riusciti a mandare verso i piedi la forza e che dal terreno essa è risalita per contrastare la forza iniziale del nostro compagno.

Quindi se è possibile fare questo per una piccola forza, teoricamente è possibile farlo con una forza più grande, fino all’infinito (teoricamente), un po’ come se spingendo noi il compagno spingesse il terreno stesso, la massa di quest’ultimo è talmente grande che non si sposterà mai per effetto di una forza generata da una massa piccolissima in confronto (il compagno). La cosa funziona come per un sasso appoggiato al terreno, fino a quando regge la struttura del sasso, puoi spingere fin quando vuoi il sasso (corpo rigido) non lo sposterai, a meno che tu riesca a vincere la forza d'attrito, la terra restituira sempre la tua forza e il sistema sarà in equilibrio.

Partendo da questo presupposto il problema si sposta da “come generare forza” a “come farsi attraversare dalla forza senza traslare orizzontalmente”. Nel primo approccio è necessario per migliorare, migliorare ciò che genera la spinta dal nulla. Nel secondo caso occorre modificare il proprio corpo per renderlo permeabile alla forza.

E’ chiaro anche che se quando si restituisce la forza ricevuta si agisce sul compagno in modo che egli non trovi più la contrapposizione, la forza che arriva dai piedi (quella della terra) è in grado di spostare o colpire il compagno a seconda di dove va a finire ed in questo caso l’equilibrio statico si rompe, il compagno non riesce più a spingere o la sua spinta diventa piccola.

Quanto detto sopra ha un senso?
 ;)
« Last Edit: June 29, 2010, 15:27:29 pm by sotutsu »


*

Offline Raptox

  • *****
  • 3.792
  • Se non alzi lo sguardo....
  • Respect: +2
    • black hole
Re: Centratura, peso in basso, pesistica e ipertrofia muscolare
« Reply #65 on: June 29, 2010, 15:28:03 pm »
0
direi che da buon geometra hai appena esplicitato a modo tuo un concetto fondamentale che un maestro :-* :-* ripete ad ogni stage:
il corpo deve essere un canale per fare passare le forze, non per tenerle!!
quindi si..quello che hai scritto per me ha senso!
 ;)
...crederai di essere nel punto più alto

In fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante Vie che portano a destinazioni diverse oppure altre Vie che portano alla stessa destinazione

tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione

*

sotutsu

Re: Centratura, peso in basso, pesistica e ipertrofia muscolare
« Reply #66 on: June 29, 2010, 15:31:19 pm »
0
direi che da buon geometra hai appena esplicitato a modo tuo un concetto fondamentale che un maestro :-* :-* ripete ad ogni stage:
il corpo deve essere un canale per fare passare le forze, non per tenerle!!
quindi si..quello che hai scritto per me ha senso!
 ;)
Tu mi sminuisci, qui oltre alla statica c'è pure la dinamica (terzo principio della dinamica), vorrei vedere quanti geometri ...

*

Offline Raptox

  • *****
  • 3.792
  • Se non alzi lo sguardo....
  • Respect: +2
    • black hole
Re: Centratura, peso in basso, pesistica e ipertrofia muscolare
« Reply #67 on: June 29, 2010, 15:48:04 pm »
0
Che dire...tutto va bene se ai fini personali aiuta a comprendere meglio quel che si sta studiando
però sono convinto che lo strumento migliore per comprendere le dinamiche del Taiji sia insito nel sistema stesso, ovvio che a questo punto è fondamentale avere un maestro che sia in grado di fornire le giuste chiavi di lettura
 :)
...crederai di essere nel punto più alto

In fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante Vie che portano a destinazioni diverse oppure altre Vie che portano alla stessa destinazione

tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione

*

insetto

Re: Centratura, peso in basso, pesistica e ipertrofia muscolare
« Reply #68 on: June 29, 2010, 16:26:19 pm »
0
Che dire...tutto va bene se ai fini personali aiuta a comprendere meglio quel che si sta studiando
però sono convinto che lo strumento migliore per comprendere le dinamiche del Taiji sia insito nel sistema stesso, ovvio che a questo punto è fondamentale avere un maestro che sia in grado di fornire le giuste chiavi di lettura

Pero' dagli ultimi post su tendini e altri elementi anatomici....ti contraddici un po' no? ;)
Non credo che nel sistema originariamente ci fosse questo tipo di attenzione...


*

Offline Raptox

  • *****
  • 3.792
  • Se non alzi lo sguardo....
  • Respect: +2
    • black hole
Re: Centratura, peso in basso, pesistica e ipertrofia muscolare
« Reply #69 on: June 29, 2010, 16:38:46 pm »
0
Che dire...tutto va bene se ai fini personali aiuta a comprendere meglio quel che si sta studiando
però sono convinto che lo strumento migliore per comprendere le dinamiche del Taiji sia insito nel sistema stesso, ovvio che a questo punto è fondamentale avere un maestro che sia in grado di fornire le giuste chiavi di lettura

Pero' dagli ultimi post su tendini e altri elementi anatomici....ti contraddici un po' no? ;)
Non credo che nel sistema originariamente ci fosse questo tipo di attenzione...



in che senso mi contraddico?? in quei post ci sono mie deduzioni oppure osservazioni sull'evoluzione del mio corpo al quale fanno un buon contorno tutte le info che negli ultimi mesi mi sono arrivate dai vari maestri che ho la fortuna di frequentare
per me è la cosiddetta "quadratura del cerchio"
quando ciò che fai in pratica ti torna una buona volta con ciò che ti è stato spiegato in teoria...direi che non puoi fare altro che constatare che almeno stai facendo un percorso coerente
...crederai di essere nel punto più alto

In fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante Vie che portano a destinazioni diverse oppure altre Vie che portano alla stessa destinazione

tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione


*

rockyjoe

Re: Centratura, peso in basso, pesistica e ipertrofia muscolare
« Reply #70 on: June 29, 2010, 16:49:21 pm »
0
Tutto vero!

La forza di gravità (verso il centro della terra) genera in noi una forza uguale e contraria (dalla terra).
Cosa succede quando un’altra forza ci attraversa?
Poniamo di spingere con il piede per terra, riusciamo a muoverci perché dalla terra arriva una spinta che ci fa procedere in avanti.
Poniamo che un compagno di pratica ci spinga con una forza minima, diciamo all’altezza del petto, noi certo non cadiamo, né facciamo un passo, potremo piegarci all’indietro, ma comunque non ci muoviamo – poniamo di non usare le mani e di non piegarci in avanti.
E’ sbagliato dire che restituiamo la spinta in modo uguale e contrario per mantenere l’equilibrio di forze?

Quanto detto sopra ha un senso?
 ;)

io non sono d accordo.noi restituiamo sempre la spinta,per azione reazione.ma possiamo farlo bene,oppure male,

e secondo me,

in questo esempio è male

IMHO
« Last Edit: June 29, 2010, 16:50:57 pm by rockyjoe »

*

MattiaBaldi

Re: Centratura, peso in basso, pesistica e ipertrofia muscolare
« Reply #71 on: June 29, 2010, 17:24:56 pm »
0
lo so che e' combattere conto i mulini a vento....ma ci provo:

copio da qui:
http://www.my-personaltrainer.it/La_forza_muscolare.htm




Caratteristiche del corpo umano che influenzano la produzione di forza

Caratteristiche immutabili:
   

Tipo di fibre muscolari

Angolo di pennazione

Punto di inserzione dei tendini

Caratteristiche cinematiche delle

articolazioni
   
Caratterisiche migliorabili:


Sezione trasversa del muscolo (ipertrofia)

Reclutamento delle fibre

Coordinazione intra ed intermuscolari

Fattori legati allo stiramento





Di "forza" esiste un tipo solo, non ha senso continuare a considerare l'ipertrofia dei BodyBuilder in opposizione al lavoro che fate voi, quella appunto non e' forza ma ipertrofia.

Nella pratica delle am la forza che si sviluppa senza pesi verte essenzialmente su:

la capacità di reclutamento delle unità motorie.

la coordinazione muscolare, intesa come la capacità di far lavorare in sinergia i muscoli antagonisti e quelli agonisti al movimento.
Tutto vero!

La forza di gravità (verso il centro della terra) genera in noi una forza uguale e contraria (dalla terra).
Cosa succede quando un’altra forza ci attraversa?
Poniamo di spingere con il piede per terra, riusciamo a muoverci perché dalla terra arriva una spinta che ci fa procedere in avanti.
Poniamo che un compagno di pratica ci spinga con una forza minima, diciamo all’altezza del petto, noi certo non cadiamo, né facciamo un passo, potremo piegarci all’indietro, ma comunque non ci muoviamo – poniamo di non usare le mani e di non piegarci in avanti.
E’ sbagliato dire che restituiamo la spinta in modo uguale e contrario per mantenere l’equilibrio di forze?
Quando la forza di gravità ci attraversa e la forza dal terreno ci attraversa in modo uguale e contrario, non abbiamo bisogno di muscoli particolarmente preparati; infatti riesce anche uno messo tutto storto e debole a stare in piedi.
Non è sbagliato dire che se è possibile restituire una piccola spinta senza irrigidire il corpo e senza spostarsi verso la forza, vuol dire che si è riusciti a mandare verso i piedi la forza e che dal terreno essa è risalita per contrastare la forza iniziale del nostro compagno.

Quindi se è possibile fare questo per una piccola forza, teoricamente è possibile farlo con una forza più grande, fino all’infinito (teoricamente), un po’ come se spingendo noi il compagno spingesse il terreno stesso, la massa di quest’ultimo è talmente grande che non si sposterà mai per effetto di una forza generata da una massa piccolissima in confronto (il compagno). La cosa funziona come per un sasso appoggiato al terreno, fino a quando regge la struttura del sasso, puoi spingere fin quando vuoi il sasso (corpo rigido) non lo sposterai, a meno che tu riesca a vincere la forza d'attrito, la terra restituira sempre la tua forza e il sistema sarà in equilibrio.

Partendo da questo presupposto il problema si sposta da “come generare forza” a “come farsi attraversare dalla forza senza traslare orizzontalmente”. Nel primo approccio è necessario per migliorare, migliorare ciò che genera la spinta dal nulla. Nel secondo caso occorre modificare il proprio corpo per renderlo permeabile alla forza.

E’ chiaro anche che se quando si restituisce la forza ricevuta si agisce sul compagno in modo che egli non trovi più la contrapposizione, la forza che arriva dai piedi (quella della terra) è in grado di spostare o colpire il compagno a seconda di dove va a finire ed in questo caso l’equilibrio statico si rompe, il compagno non riesce più a spingere o la sua spinta diventa piccola.

Quanto detto sopra ha un senso?
 ;)




Tutto vero, ma non e' la forza "interna" tipica degli stili interni.

La parola forza non e' intesa come "la forza" a livello fisico ma e' un tipo di trick che fa il corpo che e' molto allenato.

Ti faccio un esempio:


Un ragazzo allenato solleva 60kg, io ne alzo 30.   Solo un esempio di forza in termini assoluti.

Un praticante di TJQ non solleva neanche 30kg ma e' in grado di appoggiarti un palmo in petto e farti la nicchia per la Madonna.
Ma sulla carta e' in tutto inferiore, resistenza (in termini assoluti) forza (in termini assoluti) ecc....

Non si parla mai di forza in termini sportivi ma piu' di un trucco che il corpo e la mente allenati fanno per produrre un effetto.

Trucco non significa che e' finto, come quello dei santoni, ma e' reale solo che e' molto diverso.

Se ci fosse un lottatore che ti mena lo fa con forza e la tecnica, se esiste un prestigiatore che non fa scomparire conigli ma la sua abilita' e' nel menare cosa farebbe?

Una serie di trucchi-abilita'-particolari principi connessi-velocita'-esperienza che renderebbero il suo "gioco" molto diverso da quello del lottatore tradizionale.

La forza interna e' tutta una serie di qualita' che il corpo posside e utilizzarle tutte insieme, il risultato non e' naturale. Il naturale e' prendere una spada pesante e darla contro un albero, si diventa piu' grossi e si allena il cuore, quello e' naturale (poi da li ci sono tanti modi per allenare quel tipo di forza piu' o meno rapidi e buoni) ma la forza interna e' tutta un'altra questione.


Come dico sempre a chi mi chiede di far vedere cosa faccio la risposta e' sempre la stessa:" ah! ok ho capito che bisogna fare, ma non mi piace cosi'. E' noiso e mi impiccia il cervello".
Quindi ora non spiego quasi a nessuno, e dico:" come e' non te lo dico perche' se te lo dico poi non ti piace piu'". Questo perche' e' una cosa particolare che non e' detto che a tutti piaccia, con la sana scazzottata liberatoria o il wrestling da tappetone (che noi tutti adoriamo) non ce' nessun nesso.

Qui ce' lo stesso movimento, quindi il risultato di alzare il peso e' lo stesso e dalla medesima posizione. E' il principo e l'allenamento del corpo che e' diverso e il peso verra' tirato su in maniera diversa, come se uno usa una scavatrice o un elastico. Infatti il primo piega la schiena poiche' necessita della muscolatura per tirare su il peso, il secondo invece la schiena la tiene dritta.

http://www.oldtimestrongman.com/images2/bent_pressx2.gif




M.





« Last Edit: June 30, 2010, 10:35:36 am by MattiaBaldi »

*

sotutsu

Re: Centratura, peso in basso, pesistica e ipertrofia muscolare
« Reply #72 on: July 01, 2010, 10:30:05 am »
0

... ma non e' la forza "interna" tipica degli stili interni.

La parola forza non e' intesa come "la forza" a livello fisico ma e' un tipo di trick che fa il corpo che e' molto allenato.

Ti faccio un esempio:


Un ragazzo allenato solleva 60kg, io ne alzo 30.   Solo un esempio di forza in termini assoluti.

Un praticante di TJQ non solleva neanche 30kg ma e' in grado di appoggiarti un palmo in petto e farti la nicchia per la Madonna.
Ma sulla carta e' in tutto inferiore, resistenza (in termini assoluti) forza (in termini assoluti) ecc....

Non si parla mai di forza in termini sportivi ma piu' di un trucco che il corpo e la mente allenati fanno per produrre un effetto.

Trucco non significa che e' finto, come quello dei santoni, ma e' reale solo che e' molto diverso.

Se ci fosse un lottatore che ti mena lo fa con forza e la tecnica, se esiste un prestigiatore che non fa scomparire conigli ma la sua abilita' e' nel menare cosa farebbe?

Una serie di trucchi-abilita'-particolari principi connessi-velocita'-esperienza che renderebbero il suo "gioco" molto diverso da quello del lottatore tradizionale.

La forza interna e' tutta una serie di qualita' che il corpo posside e utilizzarle tutte insieme, il risultato non e' naturale. Il naturale e' prendere una spada pesante e darla contro un albero, si diventa piu' grossi e si allena il cuore, quello e' naturale (poi da li ci sono tanti modi per allenare quel tipo di forza piu' o meno rapidi e buoni) ma la forza interna e' tutta un'altra questione.


Come dico sempre a chi mi chiede di far vedere cosa faccio la risposta e' sempre la stessa:" ah! ok ho capito che bisogna fare, ma non mi piace cosi'. E' noiso e mi impiccia il cervello".
Quindi ora non spiego quasi a nessuno, e dico:" come e' non te lo dico perche' se te lo dico poi non ti piace piu'". Questo perche' e' una cosa particolare che non e' detto che a tutti piaccia, con la sana scazzottata liberatoria o il wrestling da tappetone (che noi tutti adoriamo) non ce' nessun nesso.

Qui ce' lo stesso movimento, quindi il risultato di alzare il peso e' lo stesso e dalla medesima posizione. E' il principo e l'allenamento del corpo che e' diverso e il peso verra' tirato su in maniera diversa, come se uno usa una scavatrice o un elastico. Infatti il primo piega la schiena poiche' necessita della muscolatura per tirare su il peso, il secondo invece la schiena la tiene dritta.

http://www.oldtimestrongman.com/images2/bent_pressx2.gif




M.





Con la definizione di forza ha difficoltà anche wikipedia. Tutto bene se c'è uno spostamento, ma se non c'è?

*

Offline Ván

  • *
  • 121
  • Respect: +1
Re: Centratura, peso in basso, pesistica e ipertrofia muscolare
« Reply #73 on: July 03, 2010, 11:50:21 am »
0
Partendo da questo presupposto il problema si sposta da “come generare forza” a “come farsi attraversare dalla forza senza traslare orizzontalmente”. Nel primo approccio è necessario per migliorare, migliorare ciò che genera la spinta dal nulla. Nel secondo caso occorre modificare il proprio corpo per renderlo permeabile alla forza.

E’ chiaro anche che se quando si restituisce la forza ricevuta si agisce sul compagno in modo che egli non trovi più la contrapposizione, la forza che arriva dai piedi (quella della terra) è in grado di spostare o colpire il compagno a seconda di dove va a finire ed in questo caso l’equilibrio statico si rompe, il compagno non riesce più a spingere o la sua spinta diventa piccola.

Quanto detto sopra ha un senso?
 ;)

Ha assolutamente senso, è il tipo di abilità detta ''radicamento'', noi in palestra la alleniamo continuamente ed è la base da cui far partire poi il resto. Dopo qualche anno di pratica diventa addirittura facilissimo resistere alla spinta di una, due, o più persone insieme scaricandola sul terreno, o più semplicemente ''rubando'' la loro forza spostando il proprio centro.

Detto questo, in definitiva, esiste un qualsiasi tipo di allenamento fisico (yoga, nuoto, corsa, bici, corpo libero, corsa dei sacchi o lancio della minestrina) che migliori il fisico senza inficiare col taiji?
suddently... life has new meaning.

*

insetto

Re: Centratura, peso in basso, pesistica e ipertrofia muscolare
« Reply #74 on: July 03, 2010, 13:49:17 pm »
0
in che senso mi contraddico??

Che dire...tutto va bene se ai fini personali aiuta a comprendere meglio quel che si sta studiando
però sono convinto che lo strumento migliore per comprendere le dinamiche del Taiji sia insito nel sistema stesso, ovvio che a questo punto è fondamentale avere un maestro che sia in grado di fornire le giuste chiavi di lettura

Mi riferivo ai vari 3d sui dettagli anatomici e alla tua frase qui in grossetto.

Questo non vuol dire che e' sbagliato parlare di tendini o della spina dorsale o altro...ma il cercare di comprendere un sistema con un altro linguaggio o concezione diventa forviante perche' ti spinge a ragionare con degli strumenti e concetti che probabilmente non annoverano tutte le potenzialita del sistema tjq.

Poi ci sono aspetti che sperimenti che fai fatica a definire secondo dettagli anatomici (per complessita' o altro) e anche magari dopo anni quando ci riesci a cosa ti e' servito? Migliora la tua progressione questa conoscenza? A mio avviso no.

Prendi ad esempio il discorso spirali nel corpo. Mettersi li a concepire come avvengono nello spazio o determinare il movimento di una mano in funzione della rotazione delle articolazioni del braccio e' alquanto inutile.
Le regole ti danno la direzione, l'insegnante ti traccia i binari, la pratica ti permette di seguire il percorso, il risultato e' il principio.
Analizzare con strumenti come la matematica o l'anatomia come avviene e' un puro esercizio di ricerca perche' non impatta a mio avviso la tua pratica.