Per me la tecnica di uscita dallo strangolamento (nell'esempio incasso il collo, creo spazio, gomitata ed esco di lato tenendogli il braccio) per essere "buona" deve dare risultati con un uke "battagliero".
Nell'esempio dello strangolamento, non è che lo strangolatore mentre io cerco di liberarmi se ne sta lì e si lascia fare, ma cercherà di rendermi il gioco difficile (può stringere la presa, usare le gambe per intralciarmi, cercare di sbilanciarmi, insomma in generale di farmi le brutte cose) altrimenti come faccio a capire se posso applicare la tecnica e se la tecnica è buona?
Tu che dici? Ha senso per te quello che ho scritto?
finchè parliamo di quanto deve essere veritiera la stretta, ok
ma inserendo tutte le possibili variabili
con tutto il rispetto ma per me no, non ha senso
se si studia una tecnica è facile trovarvi delle contro misure
non serve un esperto, basta un ragazzo un pò sveglio
ed è certamente uno dei problemi dello studio della DP
per me vale allora la terapia d'urto che, alle volte, applico
sullo strangolamento da dietro vediamo 10 tecniche diverse
così hai più alternative e soprattutto sarà difficile per il tuo collega bloccarti
potrebbe essere un possibile tema per un prossimo gathering