Coltellate

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Fanchinna

Re: Coltellate
« Reply #90 on: July 01, 2010, 09:59:00 am »
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più che altro perchè sono bastardi dentro

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Offline Raptox

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Re: Coltellate
« Reply #91 on: July 01, 2010, 09:59:06 am »
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Però così stiamo sconfinando nella pura DP
il 3d aveva l'intento di rimanere al ju-jitsu, a ciò che si studia e come, in questa disciplina

anche se condivido in pieno gli ultimi post
...crederai di essere nel punto più alto

In fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante Vie che portano a destinazioni diverse oppure altre Vie che portano alla stessa destinazione

tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione

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Offline changeling

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Re: Coltellate
« Reply #92 on: July 01, 2010, 10:09:09 am »
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Allora io sono stato più fortunato... noi abbiamos empre studiato coltellate di tutti i tipi (dall'alto, al volto, allo stomaco,  da destra a sinistra e viceversa, minaccia con coltello appoggiato al collo, oppure appoggiato al collo e con l'altra mano a tenere il bavero... eccetera eccetera....)

ma se guardi il JuJitsu puro... allora gli attacchi sono quelli...
nel tradizionale l'attacco era volto allo sfondamento... a colpire buchi nell'armatura o a penetrarvi.. quindi il ventaglio di possibilità è limitato...
in più il Tanto aveva la lama su un solo lato, il che limita ancora le possibilità...

quando esci dal tradizionale, IMHO, entri nel campo del " Jujutsu applicato alla difesa personale" che sconfina nella Difesa personale pura.(ma, sempre IMHO, non diventa automaticamente la stessa cosa)

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Offline Giannizzero Wolf

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Re: Coltellate
« Reply #93 on: July 01, 2010, 10:14:18 am »
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intendo sapere come impugnare l'arma e come portare i colpi.
allora si tratta di informare non di formare  ;)
Non esistono problemi; ci sono soltanto soluzioni.


The Guy - P.K. & Chris ... compari rustici

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sotutsu

Re: Coltellate
« Reply #94 on: July 01, 2010, 13:37:14 pm »
0
Credo di sapere quello che vuole dire Raptox, però ho paura che non arriverà da nessuna parte.
Il ju jitsu dovrebbe insegnarti a cambiare dal di dentro, trovare la tua vera natura, non avere paura, trasformarti fisicamente e mentalmente secondo i principi del Tao ecc.
Cioè l’obiettivo del ju jitsu è quello del budo e va moooolto al di là del kata in se e per se.
Il problema è mooolto serio.
Il kata è come un’operazione matematica.
Per fare un’operazione serve l’algoritmo. Quello che bisogna imparare è l’algoritmo e non a fare l’operazione.
Quando conosci l’algoritmo per la somma (metto in colonna, sommo le cifre messe in colonna, faccio i riporti), allora sei in grado di fare TUTTE le somme. Puoi sbagliare, ma potenzialmente sei in grado di fare qualunque somma.

Venendo alla coltellata, quello che conta è imparare a non farsi ferire a morte o in un modo che ti esponga ad essere ucciso o ferito in modo invalidante.

Anche il pennarello è utile, però anch’esso nasconde delle insidie. Quando lo si usa si cade nell’errore di colorare, anziché pensare come se fosse un coltello.
Quando si viene attaccati (ma anche quando si è convocati dal dirigente o affrontati dal’ineducato di turno) occorre usare l’algoritmo e sperare che funzioni bene.
L’unico modo quindi per poter vincere e uscire dall’idea di imparare l’operazione a memoria e capire l’algoritmo, poi provarlo in molte altre operazioni per essere sicuri di averlo capito bene.

Qui veniamo al discorso trito, ritrito, tritato e ritritato:

Chi ti spiega l’algoritmo?
Perché il karate è diventato: oi zuki, mae geri ecc.?
Perché il judo è diventato: osoto gari, ouchi gari ecc.?

Perché quando in un esame si prova una difesa libera da attacco di coltello si vedono: ikkyo bellissimi, seoi nage potenti, gyaku zuki velocissimi (magari)?

Da quando il ju jitsu non è DP?

Perché quando si dicono queste cose si diventa antipatici, saccenti e rompipalle?

 ;)



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Fanchinna

Re: Coltellate
« Reply #95 on: July 01, 2010, 14:13:36 pm »
0

Anche il pennarello è utile, però anch’esso nasconde delle insidie. Quando lo si usa si cade nell’errore di colorare, anziché pensare come se fosse un coltello.


Perchè le sai dire così bene?

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Offline altardit

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Re: Coltellate
« Reply #96 on: July 01, 2010, 14:17:37 pm »
0
e siamo al solito discorso sulle protezioni e lo sparring x cui vale la legge di indeterminazione di Isenberg.
Più vai al reale e più rischi, più ti copri e meno è reale.
La soluzione potrebbe essere di usare sapientemente ed in base anche al livello delle persone tutte queste possibilità.
Per ovviare a questo i filippini lavorano con sombrade e hubud, nel silat harimau c'è il jurus rajò e i tari tangan.
Nel JJ che si usa?

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Fanchinna

Re: Coltellate
« Reply #97 on: July 01, 2010, 14:25:13 pm »
0
forse è meglio se traduci
ho capito solo silat

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Offline altardit

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Re: Coltellate
« Reply #98 on: July 01, 2010, 14:34:12 pm »
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Traduzione:
I lavori proposti in queste discipline si basano sul lavoro a coppie, si parte con una serie sempre maggiore di sequenze cicliche di movimenti.
Si imparano le sequenze e poi si libera la reazione di entrambi, più sale il livello maggiori sono le possibilità di ingresso attacco contrattacco etc.
In questo modo si riproduce la caratteristica principale del combattimento che è l'imprevedibilità della reazione avversa cioè il cambiamento.
In pratica ci si addestra al cambiamento continuo, ovviamente non collaborativo!

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Fanchinna

Re: Coltellate
« Reply #99 on: July 01, 2010, 14:42:19 pm »
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Traduzione:
I lavori proposti in queste discipline si basano sul lavoro a coppie, si parte con una serie sempre maggiore di sequenze cicliche di movimenti.
Si imparano le sequenze e poi si libera la reazione di entrambi, più sale il livello maggiori sono le possibilità di ingresso attacco contrattacco etc.
In questo modo si riproduce la caratteristica principale del combattimento che è l'imprevedibilità della reazione avversa cioè il cambiamento.
In pratica ci si addestra al cambiamento continuo, ovviamente non collaborativo!

tipo WC?


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sotutsu

Re: Coltellate
« Reply #100 on: July 01, 2010, 14:46:52 pm »
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e siamo al solito discorso sulle protezioni e lo sparring x cui vale la legge di indeterminazione di Isenberg.
Più vai al reale e più rischi, più ti copri e meno è reale.
La soluzione potrebbe essere di usare sapientemente ed in base anche al livello delle persone tutte queste possibilità.
Per ovviare a questo i filippini lavorano con sombrade e hubud, nel silat harimau c'è il jurus rajò e i tari tangan.
Nel JJ che si usa?
Nel ju jitsu di oggi c’è la FEDE.

C’è un libro scritto da Werner Lind


http://www.shopping24.ilsole24ore.com/sh4/catalog/Product.jsp;jsessionid=BC8E32C2A6DED7ADC77AA90535F0652B?PRODID=SH246145409


dove spiega la differenza tra abilità ed agilità.
Si potrebbe anche dire tecnica e percezione, oppure esterno e interno.
Chi più ha, più metta.
Servono tutte e due, ma delle due, più importante è la seconda, quando si tratta di salvarsi il c..o.
Propongo di passare dagli esami di oggi con relativi gradi e qualifiche ad una postilla che dica: cintura nera ... dan (o qualifica) per “abilità” dimostrate.
Per quanto riguarda le cinture intermedie: la bianca fino al conseguimento della “nera tecnica”.
Per quanto riguarda l’agilità propongo di non dare ne qualifiche né gradi.
Propongo anche di togliere dagli esami la parte di frase: “tecniche di autodifesa”, perché è totalmente fuorviante. Di conseguenza si facciano i kata o comunque tecniche preordinate e che l’esame sia tecnico.
Stesso dicasi per le gare chi vuole prendere la nera in gara faccia pure, ma sia chiaro “cintura nera agonistica”.
Per quanto riguarda “l’agilità” o come ciascuno vuole chiamarla, si cerchi di promuoverla, nella propria palestra, con esercizi specifici, prendendo spunti dai libri, andando altrove se non si è contenti della propria palestra. Senza offesa per nessuno. Tutti tecnici, ma per l’agilità ciascuno sia libero di cercare dove crede e di provare come crede, anche nella palestra tecnica.
Spero di essermi chiarito.
 :)

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Fanchinna

Re: Coltellate
« Reply #101 on: July 01, 2010, 14:52:17 pm »
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si ma età e costituzione
fanno la loro bella differenza


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Offline Raptox

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Re: Coltellate
« Reply #102 on: July 01, 2010, 15:44:46 pm »
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Venendo alla coltellata, quello che conta è imparare a non farsi ferire a morte o in un modo che ti esponga ad essere ucciso o ferito in modo invalidante.


Bingo
...crederai di essere nel punto più alto

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Offline Koryu

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Re: Coltellate
« Reply #103 on: July 02, 2010, 09:56:13 am »
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per quanto riguarda l'approccio alla difesa da coltello derivata dai kata condivido l'opinione dei più ... non ho mai visto un attacco da kata che possa essere meno che fantasioso, nei migliori casi si vede l'attacco di Pinocchio nei peggiori linee d'attacco missilistiche
ritengo che la gestualità del kata non sia da imputarsi alla dimensione delle lame



il kata rispetta quello che serviva in un certo contesto, che sia peggiore o migliore è sempre un discorso di voler mettere avanti che il proprio metodo è superiore.
A volte è anche vero, chi fa solo una certa disciplina e la studia in modo più approfondito ha sicurmente più capacità di chi la studia come piccola parte della sua scuola. Ma tant'è che faremmo tutti la stessa cosa allora....

Nessuno oggi attacca così? vero, ma anche no. Anche perchè come già ampiamente detto il balordo seppur imprevedibile non è comunque un esperto di kali ne un incursore.

Sulla dimensione direi che non è proprio così. con un Tanto originale giapponese, che nessuno si porta + in giro ovviamente, molte difese moderne garantirebbero di sbudellarsi o lesionarsi da soli. Proprio per la lunghezza. che era appunto fatta per garantire un certo modo di combattere.

Per il resto ben vengano gli attacchi "realistici" con protezioni, del resto ne sono sempre stato un grande sostenitore......

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Offline Koryu

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Re: Coltellate
« Reply #104 on: July 02, 2010, 10:01:34 am »
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Come dico sempre non puoi difenderti da una cosa se non la sai usare.
si deve rispettare il coltello e lo si deve conoscere se si vuole avere una possibilità.


ti quoto come idea....il problema è che io vedo che chi fa Kali non usa il coltello allo stesso modi di chi fa XXXXXXXX.comprese alcune scuole italiane validissime...e così via....quindi cosa scelgo? Come faccio a decidere cosa è più realistico e cosa no?

Come posso adattare la mia difesa a queste diverse situazioni? esiste un metodo di allenamento polivalente? oppure dobbiamo creare la MMA del coltello?

Per contestualizzare...... il calcio del karate non è uguale al calcio del TaeKwonDo che non è uguale al calcio del JJ tradizionale che non è uguale al calcio del Shorinji Kempo....

eppure avendo amici e allievi di queste discipline allenandoci insieme ho scoperto che il principio che studiamo per "gestire", brutto termine lo so, i calci può essere adattato con successo..... si può fare anche con il coltello?