Credo di sapere quello che vuole dire Raptox, però ho paura che non arriverà da nessuna parte.
Il ju jitsu dovrebbe insegnarti a cambiare dal di dentro, trovare la tua vera natura, non avere paura, trasformarti fisicamente e mentalmente secondo i principi del Tao ecc.
Cioè l’obiettivo del ju jitsu è quello del budo e va moooolto al di là del kata in se e per se.
Il problema è mooolto serio.
Il kata è come un’operazione matematica.
Per fare un’operazione serve l’algoritmo. Quello che bisogna imparare è l’algoritmo e non a fare l’operazione.
Quando conosci l’algoritmo per la somma (metto in colonna, sommo le cifre messe in colonna, faccio i riporti), allora sei in grado di fare TUTTE le somme. Puoi sbagliare, ma potenzialmente sei in grado di fare qualunque somma.
Venendo alla coltellata, quello che conta è imparare a non farsi ferire a morte o in un modo che ti esponga ad essere ucciso o ferito in modo invalidante.
Anche il pennarello è utile, però anch’esso nasconde delle insidie. Quando lo si usa si cade nell’errore di colorare, anziché pensare come se fosse un coltello.
Quando si viene attaccati (ma anche quando si è convocati dal dirigente o affrontati dal’ineducato di turno) occorre usare l’algoritmo e sperare che funzioni bene.
L’unico modo quindi per poter vincere e uscire dall’idea di imparare l’operazione a memoria e capire l’algoritmo, poi provarlo in molte altre operazioni per essere sicuri di averlo capito bene.
Qui veniamo al discorso trito, ritrito, tritato e ritritato:
Chi ti spiega l’algoritmo?
Perché il karate è diventato: oi zuki, mae geri ecc.?
Perché il judo è diventato: osoto gari, ouchi gari ecc.?
Perché quando in un esame si prova una difesa libera da attacco di coltello si vedono: ikkyo bellissimi, seoi nage potenti, gyaku zuki velocissimi (magari)?
Da quando il ju jitsu non è DP?
Perché quando si dicono queste cose si diventa antipatici, saccenti e rompipalle?