lo sapevo!! grande Machine!!
Ovviamente ho votato la penultima opzione
il motivo è semplice: non credo che la filosofia (intesa come la materia che si studia) sia determinante ai fini delle arti marziali, nel senso che non credo che per arrivare ad alti livelli anche e sopratutto delle am interne si debba per forza diventare dei filosofi e di conseguenza ad esempio più "assennati" o saggi
ci sono molti esempi di vari maestri del passato che sono arrivati a livelli eccelsi ad esempio nello XingYi, ma fondamentalmente erano dei pazzi criminali
il fondatore del Taikiken (yquan giapponese) portava in dono alla moglie le teste mozzate dei cinesi...chissà che filosofia di vita aveva...
o Tyson, gran pugile, finito a mordere un padiglione auricolare
di contro ci sono grandi maestri sia di arti marziali e al contempo grandi "filosofi", gente capace di ammazzare con un pugno ma proprio per questo apprezzare molto più di altri la vita umana
per me non c'è filosofia nelle am, sono solo uno "strumento"
la filosofia è una cosa insita dentro ognuno di noi, è il modo in cui si affronta la vita di ogni giorno
certo a volte fare arti marziali può servire a migliorarsi...può servire a scrollarsi di dosso almeno per qualche ora i pesi che si hanno sulle spalle e ancor peggio sul cuore
ma secondo me non sono direttamente collegate le due discipline