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Offline Raptox

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Re: Filosofia e Arti Marziali
« Reply #15 on: June 30, 2010, 15:19:15 pm »
0
Beh..in effetti..., IO MI SENTO MOLTO FILOSOFO...QUANDO PRATICO ED INSEGNO.... :halo:!!!!

carino e coccoloso!!! XD XD XD XD
...crederai di essere nel punto più alto

In fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante Vie che portano a destinazioni diverse oppure altre Vie che portano alla stessa destinazione

tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione

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Offline Kufù

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Re: Filosofia e Arti Marziali
« Reply #16 on: June 30, 2010, 15:20:02 pm »
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Secondo me ci sono tre livelli: il livello marziale, il livello arte marziale e il livello via marziale! Non si può arrivare al secondo se non si è passato per il primo e non si può arrivare al terzo se non si è passato per il secondo. La filosofia ha senso solo nella terza fase!

1- il livello marziale, ti dai un sacco di botte e basta
2- il livello arte marziale, cominci ad esprimere col corpo
3- il livello via marziale, la pratica influisce sulle tue scelte

intendi questo?
Giovane furbino io rispondo agli uomini di paglia con gli uomini di paglia, per il sano principio di non sprecare energie inutili. Nel senso che la puzza di sviamento la sento a km, specie perche' ci conosciamo da un sacco e non spreco energie quando fai le nubi d'inchiostro.

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Offline XinYiMan

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Re: Filosofia e Arti Marziali
« Reply #17 on: June 30, 2010, 15:21:21 pm »
0
Secondo me ci sono tre livelli: il livello marziale, il livello arte marziale e il livello via marziale! Non si può arrivare al secondo se non si è passato per il primo e non si può arrivare al terzo se non si è passato per il secondo. La filosofia ha senso solo nella terza fase!

1- il livello marziale, ti dai un sacco di botte e basta
2- il livello arte marziale, cominci ad esprimere col corpo
3- il livello via marziale, la pratica influisce sulle tue scelte

intendi questo?
Più o meno!
Un albero non si giudica forte in base alla lunghezza dei suoi rami, ma dalla profondità delle sue radici!

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Offline Kufù

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Re: Filosofia e Arti Marziali
« Reply #18 on: June 30, 2010, 15:30:07 pm »
0
Secondo me ci sono tre livelli: il livello marziale, il livello arte marziale e il livello via marziale! Non si può arrivare al secondo se non si è passato per il primo e non si può arrivare al terzo se non si è passato per il secondo. La filosofia ha senso solo nella terza fase!

1- il livello marziale, ti dai un sacco di botte e basta
2- il livello arte marziale, cominci ad esprimere col corpo
3- il livello via marziale, la pratica influisce sulle tue scelte

intendi questo?
Più o meno!

allora intuisco l'idea, ma non condivido molto: non vedo nettamente la linea di distinzione tra i vari livelli, mi sembrano quasi contemporanei
Giovane furbino io rispondo agli uomini di paglia con gli uomini di paglia, per il sano principio di non sprecare energie inutili. Nel senso che la puzza di sviamento la sento a km, specie perche' ci conosciamo da un sacco e non spreco energie quando fai le nubi d'inchiostro.

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Offline Raptox

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Re: Filosofia e Arti Marziali
« Reply #19 on: June 30, 2010, 15:34:39 pm »
0
Conoscete qualcuno che seriamente si può dire "essere diventata una persona migliore" dal punto di vista umano grazie alla pratica di un'arte marziale??
bisognerebbe conoscere il soggetto ad esempio nell'arco di 20 anni più o meno
sapere vita morte e miracoli della sua vita all'infuori della palestra
senza contare le variabili imposte dall'età in cui ha iniziato a praticare e i motivi che l'hanno indotto a farlo
io ho iniziato a 8 anni una pratica marziale (judo) e da li non ho mai interrotto, è ovvio che sul mio modo di vivere tutti questi insegnamenti hanno influito, ma sinceramente non saprei dirvi se avessi fatto calcio cosa sarebbe successo, magari sarei diventato un filosofo ancora migliore di quel che alcuni mi dicono essere...

troppe variabili che sono incalcolabili, magari possiamo andare tutti quanti dallo strizzacervelli per scavare nel nostro passato e tirare giù una statistica...

 
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Offline Kufù

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Re: Filosofia e Arti Marziali
« Reply #20 on: June 30, 2010, 16:00:55 pm »
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saper stare in mezzo alla gente e' uno degli scopi di un am, insieme al divertirsi, imparare coordinazione, combattere, stare in forma....
Giovane furbino io rispondo agli uomini di paglia con gli uomini di paglia, per il sano principio di non sprecare energie inutili. Nel senso che la puzza di sviamento la sento a km, specie perche' ci conosciamo da un sacco e non spreco energie quando fai le nubi d'inchiostro.

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Offline Rev. Madhatter

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Re: Filosofia e Arti Marziali
« Reply #21 on: June 30, 2010, 16:07:38 pm »
0
Pare che la scelta sia caduta sull'intendere filosofia in senso lato...


Specifichiamo cosa intendente per filosofia... perche' in senso lato c'e' filosofia in tutto,anche nel pescatore e nel falegname.

Di contro esistono le università di filosofia in cui,purtroppo,non si lavora il legno...

taoismo, dai lo conoscete: quei concetti simili alle regole della termodinamica

 XD
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
(A. S. LaVey )

il test d'ingresso funziona così
"ISCRIVITI GRATIS
va bene
SONO CENTO €
ma avevate detto gratis
SONO PER LE SPESE DI SEGRETERIA ..."

se ti lamenti, non sei adatto ad essere munto, altrimenti cerimonia del the in arrivo e tutti col collo gonfio ad accoglierti

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Offline Kufù

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Re: Filosofia e Arti Marziali
« Reply #22 on: June 30, 2010, 16:10:32 pm »
0
Pare che la scelta sia caduta sull'intendere filosofia in senso lato...


Specifichiamo cosa intendente per filosofia... perche' in senso lato c'e' filosofia in tutto,anche nel pescatore e nel falegname.

Di contro esistono le università di filosofia in cui,purtroppo,non si lavora il legno...

taoismo, dai lo conoscete: quei concetti simili alle regole della termodinamica

 XD


anche!

apri la menteeee  :ohi:
Giovane furbino io rispondo agli uomini di paglia con gli uomini di paglia, per il sano principio di non sprecare energie inutili. Nel senso che la puzza di sviamento la sento a km, specie perche' ci conosciamo da un sacco e non spreco energie quando fai le nubi d'inchiostro.

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Re: Filosofia e Arti Marziali
« Reply #23 on: June 30, 2010, 16:58:35 pm »
0
Beh, senza l'una l'altra potrebbe non esistere.

Comunque sia, quando sei in grado di capire che puoi davvero fare male con le botte che tiri, direi che la filosofia di vita inizia a farti ragionare.
Non avere timore, innanzi ai tuoni nemici.
Sii impavido e retto, cossichè Dio possa amarti.
Dì sempre il vero, anche se ti conduce alla morte.
Salvaguardia gli indifesi e non fare torti.
E' il tuo giuramento!
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Offline Darth Penguin

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Re: Filosofia e Arti Marziali
« Reply #24 on: June 30, 2010, 17:21:09 pm »
0
Ciao,
la filosofia di vita è una cosa...e può essere più o meno utile all'individuo in vari contesti.

La filosofia che in qualche modo è stata accostata alle arti marziali alle arti marziali (vedi ad esempio le teorie taoiste su Yin/Yang, Cinque Elementi, 8 trigrammi) ha secondo me poca attinenza con la pratica.
Specie quando viene utilizzata per comunicare concetti che avrebbero bisogno di essere spiegati in modo più scientifico e razionale. Faccio un esempio: a che serve tirare in ballo Yin/Yang quando si parla di forze contrapposte nelle dinamiche corporee? Per chi ha familiarità con questi concetti (e magari è cinese) quel costrutto filosofico può essere utile. Per un occidentale rischia di diventare fuorviante.


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Offline Diego

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Re: Filosofia e Arti Marziali
« Reply #25 on: June 30, 2010, 18:24:09 pm »
0
Ho votato la 5. Non definirei però filosofia ma background culturale quello legato alle am.
Le credenze dei popoli che le hanno sviluppate, in Oriente come in Occidente, hanno sicuramente influenzato l'evoluzione di tutti i sistemi di combattimento.

Il prendere in prestito conoscenze di altre materie (religiose o mediche) a mio parere è stato mosso esclusivamente da fini utilitaristici. Ritengo naturale che i cinesi abbiano cercato di sfruttare la MTC e la loro interpretazione del mondo circostante per migliorare la propria tecnica combattiva così come gli eserciti moderni  chiedono aiuto alla tecnologia e alla scienza per migliorare l'efficacia dei loro mezzi.

Le pratiche più spirituali secondo me sono state introdotte in modo più o meno consapevole per curare l'assetto mentale, per esorcizzare la paura della morte a cui si va incontro in combattimento, per controllare il freeze e l'istinto di fuga in campo di battaglia e per cercare di lenire quello che oggi chiamiamo la sindrome da stress post traumatico. Non ci vedo nessuna finalità filantropica, anzi non escludo l'uso di credenze spirituali e religiose per assicurarsi il potere in Oriente come in Occidente.

A noi praticanti occidentali tocca studiare il loro modo di vedere il mondo per poter comprendere quanto dicono, essendo cresciuti in una mentalità diversa ma io cercherei di stare attento che non mi facciano credere di far cadere le cose troppo dall'alto.

Sono abbastanza d'accordo con Darth Vader. La risposta che mi son dato al “a che serve tirare in ballo Yin /Yang quando si parla di forze contrapposte nelle dinamiche corporee?” è che abbiano imparato e conoscano perfettamente solo questo modo di percepire la realtà e meno un approccio più scientifico e razionale. Quello terminologico è in definitiva un aspetto che ritengo secondario al valore che attribuisco e al mio interesse della sostanza di quanto mi viene trasmesso, quando all'altezza delle mie aspettative.
« Last Edit: June 30, 2010, 18:34:54 pm by Diego »

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Offline Raptox

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Re: Filosofia e Arti Marziali
« Reply #26 on: June 30, 2010, 18:27:00 pm »
0
Ho votato la 5. Non definirei però filosofia ma background culturale quello legato alle am.
Le credenze dei popoli che le hanno sviluppate, in Oriente come in Occidente, hanno sicuramente influenzato l'evoluzione di tutte i sistemi di combattimento.

Il prendere in prestito conoscenze di altre materie (religiose o mediche) a mio parere è stato mosso esclusivamente da fini utilitaristici. Ritengo naturale che i cinesi abbiano cercato di sfruttare la MTC e la loro interpretazione del mondo circostanza per migliorare la propria tecnica combattiva così come gli eserciti moderni  chiedono aiuto alla tecnologia e alla scienza per migliorare l'efficacia dei loro mezzi.

Le pratiche più spirituali secondo me sono state introdotte in modo più o meno consapevole per curare l'assetto mentale, per esorcizzare la paura della morte a cui si va incontro in combattimento, per controllare il freeze e l'istinto di fuga in campo di battaglia e per cercare di lenire quello che oggi chiamiamo la sindrome da stress post traumatico. Non ci vedo nessuna finalità filantropica, anzi non escludo l'uso di credenze spirituali e religiose per assicurarsi il potere in Oriente come in Occidente.

A noi praticanti occidentali tocca studiare il loro modo di vedere il mondo per poter comprendere quanto dicono, essendo cresciuti in una mentalità diversa ma io cercherei di stare attento che non mi facciano credere di far cadere le cose troppo dall'alto.

Sono abbastanza d'accordo con Darth Vader. La risposta che mi son dato al “a che serve tirare in ballo Yin /Yang quando si parla di forze contrapposte nelle dinamiche corporee?” è che abbiano imparato e conoscano perfettamente solo questo modo di percepire la realtà e meno un approccio più scientifico e razionale. Quello terminologico è in definitiva un aspetto che ritengo secondario al valore che attribuisco e al mio interesse della sostanza di quanto mi viene trasmesso, quando all'altezza delle mie aspettative.

e io non solo ti quoto...ma ti elogio pure!!!
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Re: Filosofia e Arti Marziali
« Reply #27 on: July 01, 2010, 08:34:54 am »
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dal mio ultimo post ho dimenticato di inserire una domanda fondamentale:

per migliorare la propria pratica marziale pensate che sia necessario cambiare e migliorare la propria filosofia??

io credo proprio di no, poi magari succede in modo automatico, ma non li vedo come due fattori direttamente collegati

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Re: Filosofia e Arti Marziali
« Reply #28 on: July 01, 2010, 08:35:58 am »
0
dal mio ultimo post ho dimenticato di inserire una domanda fondamentale:

per migliorare la propria pratica marziale pensate che sia necessario cambiare e migliorare la propria filosofia??

io credo proprio di no, poi magari succede in modo automatico, ma non li vedo come due fattori direttamente collegati



Spetta, in questo caso dovresti spiegare il senso di "filosofia".
Non avere timore, innanzi ai tuoni nemici.
Sii impavido e retto, cossichè Dio possa amarti.
Dì sempre il vero, anche se ti conduce alla morte.
Salvaguardia gli indifesi e non fare torti.
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Offline Raptox

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Re: Filosofia e Arti Marziali
« Reply #29 on: July 01, 2010, 08:42:58 am »
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Spetta, in questo caso dovresti spiegare il senso di "filosofia".

beh rimaniamo in campo Taiji (visto che machine ha aperto qui il 3d) e ricolleghiamoci al post di Darth Vader, quindi specificando: sono veramente necessarie le connessioni con il Taoismo?? concetti come i due opposti et simila
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