Sabino mi chiedeva, anzi consigliava, di come si migliorasse la conessione dicendo che con lo ZZ "non bastava". Siccome questa sez dovrebbe essere per lo YiQuan e non altre cose rispondo in proposito.
Si divide in tre fasi:
Nello YiQuan si sviluppa la connessione dalle posizioni statiche.
Si fanno gli shili per testarne la forza, significa proprio quello.
Si fa TS per migliorare la forza della pressione, ovviamente il TS ad una mano e non competitivo ma solo di pressione continua.
Il movimento deve sempre essere dalle gambe al dantien alle braccia, non dovra' mai seguire altri percorsi. I muscoli si rilassano per far posto ad un altro tipo di forza, chiamiamola tendinea. Una forza differente che e' estremamente utile per portare la spinta delle gambe in alto e imprimere sull'avv una pressione costante elastica.
Il TS morbido, diciamo a evitare e deviare l'avv fa parte di altri stili e non aiuta lo sviluppo dello YiQuan come forza tendinea. E' nel TS il vero esx per rinforzare la forza senza perdere la coordinazione gamba-braccio che deve essere alla base del discorso.
Se vado a terra migliorero' i muscoli della schiena come il grande e piccolo rotondo, il trapezio ecc... ipertrofizandoli e cosi' bloccando un tipo di movimento continuo che non ha bisogno di muscolatura superficiale poiche' essa e' statica, zonale.
Se facciamo un piegamento sulle braccia il nostro tricipide si gonfiera' divenendo lui stesso capace di sollevare piu' peso nel tempo, ma e' lui che diventa piu' forte non il corpo. Se il corpo e' coordinato e porta la forza dalle gambe al dantien, la mantiene e poi la distribuisce agli arti allora avere un tricipide contratto gli sara' solo da intralcio nella sua coordinazione motoria del movimento e non ci sara' percorso di forza. Nello YQ si allena un certo tipo di forza e non la forza e basta, allenando solo quella forza si arrivano a dei risultati diversi rispetto ad una normale pratica esterna. Se si pratica e si ascolta il corpo tutto questo diventa la base del nostro allenamento e nel tempo anche naturale come concetto bio-meccanico.
M.