Sempre tratto dal mio devastante blog
http://www.lacedemone.com/index.php?option=com_content&view=article&id=119:allenarsi-al-caldo-un-po-di-cose-da-sapere&catid=42:allenamento-e-programmazione&Itemid=65
Tutto sommato un bell'articolo.
L'unico appunto che ti faccio (l'ho letto tutto d'un fiato, per cui potrebbe essermi sfuggito qualcosa, specie se riguardante la fisiologia) è il meccanismo di scambio: la sudorazione rientra nella sottocategoria dello scambio termico per convezione.
Grazie sul Costil me la mette nell'evaporazione , non so se poi può cambiare dal fatto che o evapora o rimane sulla pelle e quindi in questo caso rientra la convenzione.
Mah senti, ci ho riflettuto un secondo e, a parte il fatto che si sta parlando di cose ultraspecifiche per cui a qualcuno sembrerà che si stia cercando di spaccare il capello, penso che la questione stia in questi termini: il testo che cita i meccanismi di scambio termico ha "acchiappato" le definizioni di questi tre meccanismi da un testo di fisica generale, non volendo comprensibilmente entrare nel dettaglio dei principi che regolano tali meccanismi proprio perché non è un trattato di termodinamica ma un libro di fisiologia.
Analizzando un secondo il meccanismo di evaporazione del sudore, secondo me le cose vanno così.
Da quando la ghiandola sudoripara produce il sudore a quando il sudore arriva sulla superficie esterna della pelle, lo scambio termico avviene essenzialmente per conduzione, in quanto la gocciolina di sudore è in contatto diretto con il corpo, anche se non escludo che una componente convettiva ci sia.
Quando la gocciolina arriva a contatto con l'ambiente esterno inizia il processo di vaporizzazione, per cui il sudore passa dallo stato liquido ad aeriforme e qui lo scambio avviene per convezione naturale.
Durante il processo di vaporizzazione, l'entalpia della miscela "sudore" (l'entalpia è una grandezza assimilabile all'energia posseduta dalla miscela) diminuisce poiché viene perso calore latente di vaporizzazione, che si disperde nell'ambiente. Il calore latente, dato che la gocciolina di sudore è a contatto della pelle, viene sottratto anche alla pelle stessa, e questo è il motivo per cui la temperatura del corpo si abbassa, a seguito della vaporizzazione del sudore.
Su questo stesso meccanismo si basa anche la famosa borraccia di alluminio con la "camicia" pelosa in lana sopra.
Molti si saranno chiesti a che cavolo serva in estate una borraccia con il cappottino di lana, visto che lo scopo dovrebbe essere quello di tenere l'acqua fredda all'interno, e non calda. Il problema è che se la si lascia così non serve a nulla.
Perché "funzioni", bisogna bagnare la camicia di lana e lasciare la borraccia fuori dallo zaino.
In questo modo l'acqua di cui è impregnata la camicia di lana evapora al sole, sottraendo calore latente alla borraccia, e ciò mantiene fredda l'acqua all'interno.