Leggo spesso sul forum, un po' in tutte le sezioni, dell'importanza che viene data all'allenamento a contatto, dello sforzo sotto stress, e della preparazione fisica.
Tutte cose non solo giuste ma sacrosante
Però penso anche che spesso sia sottovalutato il valore dell'allenamento opposto, fatto con controllo e lentezza, a cui secondo me bisognerebbe dedicare una parte dei nostri sforzi.
Ad esempio, esecuzione dei kata più lentamente possibile, con respirazione lenta e profonda, curandone ogni minimo dettaglio, in modo che duri anche il triplo o il quadruplo rispetto al normale tempo di esecuzione.
Oppure uno sparring continuo ma lento e senza contatto, senza "strappi" o aumenti di velocità e impatti.
O ancora, lo studio anche di semplici, singole tecniche di kihon eseguite in serie con le stesse modalità (anche 10 secondi per un semplice tsuki), magari prima di eseguirle normalmente.
Proprio ieri dopo la lezione di BJJ ho potuto provare alcuni esercizi di Tui Shou (spero dia ver scritto giusto) che ho trovato molto belli e incisivi.
Potrei anche citare anche lo Yoga, basandomi su quei pochissimi concetti che mi sono rimasti dopo alcuni brevi corsi seguiti le estati passate (tra l'altro so che anche alcuni esponenti della famiglia Gracie ricorrono a questa metodologia).
Credo sempre che ci sia bisogno di esercizi e allenamenti più "esterni" (prendo a prestito questa terminologia), soprattutto nel mondo del Karate, ma credo anche che trovare il giusto dosaggio di quelli interni, sebbene difficili da comprendere e mal sopportati dalla maggioranza delle persone, crei equilibrio, radicamento e potenza.
La ritenete utile e quanto del vostro tempo dedicate a questo tipo di pratica?