Ossia una critica rivolta in primis ad Azuma che sarebbe maggiormente interessato al numero dei praticanti piuttosto che alla loro qualitá...
Ripeto, se parliamo con onestà intellettuale, si tratta di capire se il Kudo è una vera e propria amt/sdc con sue caratteristiche specifiche ed allora secondo me la cosa più opportuna da fare era trovare o (ipotesi migliore) un allievo Giapponese di Azuma che venisse in Italia a diffondere il suo stile come hanno fatto ad esempio Shotokan e Kyokushin, oppure (ipotesi residuale) trovare qualche Italiano di buona volontà che intraprendesse un percorso formativo, partendo già da una solida base di jissen karate e judo, andando ad apprendere alla fonte....
Se, invece, si ritiene che il Kudo sia semplicemente un regolamento di MMA col gi, va benissimo così, si crea un circuito, ognuno nelle palestre al di là dell'indossare il gi praticherà quello che più conosce il suo istruttore, thai, judo, kyokushin, kickboxing, boxe, bjj etc e poi ci si confronta con un regolamento comune come succede nel circuito MMA, e a quel punto la cosa più importante, a livello di dirigenza nazionale, è solo trovare delle persone che diano la maggiore visibilità possibile ai tornei in modo che aumenti il numero di praticanti e conseguentemente il livello.