Allenarsi quando si ha poco tempo

non male 

10' riscaldamento;
Magic 50 con manubrio da 12 Kg: 9' 11'', riducendo a 45'' le pause;
5x5 Trazioni alla sbarra con 1' di riposo.

Tot.: 27 minuti circa.

Quote from: Iommi on September 16, 2012, 16:10:40 pm

quali sono i due raw? 

Eccoli!

http://www.rawtraining.eu/riprogrammazione/riprogrammazione-il-primo-passo-per-diventare-un-rawer/

Imho Tabata a chiudere.

Forse l'avevo già postato, ma dato che qui si cita spesso HIIT e compagnia cantante, qui un piccolo spunto di riflessione dal sito di albanesi:

http://www.albanesi.it/Arearossa/Articoli/001hitt.htm

Mah.. eppure ryujin sembra dimagrito anche grazie all' hiit.
O, forse, è stata la dieta il fattore nettamente predominante, ergo si dovrebbe dire che è dimagrito a prescindere dall' hiit?

Forse l'avevo già postato, ma dato che qui si cita spesso HIIT e compagnia cantante, qui un piccolo spunto di riflessione dal sito di albanesi:

http://www.albanesi.it/Arearossa/Articoli/001hitt.htm

Articolo interessante. La mia riflessione in merito e': sbaglio o in generale gli articoli con una qualche argomentazione 'anti-tabata' (o come si vuol dire), tendono a sminuire quei 4 minuti? Intendo dire.... sono veramente, veramente, ma proprio veramente, una cosa durissima... a legger li sembra quasi la 'pillola del dimagrimento facile'.

Capisco che intendi e in parte sono d'accordo con te.

Personalmente ti posso dire che ne penso.
Per me il tabata è un protocollo di allenamento come tanti altri: ha una sua funzione, stimola certi processi, serve per determinate cose, non serve per altre. Per questo non ci vedo né qualcosa da evitare, né qualcosa da osannare.
Questo approccio e questo pensiero derivano da tanti anni di vari sport in cui si son fatte e sperimentate tante metodologie e tante tipologie di allenamento diverse, e con alterne fortune. E, ti dirò una banalità, quando nessuno li chiamava tabata o hiit, quelle tipologie di allenamenti si facevano già, perché non hanno inventato o scoperto nulla di strabilitante.
Come poi diceva xjej tempo addietro in un bel post, esistono anche i 30-20, i 30-10, i 20-10, i 20-20...gli hiit forse non sono adattabili in infiniti modi, ma poco ci manca.
Quel che intendo dire è che lavori come il tabata, una volta che si comprende la teoria dell'allenamento e se ne hanno buone basi, è vista sotto un'ottica ben differente dal neofita che trova scritto in un sito di allenamento come si fa a farlo con burpees et similia.

Infatti, e finisco, l'intento del post in cui ho citato l'articolo di albanesi è quello di ricordare di mantenere la giusta criticità e un ponderato approccio ai metodi di allenamento.

Che in Italia si traduce in un cronico "non ottengo mai un cazzo...."....

non l'ho capita.

A me sembra che, nn è il tuo caso ma tu spesso attingi a una fonte che un certo tipo di pensieri induce, spesso ci sia un atavico ed italico impeto a giudicare male per partito preso tutta una serie di approcci, a complicare il semplice e a instillare sempre un dubbio per cui l'utilizzatore finale con poco pelo sulla panza finisce sempre per tentennare...che si traduce nel non allenarsi mai o nell'allenarsi con programmi che altro che fisica quantistica...
Ogni tanto da noi il vecchio motto "Shut the fuck up and train" andrebbe rinvigorito...

Probabilmente non me ne accorgo neanche poiché faccio parte della schiera di persone che le chiappe si è abituato a sfondarle di lavoro già dai 10 anni (quando seguivo il primo gruppo sportivo che un insegnante isef faceva al mio paese), senza fisime di alcun tipo.
Quindi per me certe cose sono scontate e nemmeno ci penso.

Come è scontato per me equiparare chi esagera o si allena male a chi tentenna e si allena poco. Con la differenza che chi si allena poco alla peggio non ottiene grandi effetti, chi si allena male a volte si fa anche male.

Se devo però pensare al mio percorso sportivo, provenendo da sport in cui notoriamente ti fai il mazzo ma che si svolgono prevalentemente all'aperto, il passare a mettere il naso dentro alle palestre mi ha fatto conoscere molto di più gente che si allenava alla "shut up and train bad".

In ultimo in realtà quello che vorrei che dai miei messaggi passasse forte (e quindi anche dal messaggio precedente) è di imparare ad allenarsi bene; e, se piace, anche a imparare a diventare autosufficienti, per essere poi in grado di giudicare anche quel che di nuovo viene proposto.
Che apparentemente sembrano concetti banali, ma più mi guardo intorno e più mi sembra importante dire.

Dunque, avendo capito cos'è le navetta e il vai e torna, ti dico che in passato ne ho fatti, ma personalmente non ne sono un amante.
Il motivo è che preferisco semmai il concetto opposto, vale a dire partire con distanze e tempi recupero più lunghi, fino ad arrivare a distanze e recuperi brevi, e questo per una questione essenzialmente di dinamismo. Fare l'opposto tende, SECONDO ME (se mi smentite cambio idea), a produrre l'effetto opposto a quello che voglio ottenere, e cioè tende ad imballare.

Comunque sia, se vuoi distanze molto brevi, ti posso dire su che sessioni lavoravo io.

Esempi vari:
1) 10 volte 80 metri (90% del max) con recupero di 2'30"
2) triplette sui 60 m: 3 volte i 60 con recupero di passo - recupero 3-4 min - altra tripletta. Totale almeno 3 triplette, ottimale 4 triplette.
3) sinusoidale: 150 m - 60 - 150 - 60 - 150 - 60. (oppure vedi tu come cambiarlo, es.: 100 - 30 - 100 - 30), recupero parziale.
4) 200 - 150 - 100 - 60 - 30. Recupero a scalare, ma sempre parziale.
5) piramidali vari, tipo 3x100-6x60-8x30.
6) 200-150-100 e 10 volte i 30m.

Ripesco questo vecchio post per una curiosità: questi lavori sono ognuno un allenamento o vanno combinati?

ognuno di quelli è un allenamento. Non era ovviamente tutta lì la singola sessione, ma il fulcro era quello.

Ok, perchè settimana scorsa ho fatto il 10x80 e alla 8va credevo di morire (ma le ultime due le ho sentite più leggere), mentre oggi ho fatto 4 triplette sui 60 e all'ultima, effettivamente, non ne avevo più, ma dopo lo stretching non mi sentivo per nulla affaticato, così mi era sorto il dubbio

io sui 10 x 80 mi sono fatto il più grosso infortunio che ho avuto, che mi ha praticamente messo fine alla """carriera""" su pista.
Mi stirai il bicipite femorale destro nei primi 20 metri dell'ultima ripetuta.
Cadendo feci la classica capriolona doppia per non appoggiare a terra la gamba.
 :'( :'( :'( :'(