Intervista a Lamberto Raffi

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Offline Joseph

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Intervista a Lamberto Raffi
« on: July 18, 2010, 16:10:24 pm »
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Con l’esplosione del grappling in Italia, Lamberto Raffi si è ritrovato al centro delle attenzioni degli appassionati, collezionando vittorie nelle migliori gare d’Italia. Già atleta di successo nel judo e nel sambo, Raffi ha ultimamante vinto il campionato Italiano di grappling FIGR e la Rio Grappling CUP.
Abbiamo avuto il piacere di intervistarlo…

Ciao Lamberto e grazie per l’intevista
Prego, è un piacere…

Negli ultimi anni ti sei fatto strada nel grappling, ma hai un grande passato in altre discipline. Ci spieghi come hai cominciato?
Io ho iniziato a fare judo nel lontano 1978 quindi ben 32 anni fa in quanto mio padre era lottatore e andammo insieme a cercare una palestra per fare lotta. Ma a Ladispoli dove sono io non si praticava e l’unica cosa simile era il judo e cosi ho iniziato.

Come sei arrivato al grappling?
Ho iniziato con il grappling circa 2 anni fa grazie a Saverio Longo che mi chiamò per provare questo sport in quanto doveva fare una squadra che partecipasse ai primi campionati del mondo di Lucerna..

Pensi che Judo e Sambo siano sufficienti per essere buoni grapplers?
Chi viene dal judo o dal sambo si puo essere un buon grapplers ma deve abituarsi a lavorare senza judogi e deve imparare bene il regolamento. Per il resto se sai lottare è uguale.

Cosa pensi del BJJ?
Penso che il bjj sia molto simile al tipo di judo che praticavo io con molta lotta a terra, quindi mi piace come sport, ma è un po carente per quello che riguarda la parte in piedi; ma la parte a terra è molto bella.

Sappiamo che sei anche un maestro? Dove insegni? Se passiamo di lì possiamo venirci ad allenare con te?
Si insegno presso la palestra Pegaso a Ladispoli, sia judo che grappling, e se qualcuno, come capita spesso, vuol venire ad allenarsi, è solo il ben venuto.

Quale è stato l’incontro per te migliore di grappling? E quale il più duro?
Non ho fatto tantissimi incontri ma quelli che ricordo meglio sicuramente è quello contro il giapponese ai mondiali di quest’anno, che tra l’altro ho perso. Il piu duro è stato, sempre ai mondiali di quest’anno, contro l’americano Jeff Funicello vinto da me per uno a zero.

Oltre ai tuoi studenti e compagni di squadra, vedi qualcuno in Italia con grandi potenzialità?
Mbe il grappling ancora è uno sport giovane quindi, a parte quelli piu bravi che sono in nazionale, bisognerà aspettare qualche anno. Credo che il lavoro che sta facendo la federazione sia ottimo e porterà grandi risultati secondo me.

Secondo te per essere un buon grappler, è importante allenarsi anche nel judo, nella libera o nella greco romana, oltre che nel grappling stesso?
Si secondo me il judo e la lotta ti aiutano molto nella parte del combattimento in piedi certo poi bisogna fare dei cambiamenti x adattarsi al grappling..

Quale tecnica preferisci nel grappling? Quale finalizzazione?
Mi piace tanto la ghigliottina forse perchè non so farla..come finalizzazione le leve articolari agli arti superiori..

Segui le MMA? Sei tifoso di qualcuno in particolare?
Si seguo MMA ..e tifo Michele Verginelli; però vi dico la verità: mi piace tanto come combatte Fedor anche se nell’ultimo combattimento non è andato bene.

Vuoi lasciare un messaggio ai lettori di YouFight e ai tuoi allievi?
Spero di incontrarvi tutti alle gare

http://www.youfight.it/?p=762


Trovata sul Fam.... :-[
« Last Edit: July 18, 2010, 16:26:23 pm by Joseph »

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machine gun yogin

Re: Intervista a Lamberto Raffi
« Reply #1 on: July 18, 2010, 17:01:05 pm »
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Cosa pensi del BJJ?
Penso che il bjj sia molto simile al tipo di judo che praticavo io con molta lotta a terra, quindi mi piace come sport, ma è un po carente per quello che riguarda la parte in piedi; ma la parte a terra è molto bella.
non penso si riferisse al kodokan

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Offline Joseph

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Re: Intervista a Lamberto Raffi
« Reply #2 on: July 18, 2010, 19:04:26 pm »
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Cosa pensi del BJJ?
Penso che il bjj sia molto simile al tipo di judo che praticavo io con molta lotta a terra, quindi mi piace come sport, ma è un po carente per quello che riguarda la parte in piedi; ma la parte a terra è molto bella.
non penso si riferisse al kodokan

Il fatto è che c'è molta varietà nei modi di praticare Judo, quindi anche un Judoka scuola Kodokan (ammesso che questa classificazione abbia un senso fuori dal Giappone) può essere molto forte nel ne waza.
Dipende dal maestro.

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machine gun yogin

Re: Intervista a Lamberto Raffi
« Reply #3 on: July 18, 2010, 19:14:52 pm »
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Cosa pensi del BJJ?
Penso che il bjj sia molto simile al tipo di judo che praticavo io con molta lotta a terra, quindi mi piace come sport, ma è un po carente per quello che riguarda la parte in piedi; ma la parte a terra è molto bella.
non penso si riferisse al kodokan

Il fatto è che c'è molta varietà nei modi di praticare Judo, quindi anche un Judoka scuola Kodokan (ammesso che questa classificazione abbia un senso fuori dal Giappone) può essere molto forte nel ne waza.
Dipende dal maestro.
pensavo piu a un Kosen, ma come dici tu in italia questa definizione lascia il tempo che trova, in piu di 100 anni di diffusione si ri sará contaminato con altre realtá in giro per il mondo (a parte la pratica agonistica ovviamente)

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Offline Joseph

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Re: Intervista a Lamberto Raffi
« Reply #4 on: July 18, 2010, 19:32:05 pm »
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Cosa pensi del BJJ?
Penso che il bjj sia molto simile al tipo di judo che praticavo io con molta lotta a terra, quindi mi piace come sport, ma è un po carente per quello che riguarda la parte in piedi; ma la parte a terra è molto bella.
non penso si riferisse al kodokan

Il fatto è che c'è molta varietà nei modi di praticare Judo, quindi anche un Judoka scuola Kodokan (ammesso che questa classificazione abbia un senso fuori dal Giappone) può essere molto forte nel ne waza.
Dipende dal maestro.
pensavo piu a un Kosen, ma come dici tu in italia questa definizione lascia il tempo che trova, in piu di 100 anni di diffusione si ri sará contaminato con altre realtá in giro per il mondo (a parte la pratica agonistica ovviamente)

Ma il fatto è che il Kosen è rimasto confinato solo in Giappone, per cui in realtà quello che arriva a noi è solo Kodokan.
Poi, all'interno della stessa visione di Kano, alcuni hanno portato avanti determinate cose, altri meno.
Ad esempio i maestri con cui ho studiato io non curavano molto il discorso, ho dovuto approfondire io prima di approdare al bjj, ma Vismara pare che vi dedichi molta attenzione.... 


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Offline Joseph

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Re: Intervista a Lamberto Raffi
« Reply #5 on: July 18, 2010, 19:50:00 pm »
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machine gun yogin

Re: Intervista a Lamberto Raffi
« Reply #6 on: July 18, 2010, 20:48:34 pm »
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Ma il fatto è che il Kosen è rimasto confinato solo in Giappone, per cui in realtà quello che arriva a noi è solo Kodokan.
Quindi vuoi dire che chi si spaccia per kosen school lo fa solo per questioni di moda, ma in realtá fa kodokan?

Se posso chiedere come mai sei passato al BJJ Joseph?

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Offline Joseph

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Re: Intervista a Lamberto Raffi
« Reply #7 on: July 18, 2010, 22:33:17 pm »
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Io credo che quelli che si attribuiscono il nominativo di Kosen School, spesso non abbiano mai fatto neanche un seminario con un maestro del Kosen.
Credo che sia una moda, dovuta all'esplosione della lotta a terra, magari uno la cura un poco di più nel proprio programma e comincia a dire che il proprio Judo è Kosen.

Del resto, anche quando ci sono competizioni di ne waza, spesso non è il regolamento del kosen ad essere applicato, cioè si lotta a terra, ma col regolamento delle competizioni ordinarie.
Poi, ovviamente, non sono in grado di conoscere e giudicare tutte le situazioni.

Riguardo al Judo lo adoro sopra ogni cosa e continuo a praticarlo, anche se sono conscio di essere mediocre, pur se per il ne waza ho sempre avuto passione.

Nel bjj ho conosciuto gente che con la lotta a terra era molto più avanti di come ero io ed ho capito che posso solo imparare da loro.

Quindi ho cominciato ad allenarmi di bjj e la cosa bella è che il maestro (che stimo molto) mi dedica molta attenzione, anche se non sono un agonista e non sono più giovanissimo e confesso che questa cosa nel Judo non è facilissima.
Oltretutto il maestro Rodelli ha una didattica molto bella, che mi fa riflettere ed offre numerosi spunti.

Nell'animo, comunque, resto sempre un Judoka, anche piuttosto tradizionalista.

Magari sono stato sintetico, chiedimi pure altro e di più specifico se ti pare.... :)

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Offline xjej

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Re: Intervista a Lamberto Raffi
« Reply #8 on: July 19, 2010, 01:17:36 am »
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Lamberto è stato judoka ad alto livello per parecchio tempo.
Molto dotato a terra e dotato in modo "particolare" dal punto di vista atletico.
Grossa esperienza a livello internazionale col sambo e a livello italiano con la lotta.
E' quello che definirei _un lottatore_ .
www.isao-okano.com - Gracie Bergamo

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machine gun yogin

Re: Intervista a Lamberto Raffi
« Reply #9 on: July 19, 2010, 19:11:24 pm »
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Io credo che quelli che si attribuiscono il nominativo di Kosen School, spesso non abbiano mai fatto neanche un seminario con un maestro del Kosen.
Credo che sia una moda, dovuta all'esplosione della lotta a terra, magari uno la cura un poco di più nel proprio programma e comincia a dire che il proprio Judo è Kosen.

Del resto, anche quando ci sono competizioni di ne waza, spesso non è il regolamento del kosen ad essere applicato, cioè si lotta a terra, ma col regolamento delle competizioni ordinarie.
Poi, ovviamente, non sono in grado di conoscere e giudicare tutte le situazioni.

Riguardo al Judo lo adoro sopra ogni cosa e continuo a praticarlo, anche se sono conscio di essere mediocre, pur se per il ne waza ho sempre avuto passione.

Nel bjj ho conosciuto gente che con la lotta a terra era molto più avanti di come ero io ed ho capito che posso solo imparare da loro.

Quindi ho cominciato ad allenarmi di bjj e la cosa bella è che il maestro (che stimo molto) mi dedica molta attenzione, anche se non sono un agonista e non sono più giovanissimo e confesso che questa cosa nel Judo non è facilissima.
Oltretutto il maestro Rodelli ha una didattica molto bella, che mi fa riflettere ed offre numerosi spunti.

Nell'animo, comunque, resto sempre un Judoka, anche piuttosto tradizionalista.

Magari sono stato sintetico, chiedimi pure altro e di più specifico se ti pare.... :)
Quindi come al solito é un discorso di maestro e approccio con allievi un po anziani..

Ultima domandina curiosa (ho fatto un po di bjj e un po di judo, ma poco poco)
a livello fisco, intendo preparazione fisica, hai notato differenze sostanziali tra chi si allena di judo e chi si allena di bjj? chi ce l'ha piu duro?


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Re: Intervista a Lamberto Raffi
« Reply #10 on: July 20, 2010, 01:23:01 am »
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Per quello che vedo io la base di pratica del Judo è molto varia ed include numerose persone che hanno un approccio amatoriale, mentre questo nel bjj (per il momento) accade meno spesso.
Cioè, la gente che si avvicina al bjj, in media, cerca più l'aspetto del combattimento che quello del benessere e della socialità che si vede nell'arte marziale più classica come il Judo.

Se però non si guarda alla media, ma ai livelli alti di pratica....beh, la forza, la condizione e la strutturazione fisica necessarie per fare Judo a livello agonistico sono maggiori, mi sembra.

La lotta in piedi, soprattutto, richiede questa condizione di enorme potenza resistenza ed esplosività, mentre a terra mi pare invece che ti puoi gestire e dosare meglio l'energia.

Opinione personale, ovviamente....


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L0tvs Eff3ct

Re: Intervista a Lamberto Raffi
« Reply #11 on: July 20, 2010, 01:58:55 am »
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quello del benessere e della socialità che si vede nell'arte marziale più classica come il Judo.

Aspetta che la creatura di Gracie si espanda un pò più.

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machine gun yogin

Re: Intervista a Lamberto Raffi
« Reply #12 on: July 20, 2010, 18:03:25 pm »
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Per quello che vedo io la base di pratica del Judo è molto varia ed include numerose persone che hanno un approccio amatoriale, mentre questo nel bjj (per il momento) accade meno spesso.
Cioè, la gente che si avvicina al bjj, in media, cerca più l'aspetto del combattimento che quello del benessere e della socialità che si vede nell'arte marziale più classica come il Judo.

Se però non si guarda alla media, ma ai livelli alti di pratica....beh, la forza, la condizione e la strutturazione fisica necessarie per fare Judo a livello agonistico sono maggiori, mi sembra.

La lotta in piedi, soprattutto, richiede questa condizione di enorme potenza resistenza ed esplosività, mentre a terra mi pare invece che ti puoi gestire e dosare meglio l'energia.

Opinione personale, ovviamente....


Tnx buddy
Due considerazioni molto interessanti, non c'avevo mai pensato, ma ora che le hai sollevate le quoto alla grande.


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Offline xjej

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Re: Intervista a Lamberto Raffi
« Reply #13 on: July 20, 2010, 20:20:46 pm »
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C'è da aggiungere però che l'atletismo nel bjj è ancora limitato solo agli alti livelli.
Guardarsi una finale di un campionato del mondo per vedere che c'è gran uso di forza e di condizionamento.
Nel bjj a livello nazionale è assente il professionismo, fra l'altro.
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Offline Kabuto

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Re:Intervista a Lamberto Raffi
« Reply #14 on: May 20, 2011, 09:16:45 am »
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Scusate, volevo fare una precisazione sul discorso della lotta a terra nel Judo.

Parlo da praticante di jujutsu che fa uno stile di una koryu e credo di avere compreso il concetto di Jigoro Kano sulla prevalenza della lotta in piedi rispetto a quella a terra.
Cominciamo con il dire che il jujutsu comprende tutto, sia colpi che proiezioni e controllo.
Il fatto è che a mio avviso Jigoro Kano non aveva inizialmente interesse che questo sport diventasse una sorta di lotta agonistica da ring ma restasse nell'ambito dell'educazione fisica ed educativa. Con concezioni che però risalivano al Jujutsu antico che era fatto per uccidere.
Quando io faccio i kata della mia scuola, mi rendo benissimo conto che, pur avendo dei controlli e delle leve quando uke è a terra, ciò che rende letale lo stile è nella lotta in piedi e controlli a terra sono solo un supplemento a quello che si è fatto in piedi.
Il judo di certo ha tolto gli atemi e molte rotture di leve sono presenti nei kata superiori come il kime no kata, però l'idea di base rimane quella del jujutsu delle origini: annientare il nemico in piedi o rovinarlo definitivamente a terra con un impatto talmente violento al suolo che questi non si rialza più. E se si rialza o tenta di farlo, si applicano le chiusure per finire del tutto il discorso con l'avversario.
A mio avviso è questa la concezione originaria di Kano, ben abituato al jujutsu tradizionale e la sua intenzione non era quella di far diventare il suo "jujutsu" una sorta di arte lottatoria da competizione od esclusivamente e sportivamente ritualistica.
In ciò sta a mio avviso la bellezza del Judo che mantiene una matrice guerriera antica ma può anche essere gestito come una lotta e ginnastica salutare per il corpo.

Non nego che la lotta a terra in molti casi sia essenziale e importante ma volevo solo sottolineare il fatto che il Judo ha mantenuto questa sua peculiarità di lotta maggiormente sviluppata in tachi waza per i suoi legami con il jujutsu antico.

Il Judo ha secondo me oggigiorno ha un immenso merito: può fornire tantissimo sia nella difesa personale sia nella lotta sportiva, cosa che una koryu come quella a cui appartengo (Hontai Yoshin Ryu) non può fare, perché ancorata all'idea del Jujutsu esclusivamente letale.

Credo che conoscere il passato o praticarlo mi abbia aiutato a comprendere meglio lo spirito del Kodokan delle origini.