Per quanto mi riguarda, l'osso sacro serve per realizzare l'asse centrale (allineamento della colonna vertebrale), questo permette anche di rilassare i muscoli bassi della schiena con la relativa "caduta" (in senso letterale) dei muscoli superiori della schiena. Permettendo di rilassarli e di usarli come dice Xu (se qualcuno ha visto gli 8 video di Xu su youtube denominati "Xu il combattimento") saprà che lui tiene in considerazione tredici forze, io mi riferisco alla prima che menziona. Flavio Daniele nel suo ultimo libro sullo Xin Yi menziona le prime 6 posture come la naturale conseguenza dell'allineamento della colonna vertebrale (derivata da una presa di coscenza dell'osso sacro e del suo relativo utilizzo), ovvero la rotazione intorno all'asse centrale. Ma questa zona della schiena una volta allineata si può far pulsare attraverso l'attivazione del mingmen, ma questa è un'altra storia. Ma come si può vedere da quello che ho scritto l'uso dell'osso sacro è il punto di partenza, da quello che ho sperimentato su me stesso, perchè è persino difficile rilssarsi (a livello posteriore del corpo) se prima non si è capito ciò. Per chi ha studato in Nei Dan, avrà sicuramente sentito gli 8 principi della scuola, ebbene il primo recita così "radicarsi a terra, portare l'energia nel sincipite, centralizzarsi nel dantien". Bene detto terra terra, si tradure così (al mio infimo livello, perchè ogni cosa nel mondo delle arti marziali ha molteplici chiavi di lettura) "svuotare il petto (permette di rilassare la parte anteriore del tronco), rilassare le anche distrubuire il peso al centro della figura geometrica composta dai piedi (e a livello del singolo piede far fluire il peso al centro della pianta del piede), questo per quanto riguarda il radicarsi a terra, portare l'energia nel sincipite significa allineare la spina dorsale (per realizzare l'asse centrale) in modo tale che si l'energia possa salire, facendo così ci si centralizza nel dantien (in maniera automatica, è l'effetto delle due precedenti azioni)" (fisica: azione-reazione). Spesso nei principi vengono esposte anche le reazioni alle azioni che dobbiamo fare, questo a volte confonde le idee sul da farsi.
Questo diciamo che è l'iter didattico in Nei Dan per come è stato insegnato a me, volente o nolente il punto di partenza è l'osso sacro, perchè se non si allinea la schiena diventa anche difficile rilassare il petto esattamente e quindi questo preclude l'inizio stesso dell'applicazione del principio appena menzionato!
Da quello che ho potuto constatare Grande Jedi segue lo stesso piano didattico (almeno all'inizio) anche se lo dice con altre parole. Visto che quando l'ho incontrato mi ha dimostrato di essere molto bravo e che alla pari del mio Maestro mi diceva di rilassare la parte bassa della schiena (è proprio li che ho rinnovato la fiducia nel mio Maestro, perchè anche lui mi dice le stesse cose). Grande Jedi non me ne volere per questa affermazione so che non puoi sopportare il mio Maestro ma mi avete detto entrambi la stessa cosa!
Caro insetto spero di essere stato chiaro ed esaustivo su cosa per me serve l'osso sacro e delle sue relative conseguenze.
Per Deinoforo, è vero che alla fine bisogna mettere tutto insieme, per ottenere la forza dell'unità, ma prima sono convinto che bisogna anche avere idea di come realizzare questa unità, quello che tu menzioni è il passo successivo a quello che io faccio riferimento. In fondo in tutto lo scibile umano la cosa più perfetta è la matematica, e quando inizi a studiarla inizi proprio dall'imparare i numeri dallo 0 al 9 e così via per poi arrivare a fare somme/sottrazioni/moltiplicazioni/divisioni, per poi evolvere in equazioni semplici che diventano via via più complesse, dopo ci sono le disequazioni ecc ecc. Se io ti metto di fronte a una disequazione ma tu non conosci le tabelline per effettuare alcuni calcoli o meglio ancora non sai distinguere i numeri come pretendi di fare le disequazioni corrette?! Così è anche per le arti marziali, se non conosci bene alla precisione le singole parti che compongono la globalità della struttura, come fai a rendere questa globalità decisamente di qualità (scusate il gioco di parole
)? Magari tu ce la fai, io no! Prima ho bisogno di capire e poi allora metto insieme, questo secondo me è l'iter più corretto a livello logico! Poi c'è sempre la variabile "uomo" e quindi per questo dico che c'è chi è predisposto ad imparare in una maniera, chi in un'altra e chi proprio non è portato per apprendere certe cose.