Solo per seguire la discussione (interessante).
sono interessato anche alla tua opinione ed esperienza...
Non che conti molto la mia esperienza ma io stò facendo così. Allora dopo aver giustamente, come vi dice sempre GJ, allineato la colonna vertebrale, che in Nei Dan corrisponde al principio delle 3 chiavi di controllo (osso sacro, c7, e un altra vertebra di cui mi sfugge il nome), succede proprio che vengono a rilassarsi (con la conseguenza che danno la sensazione che si apra) la zona interessata al mingmen. Una volta fatto questo io ho preso mio fratello e gli ho detto tieni il dito sul mingmen e io con l'intenzione provavo a spingere dolcemente contro il dito di mio fratello, una leggerissima pulsazione, poi ho chiesto a mio fratello di tenermi le braccia, ho eseguito lo stesso gesto e l'ho spostato, poi ho chiesto sempre a mio fratello di aumentare la resistenza e io piano piano aumentavo la spinta indietro attraverso il ming men e lo spostavo, ho provato anche con altri miei compagni di karate gente anche di 35/40 kili in più di me, ho provato anche con alcuni miei cugini scettici, tutti rigorosamente più forti di me (muratori, ex muratori, fabbri), sono l'unico in famiglia a lavorare dietro una scrivania, chi mi conosce dal vivo sa che sono piccolino.
Diciamo che dai test che stò facendo il risultato è abbastanza incoraggiante, stò avendo risultati sia dal punto di vista del mingmen che della forza del contrappeso.
Nel corso di Xin Yi Flavio ci fa allenare questa componente attraverso la figura del cavallo e del palmo della tigre!
Xin,
per ora almeno, dopo non so dirti, attento a non spingere indietro con la regione lombare. Il lavoro del palmo della tigre dello Xinyi lavora molto sulla forza avanti-dietro.
Se ho capito bene la faccenda prima di tutto devi sviluppare la forza alto-basso. Questo lo ottieni rilassando la parte bassa della schiena, lasciando "cadere". La testa rimane invece come appesa.
Quando hai sviluppato l'asse centrale, su cui appoggiarsi, pensi alle altre forze. Nel fare il test con un compagno,
non spingere contro la mano con il ming-men, ma lascia che la forza dell'altro si scarichi a terra.
Se spingi troppo indietro con la regione lombare rischi di "deformare l'asse centrale", che è invece la qualità primaria da non perdere. Il discorso di Deinoforo sull'allenamento globale e non a blocchi strutturali è legato a questi aspetti.