Riflessioni sparse di un non praticante di Taiji Quan

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Offline Hung-gio

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Re: Riflessioni sparse di un non praticante di Taiji Quan
« Reply #75 on: July 23, 2010, 09:56:45 am »
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L'unico che io conosco, Alessandro Castiglia, l'unico che i principi li conosce e li sa fare (in parte ovviamente) un giorno mi disse:" guarda che io con queste cose non ci combatto, per quello devi andare in Cina".

E ti parlo di uno che sono 40 anni che si allena e lo considero un genio per aver capito le cose che sa fare. Ma lui e' stato umile.


Grazie maestro.


M.
Non è il mio maestro, ma tanto per fare un esempio l'ITKA di Gianfranco Pace mi sembra una seria associazione che studia il taiji come arte marziale e non come ginnastica, Pace oltretutto ha imparato e continua a imparare da maestri di tutto rispetto...

Certo, oltre a lui ci sono anche altre associazioni che seguono i maestri famosi dello stile chen (Chen Xiao Wang, Wang Xian, etc).
Però, evidentemente molti praticanti non scrivono qui..
Peccato.. :(

Io pratico in una scuola che segue  Wang Xian... ;)
Ho letto la tua presentazione, abbiamo lo stesso maestro ;)

Il punto è che i maestri validi in Italia ci sono, maestri che dopo i primi anni passati a imparare i principi dell'arte ti danno caschetto etc e ti mettono a fare sparring. Sono un casino da trovare, a seconda delle regioni.

Che bello! e di dove sei? :sur:

Per quanto riguarda che cos'è il taiji c'è solo una risposta valida: Un' arte marziale cinese. Poco ma sicuro.

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Offline Ván

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Re: Riflessioni sparse di un non praticante di Taiji Quan
« Reply #76 on: July 23, 2010, 10:11:16 am »
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L'unico che io conosco, Alessandro Castiglia, l'unico che i principi li conosce e li sa fare (in parte ovviamente) un giorno mi disse:" guarda che io con queste cose non ci combatto, per quello devi andare in Cina".

E ti parlo di uno che sono 40 anni che si allena e lo considero un genio per aver capito le cose che sa fare. Ma lui e' stato umile.


Grazie maestro.


M.
Non è il mio maestro, ma tanto per fare un esempio l'ITKA di Gianfranco Pace mi sembra una seria associazione che studia il taiji come arte marziale e non come ginnastica, Pace oltretutto ha imparato e continua a imparare da maestri di tutto rispetto...

Certo, oltre a lui ci sono anche altre associazioni che seguono i maestri famosi dello stile chen (Chen Xiao Wang, Wang Xian, etc).
Però, evidentemente molti praticanti non scrivono qui..
Peccato.. :(

Io pratico in una scuola che segue  Wang Xian... ;)
Ho letto la tua presentazione, abbiamo lo stesso maestro ;)

Il punto è che i maestri validi in Italia ci sono, maestri che dopo i primi anni passati a imparare i principi dell'arte ti danno caschetto etc e ti mettono a fare sparring. Sono un casino da trovare, a seconda delle regioni.

Che bello! e di dove sei? :sur:

Per quanto riguarda che cos'è il taiji c'è solo una risposta valida: Un' arte marziale cinese. Poco ma sicuro.
Son di Bologna
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Offline baltoro 06

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Re: Riflessioni sparse di un non praticante di Taiji Quan
« Reply #77 on: July 23, 2010, 10:27:13 am »
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Ricordo che quando praticavo karate l'ora prima c'erano proprio quelli di Taiji con i pigiamini di raso e praticavano il Taiji di Chang Tsu Yao. Ogni tanto li guardavo con benevolenza mista a commiserazione dall'alto della mia pratica marziale e virile; erano carini, facevano cose strane e bizzarre.

Quote
Tant'è che quando si parla di Taiji le persone comuni non sanno bene come e dove collocarlo:

Esatto... e sembra che parlare con i taijisti non aiuti molto, perchè ognuno ti dice una cosa diversa  :dis:

Questo perchè il Taiji è una disciplina atipica nel panorama delle AM.
Se pratichi Karate puoi praticarlo  più o meno bene ma non ci sono dubbi su ciò che fai e dove collocare la tua disciplina. Idem se fai Judo, Kali filippino, Muai Thai, Kendo, Wing Chun, etc.
Invece il Taiji si presta a molte interpretazioni molto differenti tra loro. Chi lo pratica come ginnastica salutare, chi come forma di meditazione in movimento, chi studia ed esegue praticamente solo la forma, e chi lo pratica come AM. In realtà il Taiji è tutto ciò, ma gli aspetti benefici e salutari sono una conseguenza del lavoro che si fa, non sono e non devono essere l'obiettivo della pratica.
L'obiettivo della pratica è e deve restare l'efficacia marziale.

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Offline Hung-gio

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Re: Riflessioni sparse di un non praticante di Taiji Quan
« Reply #78 on: July 23, 2010, 10:39:16 am »
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Ricordo che quando praticavo karate l'ora prima c'erano proprio quelli di Taiji con i pigiamini di raso e praticavano il Taiji di Chang Tsu Yao. Ogni tanto li guardavo con benevolenza mista a commiserazione dall'alto della mia pratica marziale e virile; erano carini, facevano cose strane e bizzarre.

Quote
Tant'è che quando si parla di Taiji le persone comuni non sanno bene come e dove collocarlo:

Esatto... e sembra che parlare con i taijisti non aiuti molto, perchè ognuno ti dice una cosa diversa  :dis:

Questo perchè il Taiji è una disciplina atipica nel panorama delle AM.
Se pratichi Karate puoi praticarlo  più o meno bene ma non ci sono dubbi su ciò che fai e dove collocare la tua disciplina. Idem se fai Judo, Kali filippino, Muai Thai, Kendo, Wing Chun, etc.
Invece il Taiji si presta a molte interpretazioni molto differenti tra loro. Chi lo pratica come ginnastica salutare, chi come forma di meditazione in movimento, chi studia ed esegue praticamente solo la forma, e chi lo pratica come AM. In realtà il Taiji è tutto ciò, ma gli aspetti benefici e salutari sono una conseguenza del lavoro che si fa, non sono e non devono essere l'obiettivo della pratica.
L'obiettivo della pratica è e deve restare l'efficacia marziale.

Quoto e ripeto, il taiji è un arte marziale. Tutti gli altre cose( salute , concentrazione,ecc.) sono complementari allo scpo marziale.
Se qualcusno usasse le forme Shaolin o Hung Kuen solo per mantenersi in forma, gli stili  rimarrebbero cmq. marziali.

Poi che viene utilizzato anche come ginnastica dolce è un altro discorso.

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Offline Rev. Madhatter

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Re: Riflessioni sparse di un non praticante di Taiji Quan
« Reply #79 on: July 23, 2010, 10:50:06 am »
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Quoto e ripeto, il taiji è un arte marziale. Tutti gli altre cose( salute , concentrazione,ecc.) sono complementari allo scpo marziale.
Se qualcusno usasse le forme Shaolin o Hung Kuen solo per mantenersi in forma, gli stili  rimarrebbero cmq. marziali..

Bho io non son troppo d'accordo....
Il fine dovra' pur contare qualcosa?
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
(A. S. LaVey )

il test d'ingresso funziona così
"ISCRIVITI GRATIS
va bene
SONO CENTO €
ma avevate detto gratis
SONO PER LE SPESE DI SEGRETERIA ..."

se ti lamenti, non sei adatto ad essere munto, altrimenti cerimonia del the in arrivo e tutti col collo gonfio ad accoglierti


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Offline (morgana)

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Re: Riflessioni sparse di un non praticante di Taiji Quan
« Reply #80 on: July 23, 2010, 11:03:10 am »
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Quoto e ripeto, il taiji è un arte marziale. Tutti gli altre cose( salute , concentrazione,ecc.) sono complementari allo scpo marziale.
Se qualcusno usasse le forme Shaolin o Hung Kuen solo per mantenersi in forma, gli stili  rimarrebbero cmq. marziali..

Bho io non son troppo d'accordo....
Il fine dovra' pur contare qualcosa?


Eh ma così mi viene in mente la fit boxe  :'(
How long? Not long.
'Cause what you reap is what you sow.

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Offline baltoro 06

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Re: Riflessioni sparse di un non praticante di Taiji Quan
« Reply #81 on: July 23, 2010, 11:11:24 am »
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Quoto e ripeto, il taiji è un arte marziale. Tutti gli altre cose( salute , concentrazione,ecc.) sono complementari allo scpo marziale.
Se qualcusno usasse le forme Shaolin o Hung Kuen solo per mantenersi in forma, gli stili  rimarrebbero cmq. marziali..

Bho io non son troppo d'accordo....
Il fine dovra' pur contare qualcosa?


Eh ma così mi viene in mente la fit boxe  :'(

Brava Morgana, ottima imbeccata di cui subito approfitto
Il Taiji salutare sta al Taiji come la Fit Boxe sta alla Boxe.
Solo che nel caso della boxe/fit B. a nessuno viene in mente di confondere le 2 cose perchè nella mente della collettività cosa sia la Boxe è ben chiaro. Nel caso del Taiji invece, datosi che nella mente della collettività non è affatto chiaro ciò che sia, ecco che nascono i fraintendimenti.

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Offline XinYiMan

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Re: Riflessioni sparse di un non praticante di Taiji Quan
« Reply #82 on: July 23, 2010, 11:15:23 am »
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Quoto e ripeto, il taiji è un arte marziale. Tutti gli altre cose( salute , concentrazione,ecc.) sono complementari allo scpo marziale.
Se qualcusno usasse le forme Shaolin o Hung Kuen solo per mantenersi in forma, gli stili  rimarrebbero cmq. marziali..

Bho io non son troppo d'accordo....
Il fine dovra' pur contare qualcosa?


Eh ma così mi viene in mente la fit boxe  :'(

Brava Morgana, ottima imbeccata di cui subito approfitto
Il Taiji salutare sta al Taiji come la Fit Boxe sta alla Boxe.
Solo che nel caso della boxe/fit B. a nessuno viene in mente di confondere le 2 cose perchè nella mente della collettività cosa sia la Boxe è ben chiaro. Nel caso del Taiji invece, datosi che nella mente della collettività non è affatto chiaro ciò che sia, ecco che nascono i fraintendimenti.

Perchè sono arrivati prima il "Fit taiji" e la "Dance taiji" del taiji Quan in Occidente.
Un albero non si giudica forte in base alla lunghezza dei suoi rami, ma dalla profondità delle sue radici!

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Offline Ván

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Re: Riflessioni sparse di un non praticante di Taiji Quan
« Reply #83 on: July 23, 2010, 11:18:38 am »
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Quello che mi sembra sfugga ad alcuni è che non tutti hanno l'ambizione di imparare a sfondare teste a cazzotti nel minor tempo possibile. C'è chi preferisce imparare a combattere tramite uno studio diverso del corpo, che passa attraverso la consapevolezza delle interazioni tra scheletro e muscoli, fra energia e respiro, che passa attraverso un modo di muovere il corpo diverso, non dico migliore, semplicemente diverso dal ''ti crepo di mazzate''.
Che poi per imparare a difendersi e a combattere in questo modo ci vogliano anni e anni di pratica poco importa, non abbiamo nessuna reale necessità di difenderci nell'immediato, in ogni caso.
Mi sembra che la gente faccia fatica ad accettare il fatto che tramite quello che sembra uno studio lento e noioso e così diverso da quello che si vede fare su un ring si possa imparare a difendersi, la verità è che ci vogliono anni, e la verità è che nessuno praticante di taiji salirebbe mai su un ring, per un semplice motivo.
Sul ring ci sale chi fa sport, nel taiji non esiste il concetto di ''incassare'' o il concetto di ''ti attacco finchè non vai ko'' nei taiji si attacca solo una volta, l'ultima, e ci si difende non parando o incassando ma semplicemente facendo in modo che l'avversario non ci trovi, niente di più lontano dalla boxe.
Quindi si sminuisce la cosa definendola ginnastica salutistica e altro, è verissimo che l'80% dei praticanti abbia un'età media decisamente troppo elevata e che lo pratichi per motivi salutistici, ma semplicemente non fanno taiji, fanno ''altro'' e lo chiamano TJQ.
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Offline baltoro 06

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Re: Riflessioni sparse di un non praticante di Taiji Quan
« Reply #84 on: July 23, 2010, 11:18:47 am »
0
Quoto e ripeto, il taiji è un arte marziale. Tutti gli altre cose( salute , concentrazione,ecc.) sono complementari allo scpo marziale.
Se qualcusno usasse le forme Shaolin o Hung Kuen solo per mantenersi in forma, gli stili  rimarrebbero cmq. marziali..

Bho io non son troppo d'accordo....
Il fine dovra' pur contare qualcosa?


Eh ma così mi viene in mente la fit boxe  :'(

Brava Morgana, ottima imbeccata di cui subito approfitto
Il Taiji salutare sta al Taiji come la Fit Boxe sta alla Boxe.
Solo che nel caso della boxe/fit B. a nessuno viene in mente di confondere le 2 cose perchè nella mente della collettività cosa sia la Boxe è ben chiaro. Nel caso del Taiji invece, datosi che nella mente della collettività non è affatto chiaro ciò che sia, ecco che nascono i fraintendimenti.

Perchè sono arrivati prima il "Fit taiji" e la "Dance taiji" del taiji Quan in Occidente.

Esatto, o perlomeno......queste sono le discipline che più sono state pubblicizzate creando confusione e fraintendimenti.


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Offline baltoro 06

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Re: Riflessioni sparse di un non praticante di Taiji Quan
« Reply #85 on: July 23, 2010, 11:21:19 am »
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Quello che mi sembra sfugga ad alcuni è che non tutti hanno l'ambizione di imparare a sfondare teste a cazzotti nel minor tempo possibile. C'è chi preferisce imparare a combattere tramite uno studio diverso del corpo, che passa attraverso la consapevolezza delle interazioni tra scheletro e muscoli, fra energia e respiro, che passa attraverso un modo di muovere il corpo diverso, non dico migliore, semplicemente diverso dal ''ti crepo di mazzate''.
Che poi per imparare a difendersi e a combattere in questo modo ci vogliano anni e anni di pratica poco importa, non abbiamo nessuna reale necessità di difenderci nell'immediato, in ogni caso.
Mi sembra che la gente faccia fatica ad accettare il fatto che tramite quello che sembra uno studio lento e noioso e così diverso da quello che si vede fare su un ring si possa imparare a difendersi, la verità è che ci vogliono anni, e la verità è che nessuno praticante di taiji salirebbe mai su un ring, per un semplice motivo.
Sul ring ci sale chi fa sport, nel taiji non esiste il concetto di ''incassare'' o il concetto di ''ti attacco finchè non vai ko'' nei taiji si attacca solo una volta, l'ultima, e ci si difende non parando o incassando ma semplicemente facendo in modo che l'avversario non ci trovi, niente di più lontano dalla boxe.
Quindi si sminuisce la cosa definendola ginnastica salutistica e altro, è verissimo che l'80% dei praticanti abbia un'età media decisamente troppo elevata e che lo pratichi per motivi salutistici, ma semplicemente non fanno taiji, fanno ''altro'' e lo chiamano TJQ.


Ueh....piano con l'età.......non generalizziamo  :D  ;)

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Offline (morgana)

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Re: Riflessioni sparse di un non praticante di Taiji Quan
« Reply #86 on: July 23, 2010, 11:24:08 am »
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Solo che nel caso della boxe/fit B. a nessuno viene in mente di confondere le 2 cose

Non ci giurerei  :'(

Quello che mi sembra sfugga ad alcuni è che non tutti hanno l'ambizione di imparare a sfondare teste a cazzotti nel minor tempo possibile. C'è chi preferisce imparare a combattere tramite uno studio diverso del corpo, che passa attraverso la consapevolezza delle interazioni tra scheletro e muscoli, fra energia e respiro, che passa attraverso un modo di muovere il corpo diverso, non dico migliore, semplicemente diverso dal ''ti crepo di mazzate''.
Che poi per imparare a difendersi e a combattere in questo modo ci vogliano anni e anni di pratica poco importa, non abbiamo nessuna reale necessità di difenderci nell'immediato, in ogni caso.

Quindi ho ragione a pensare che lo scopo principale non sia l'autodifesa ma l'apprendimento di un'arte complessa, come ad esempio per un occidentale può essere la scherma medievale?

Quote
Sul ring ci sale chi fa sport, nel taiji non esiste il concetto di ''incassare'' o il concetto di ''ti attacco finchè non vai ko'' nei taiji si attacca solo una volta, l'ultima, e ci si difende non parando o incassando ma semplicemente facendo in modo che l'avversario non ci trovi, niente di più lontano dalla boxe.

Anche su questo non ci giurerei  ;)
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Offline XinYiMan

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Re: Riflessioni sparse di un non praticante di Taiji Quan
« Reply #87 on: July 23, 2010, 11:24:26 am »
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Quello che mi sembra sfugga ad alcuni è che non tutti hanno l'ambizione di imparare a sfondare teste a cazzotti nel minor tempo possibile. C'è chi preferisce imparare a combattere tramite uno studio diverso del corpo, che passa attraverso la consapevolezza delle interazioni tra scheletro e muscoli, fra energia e respiro, che passa attraverso un modo di muovere il corpo diverso, non dico migliore, semplicemente diverso dal ''ti crepo di mazzate''.
Che poi per imparare a difendersi e a combattere in questo modo ci vogliano anni e anni di pratica poco importa, non abbiamo nessuna reale necessità di difenderci nell'immediato, in ogni caso.
Mi sembra che la gente faccia fatica ad accettare il fatto che tramite quello che sembra uno studio lento e noioso e così diverso da quello che si vede fare su un ring si possa imparare a difendersi, la verità è che ci vogliono anni, e la verità è che nessuno praticante di taiji salirebbe mai su un ring, per un semplice motivo.
Sul ring ci sale chi fa sport, nel taiji non esiste il concetto di ''incassare'' o il concetto di ''ti attacco finchè non vai ko'' nei taiji si attacca solo una volta, l'ultima, e ci si difende non parando o incassando ma semplicemente facendo in modo che l'avversario non ci trovi, niente di più lontano dalla boxe.
Quindi si sminuisce la cosa definendola ginnastica salutistica e altro, è verissimo che l'80% dei praticanti abbia un'età media decisamente troppo elevata e che lo pratichi per motivi salutistici, ma semplicemente non fanno taiji, fanno ''altro'' e lo chiamano TJQ.


Ueh....piano con l'età.......non generalizziamo  :D  ;)
Ma come Maestro Baltoro lei che è un mio coetaneo non dovrebbe sentirsi punto sul vivo!  :) :)
Un albero non si giudica forte in base alla lunghezza dei suoi rami, ma dalla profondità delle sue radici!

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grande jedi

Re: Riflessioni sparse di un non praticante di Taiji Quan
« Reply #88 on: July 23, 2010, 11:24:44 am »
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Quello che mi sembra sfugga ad alcuni è che non tutti hanno l'ambizione di imparare a sfondare teste a cazzotti nel minor tempo possibile. C'è chi preferisce imparare a combattere tramite uno studio diverso del corpo, che passa attraverso la consapevolezza delle interazioni tra scheletro e muscoli, fra energia e respiro, che passa attraverso un modo di muovere il corpo diverso, non dico migliore, semplicemente diverso dal ''ti crepo di mazzate''.
Che poi per imparare a difendersi e a combattere in questo modo ci vogliano anni e anni di pratica poco importa, non abbiamo nessuna reale necessità di difenderci nell'immediato, in ogni caso.
Mi sembra che la gente faccia fatica ad accettare il fatto che tramite quello che sembra uno studio lento e noioso e così diverso da quello che si vede fare su un ring si possa imparare a difendersi, la verità è che ci vogliono anni, e la verità è che nessuno praticante di taiji salirebbe mai su un ring, per un semplice motivo.
Sul ring ci sale chi fa sport, nel taiji non esiste il concetto di ''incassare'' o il concetto di ''ti attacco finchè non vai ko'' nei taiji si attacca solo una volta, l'ultima, e ci si difende non parando o incassando ma semplicemente facendo in modo che l'avversario non ci trovi, niente di più lontano dalla boxe.
Quindi si sminuisce la cosa definendola ginnastica salutistica e altro, è verissimo che l'80% dei praticanti abbia un'età media decisamente troppo elevata e che lo pratichi per motivi salutistici, ma semplicemente non fanno taiji, fanno ''altro'' e lo chiamano TJQ.

Dipende...se tu pratichi o meno il taijiKILLER.... :D!!!! Baltoro.., tu che hai un acerta età.., il taiji lo praitchi per la salute...!!?? O...dimmelo...cosi la prossima volta che ci si vede..., non facciamo piu il taijikiller..., ma taijisalutare... :D :D!!!

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Offline Ván

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Re: Riflessioni sparse di un non praticante di Taiji Quan
« Reply #89 on: July 23, 2010, 11:29:12 am »
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Solo che nel caso della boxe/fit B. a nessuno viene in mente di confondere le 2 cose

Non ci giurerei  :'(

Quello che mi sembra sfugga ad alcuni è che non tutti hanno l'ambizione di imparare a sfondare teste a cazzotti nel minor tempo possibile. C'è chi preferisce imparare a combattere tramite uno studio diverso del corpo, che passa attraverso la consapevolezza delle interazioni tra scheletro e muscoli, fra energia e respiro, che passa attraverso un modo di muovere il corpo diverso, non dico migliore, semplicemente diverso dal ''ti crepo di mazzate''.
Che poi per imparare a difendersi e a combattere in questo modo ci vogliano anni e anni di pratica poco importa, non abbiamo nessuna reale necessità di difenderci nell'immediato, in ogni caso.

Quindi ho ragione a pensare che lo scopo principale non sia l'autodifesa ma l'apprendimento di un'arte complessa, come ad esempio per un occidentale può essere la scherma medievale?

Quote
Sul ring ci sale chi fa sport, nel taiji non esiste il concetto di ''incassare'' o il concetto di ''ti attacco finchè non vai ko'' nei taiji si attacca solo una volta, l'ultima, e ci si difende non parando o incassando ma semplicemente facendo in modo che l'avversario non ci trovi, niente di più lontano dalla boxe.

Anche su questo non ci giurerei  ;)
No, lo scopo è l'autodifesa. Ma è un'autodifesa che passa attraverso lo studio di un'arte complessa. A mio avviso una volta imparato a difendersi in questo modo si è un gradino sopra gli altri, ma è altrattanto vero che in meno di 10 anni non lo si impara.
Non è comunque un'arte ''fine a se stessa'' si impara col preciso scopo di combattere (questo almeno nelle scuole serie, che in italia saranno, bho, 3 o 4) nel frattempo però, prendendo contatto col tuo corpo, hai anche effetti sulla salute etc.

Oddio, nella boxe si allena molto la schivata, ma non c'entra col concetto del taiji di ''non farsi trovare'', questo concetto del taiji lo trovo abbastanza simile a quello che si vede applicare nell'aikido, per certi versi.
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