Considerazioni sull'addestramento del Taiji e sugli aspetti degli SdC che non si basano solo sulla forza fisica

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Offline Darth Dorgius

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un tuo parere...nn mi trova d accordo xo' rimane un tuo parere.  :)

Parere? ???

Ma ti sei mai allenato con un pugile di 60 anni? ???
Cittadino del Territorio Libero di Trieste.

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Offline Hung-gio

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... omissis... Una domanda a tutti i praticanti di taiji.. Voi credete nella presenza del chi?
Qi in cinese significa "energia".
Ci crede anche mia nonna: infatti oggi - con 33 gradi all'ombra - mi ha confessato "mi sento come svuotata d'energia".
Ci crede anche la mia vicina che stamattina mi ha chiesto aiuto a portare la borsa perchè "non aveva abbastanza energia".
Ci crede anche la bionda dell'altra notte che alla terza volta mi ha capito quando le ho detto che mi ha "sXXXXXXto ogni energia".
Ci crede anche un maratoneta quando la sera prima della gara mangia spaghetti per "caricarsi di energia".


Si si, lo so che significa energia, ma se per questo la traduzione più fedele dovrebbe essere "soffio vitale".
Poi non nascondiamolo il Qi per la MCT è un qualcosa di presente , che scorre in precisi punti , orari e d possibile bloccare , convogliare , controllare. Valo a dire a un medico italiano...ti fara questa faccia :D o questa ???

Scientificamente non è stato dimostrato, e quindi pensare che esista equivale più o meno ad avere fede in qualcosa di mai visto...
Pero troppe pratiche cinesi(e non solo) funzionano e girano intorno a questo Qi, e si può dire che tutte funzionano. Non a caso l'agopuntura viene ogni giorno rivalutata di più ...siamo arrivati al punto che si insegna nelle facoltà di medicina!
Quindi qualcosa ci deve essere, non sarà proprio ciò di cui parlano i cinesi( e in quache modo gli indiani,e i giapponesi), ma qualche pincipio alle nostre colte e scintifiche menti occidentali sfugge.

soffio vitale e' fuorviante

il qi per la mtc puo' essere il sangue, gli impulsi nervosi, il respiro.... per la mtc tutto e' qi

un medico italiano puo' fare una faccia strana poiche' potrebbe sapere di medicina piu' di quanto ne sapiamo noi (per noi intendo me e altri che la laurea non ce l'hanno)

l'agopuntura puo' essere spiegata anche dalla medicina occidentale, in un modo un po' diverso dalla mtc

la scienza non arriva ovunque, quindi possiamo avere delle teorie, ma nei punti in cui e' arrivata, possiamo essere sicurila scienza non arriva ovunque, quindi possiamo avere delle teorie, ma nei punti in cui e' arrivata, possiamo essere sicuri

Il Qi non è il sangue e non è il respiro. I Meridiani( traduzione inoltre sbagliata), cioè i canali dove scorre il chi hanno posizioni ben precise ,secondo la MCT, sotto pelle che non coincidono con arterie e vene, o almeno non sempre.
Il respiro è un mezzo per controllare il QI, e non coincide con il Qi. Non a caso viene chiamato "Signore del Qi".

L'impulso nervoso che coincide con il Qi è un interessante teoria OCCIDENTALe( che in parte condivido) nello spiegare cos'è sto maledetta energia interna, ed è anche il sistema con il quale si cerca di spiegare l'agopuntura. Ad esempio il nervo vago che stimola gli organi interni( quasi tutti) essendo un nervo carnico ha un ramo anche nell'orecchio e infattti alcune tecniche agopunturisteche si basano sull'applaicare aghi presso l'orecchio per intervenire su alcuni organi viscerali.
Ma come sempre queste sono teorie nostre, e in effetti non verificate..perchè applicare una stimolo su nevo dovre portare ad un miglioramento nello status di un organo?
Se parli con un agopunturista cinese ti dirà che applica l'ago in quel preciso punto perchè c'è un canale ostruito, o perchè passa un dato meridiano che si collega con l'oragano in cui sia accusa un problema.
Bisogna essere molto attenti. E' troppo arrognate cercare di spiegare sovarpponendo nostre conoscenze su conoscenze di altri popoli. Anche perchè si può fare anche il contario e non si arriverà mai a niente.

Uno scienziato che vuole dimostare l'esistenza del Qi, insomma non doverbbe partire dall'idea di confutare l'idea che ci sia, ma dal capire se c'è, e ti assicuro, che il tipo di approccio è ben diverso.

Quote
la scienza non arriva ovunque, quindi possiamo avere delle teorie, ma nei punti in cui e' arrivata, possiamo essere sicuri

Ti assicuro che non è così.
Secondo questo raginamento allra dobbiamo credere a chi per prima a detto che a terra stava al cnetro dll'universo e tutto ruotava intorno a lei.
I mezzi per fare scineza si evolvono e molte idee affermatevengono ribaltate.
Prendi un qualsisi libro di medicina e leggerai " Prima si pensava che , poi..." non so quante volte...e le differenze le trovi anche sullo stesso libro con edizioni differenti di pochi anni.



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Raven81

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Francesco, che a 60 anni non si possa tirare "forte" come quando se ne hanno 20 non è un'opinione, ma un fatto... sennò alle olimpiadi ci sarebbero anche i sessantenni!

Che poi la tecnica, la buona salute etc etc permettano di mantenersi in forma e di conservare una "buona castagna" anche dopo una certa età, non significa certo che la prestazione tout court resti inalterata.

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Offline Darth Dorgius

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Francesco, che a 60 anni non si possa tirare "forte" come quando se ne hanno 20 non è un'opinione, ma un fatto... sennò alle olimpiadi ci sarebbero anche i sessantenni!

Qui però stai facendo un discorso più ampio di ciò che ha introdotto Francesco. Sostenere 15 round a 60 anni è ardua, ma una "castagna", se sai gestire bene il tuo corpo, rimane potente.
Cittadino del Territorio Libero di Trieste.

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Offline Hung-gio

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Francesco, che a 60 anni non si possa tirare "forte" come quando se ne hanno 20 non è un'opinione, ma un fatto... sennò alle olimpiadi ci sarebbero anche i sessantenni!

Che poi la tecnica, la buona salute etc etc permettano di mantenersi in forma e di conservare una "buona castagna" anche dopo una certa età, non significa certo che la prestazione tout court resti inalterata.

OT( Puramente a scopo scientifico e informativo.)

Guarda, una cosa molto interessante è stata scoperta ultimamente.
La forza aumenta fino a 40/50 anni. Però tutto il resto no, resistenza, elasticità del muscolo e così via.




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Offline Rev. Madhatter

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Francesco, che a 60 anni non si possa tirare "forte" come quando se ne hanno 20 non è un'opinione, ma un fatto... sennò alle olimpiadi ci sarebbero anche i sessantenni!

Qui però stai facendo un discorso più ampio di ciò che ha introdotto Francesco. Sostenere 15 round a 60 anni è ardua, ma una "castagna", se sai gestire bene il tuo corpo, rimane potente.

A parte i pugili che a 60 anni ti fanno il culetto...

A me un savateur/ boxeur di quell'età mi ha preso a calci sulla nuca... ha ballato attorno a me per la bellezza di due round,altro che....
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
(A. S. LaVey )

il test d'ingresso funziona così
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Offline baltoro 06

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Guarda....continuando sulla questione:
Anni fa feci la normale al Monviso assieme alla guida di cui parlavo prima.
Niente di che, è solo una via molto lunga con qualche breve passaggio di 2°.
Siamo partiti al mattino presto con un'altra quarantina di pretendenti alla vetta.
Preciso che Enrico, la guida, quella via l'ha fatta più di 70 volte e la conosce a memoria.
Ben presto ci siamo ritrovati davanti a tutti e siamo arrivati in cima con altri 2 francesi anche loro belli veloci. Mi giro in basso e vedo tutti gli altri girovagare chi molto più in basso, chi leggermente più in alto, impegnati nella ricerca della giusta via. Scendiamo e incrociamo un paio di cordate ormai vicine alla vetta, le uniche che quella giornata sono riuscite ad arrivare in cima oltre a noi. Tutti gli altri, essendo troppo in basso e avendo perso troppo tempo ed energie nel cercare il passaggio giusto, sono state condannate al rientro e all'insuccesso.

Ogni riferimento con le ns. discipline è puramente casuale.  :)

  ???

Tutto sto giro di parole per dire che tu hai trovato la Via giusta e noialtri no?
O ho frainteso?

No no, è solo per dire come sia importante avere la guida giusta, come purtroppo si perda tempo ed energie inutilmente e come questo fatto ci possa condannare all'insuccesso finale, e come chi è più in alto e guarda in basso vede le cose da un'ottica diversa, vede la via, è li, eppure gli altri non riescono a salire perchè non la vedono. E anche altre cose.
Questa storia per me a lieto fine riguarda il Monviso, spero succeda uguale per le AM. :)
Guarda....noi non ci conosciamo, posso solo dirti che ho tanti difetti ma non quello della presunzione  ;)

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Raven81

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Francesco, che a 60 anni non si possa tirare "forte" come quando se ne hanno 20 non è un'opinione, ma un fatto... sennò alle olimpiadi ci sarebbero anche i sessantenni!

Qui però stai facendo un discorso più ampio di ciò che ha introdotto Francesco. Sostenere 15 round a 60 anni è ardua, ma una "castagna", se sai gestire bene il tuo corpo, rimane potente.

Più che altro mi sono concentrato su questa parte del suo intervento e non sulla prima:

allora cosa mi permette di diventare piu forte piu potente (dillo come vuoi) col passare degli anni????
bene io e' quello che ricerco...  ;)

Cosa ti rende forte con il passare degli anni? Da quel che ho sperimentato e capito: NULLA.

@d0rj3: sul resto ti quoto.
« Last Edit: July 20, 2010, 12:33:46 pm by Raven81 Grande Antico Virile »

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Offline nicola

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La forza non è un parametro effimero, ma è concreto e misurabile.
Qui qualcuno confonde la forza pura con l'efficacia del gesto atletico che genera e trasferisce forza.
La forza oltre una certa età cala, è un dato di fatto incontrovertibile.
La pratica sempre più affinata di un certo gesto atletico può però portare anche in età avanzata a una efficacia notevole in quanto al calo di forza si sopperisce con la maggiore efficienza motoria, di reclutamento delle fibre, di decontrazione degli antagonisti, di economia di movimento.
In alcuni sport la preponderanza della forza pura rispetto al movimento e alla tecnica fa sì che sia impossibile a 60 anni avere prestazioni di un 25enne. Mentre in altri si vedono prestazioni notevoli anche in tarda età (e l'arrampicata per esempio è uno di questi, come l'atletica leggera, e immagino altri sport).

"Dalla morte in pianura, proteggici, o Signore" (J. Kukuczka, alpinista)

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Offline baltoro 06

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Francesco, che a 60 anni non si possa tirare "forte" come quando se ne hanno 20 non è un'opinione, ma un fatto... sennò alle olimpiadi ci sarebbero anche i sessantenni!

Che poi la tecnica, la buona salute etc etc permettano di mantenersi in forma e di conservare una "buona castagna" anche dopo una certa età, non significa certo che la prestazione tout court resti inalterata.

OT( Puramente a scopo scientifico e informativo.)

Guarda, una cosa molto interessante è stata scoperta ultimamente.
La forza aumenta fino a 40/50 anni. Però tutto il resto no, resistenza, elasticità del muscolo e così via.




Sulla resistenza ho dei dubbi.
E' un dato di fatto acclarato che gli alpinisti di alta quota hanno maggior resistenza appunto alle alte quote a 40-50 anni che non a 20. Certo....a quelle quote (parlo di quote etreme diciamo dai 4.000 in su) entrano in gioco altri fattori, ma penso che la resistenza sia tra le qualità che si possono maggiormente conservare ad età avanzata, ovvio col dovuto allenamento.


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Offline Rev. Madhatter

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La forza non è un parametro effimero, ma è concreto e misurabile.
Qui qualcuno confonde la forza pura con l'efficacia del gesto atletico che genera e trasferisce forza.
La forza oltre una certa età cala, è un dato di fatto incontrovertibile.
La pratica sempre più affinata di un certo gesto atletico può però portare anche in età avanzata a una efficacia notevole in quanto al calo di forza si sopperisce con la maggiore efficienza motoria, di reclutamento delle fibre, di decontrazione degli antagonisti, di economia di movimento.
In alcuni sport la preponderanza della forza pura rispetto al movimento e alla tecnica fa sì che sia impossibile a 60 anni avere prestazioni di un 25enne. Mentre in altri si vedono prestazioni notevoli anche in tarda età (e l'arrampicata per esempio è uno di questi, come l'atletica leggera, e immagino altri sport).



Tsk speri davvero di essere ascoltato?  :nono:
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Offline Darth Penguin

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Qui però stai facendo un discorso più ampio di ciò che ha introdotto Francesco. Sostenere 15 round a 60 anni è ardua, ma una "castagna", se sai gestire bene il tuo corpo, rimane potente.

Più che altro mi sono concentrato su questa parte del suo intervento e non sulla prima:

allora cosa mi permette di diventare piu forte piu potente (dillo come vuoi) col passare degli anni????
bene io e' quello che ricerco...  ;)

Cosa ti rende forte con il passare degli anni? Da quel che ho sperimentato e capito: NULLA.

@d0rj3: sul resto ti quoto.

Io invece credo che dorje abbia centrato il problema: se sai gestire il corpo e continui ad allenarti nella giusta maniera puoi contare sulla capacità di portare colpi potenti in modo rilassato.
Per quanto riguarda la resistenza e prestanza fisica in generale, è inutile illudersi.
Però puoi lavorare su altre capacità. Certo è che a 60 anni non ti metti su un ring contro un ventenne..

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Raven81

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Limitatamente al campo degli sport da combattimento/arti marziali le prestazioni in "tarda età" sono rarissime. Resta da vedere cosa sia la "tarda età".

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Offline (morgana)

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Cosa ti rende forte con il passare degli anni? Da quel che ho sperimentato e capito: NULLA.


La testa ragazzi, LA TESTA!  :)
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Offline baltoro 06

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La forza non è un parametro effimero, ma è concreto e misurabile.
Qui qualcuno confonde la forza pura con l'efficacia del gesto atletico che genera e trasferisce forza.
La forza oltre una certa età cala, è un dato di fatto incontrovertibile.
La pratica sempre più affinata di un certo gesto atletico può però portare anche in età avanzata a una efficacia notevole in quanto al calo di forza si sopperisce con la maggiore efficienza motoria, di reclutamento delle fibre, di decontrazione degli antagonisti, di economia di movimento.
In alcuni sport la preponderanza della forza pura rispetto al movimento e alla tecnica fa sì che sia impossibile a 60 anni avere prestazioni di un 25enne. Mentre in altri si vedono prestazioni notevoli anche in tarda età (e l'arrampicata per esempio è uno di questi, come l'atletica leggera, e immagino altri sport).



Quoto.
Però sull'atletica leggera farei dei distinguo, ci sono discipline troppo diverse tra loro.