per me quello è Harai Goshi e basta, posso concedere Harai makikomi, è vero il controllo è relativo, ma mancano anche gli strumenti per effettuarlo correttamente ( Judogi) in gara ne ho subiti anche di peggio, il tizio caduto ha impattato sul suo lato DX e lamenta un acciacco al lato SX in basso dove il contatto non dovrebbe aver prodotto danni particolari, secondo me è rimasto a terra più per il danno morale e i pugni che per il dolore dovuto alla tecnica di spazzata.
Poi non mi sembra che fossero li per dissentire su kano e l'educazione e sul concetto di harai a seguito di una azione di Uki... ecc. ecc.
E' un Harai Makikomi senz'altro.
Guarda che poi non serve il judogi, l'avvolgimento può benissimo essere fatto sul braccio, basta bloccare e controllare.
Lo sa benissimo chi fa Shuai Jao ad esempio, dove usano giacche senza maniche e queste cose le fanno anche loro.
non capisco.
o è harai goshi o è harai makikomi, sono due tecniche differenti per un sacco di motivi, fra cui quelli che ho provato a spiegare in un precedente post.
Da ignorante potrei dire che un pugno è un pugno a prescindere, se devo fare una telecronaca o disquisire su di un forum penso che un po' di precisione sia necessaria, se confondo un diretto con un cross ma poi argomento che tanto entrambi sono pugni è difficile che un interlocutore possa capirmi.
Che poi mi si venga a dire che i nomi non sono importanti posso anche essere d'accordo, ma se io nel mio dojo chiamassi quella tecnica "Franco" non dovrei stupirmi se altri non mi capiscono
Uno dei motivi del successo del judo è che tutti gli insegnanti utilizzavano il medesimo nome per la medesima azione (contrariamente al ju jutsu dove varie scuole o dojo chiamavano la medesima azione in modi differenti) e questa omogeneità di linguaggio consentiva di crescere, divulgare e fare resoconti sui giornali, immaginate una cronaca fatta scrivendo: "ancata del bianco, altra ancata del bianco, parata e ancata in controtecnica, colpo al piede del bianco, ippon".
oppure la medesima azione descritta con un linguaggio comprensibile (perlomeno a chi conosce la terminologia)" o goshi del bianco, hane goshi del bianco, parata e utsuri goshi del rosso, o soto gari del bianco, ippon".
Quindi non si trata di filosofeggiamenti o cercare il sesso degli angeli, è una questione di uniformità di linguaggio: se non si conosce la differenza fra una spazzata ed un caricamento evidentemente del judo si è capito pochino per il momento.
ciao