in realtà kano quando progettò l'idea di abito da allenamento (judogi per il suo ju jutsu, poi evoluto da altri in altri abbigliamenti tecnici più differenziati) utilizzò il tessuto più robusto al minor costo disponibile sul mercato, ed era assolutamente dell'idea che l'abito dovvesse essere identico per tutti i praticanti (anche per uscire dal sistema delle caste tanto caro ai suoi tempi). Nelle sue memorie si narra di judoka vestiti da sartine che si confezionano l'abito da allenamento, e che lo riparano quando occorre.
Tutte le altre interpretazioni sono fuffa giapponesizzante.
Lo stesso Funakoshi decise di "inventare" una divisa per il suo stile partendo dall'idea del judogi, pur partendo da presupposti tecnici differenti, ma fino al giorno in cui si dovette presentare la disciplina al pubblico il karate (o comunque vogliamo chiamare quella cosa li di quei giorni) non prevedeva un abbigliamento specifico.
Il perchè della struttura del judogi è ben chiaro a tutti i principianti di judo, ovvero attraverso lo strumento judogi è possibile controllare la caduta di uke, e quindi studiare le tecniche in sicurezza.
Le toppe del bjj sono divertenti, utili agli sponsor ed al marketing, ma non darei loro nessuna importanza, mentre su un judogi robusto, ben fatto, ed adatto al proprio judo porrei la massima attenzione, un buon judogi è eterno, a prescindere da colore e pezze varie, anche se ne ho visto uno mimetico che mi snellirebbe tantissimo.
ciao
PS: quelli che chiamano il judogi (pronuncia giudoghi) con il termine improprio di kimono mi infastidiscono parecchio