Penso che la forma sia stata creata per provare e imparare nel corpo e nella mente dei principi. Ma è il principio che crea la forma e non viceversa. Cioè si deve praticare il principio per creare la forma e non pensare che sia la forma a creare il principio. La forma in se stessa non esiste è un involucro vuoto è una bozza, una guida, nient'altro.
Quando invece la forma diventa cerimonia, dimostrazione, esercizio mnemonico, materia di esame, gara.
Allora si perde di vista l'essenziale.
La forma non è che lo strumento che mi serve per trasformare me stesso; infatti ogni volta che ci si mette a provare ad agire su se stessi si finisce in una forma.
Le forme hanno le forme più strane a seconda dell'obiettivo secondario che si voleva ottenere. Le forme di arti marziali sono correlate alla guerra o al duello perciò hanno una forma adatta a quel contesto, ma si prefiggono fini diversi a seconda delle discipline o scuole praticate, quindi sono alquanto variegate.
Ciò che voglio dire è che bisogna lavorare su principi base che la forma in se non trasmette. Devi sapere cosa cercare altrimenti rischi di lasciare la forma vuota per decenni, magari pensando di farla bene, quando invece non stai praticando dei principi corretti.
Il punto è che spesso so dice di non ripetere a pappagallo, ma al contempo non si spiega nulla di questi principi del movimento e dell'uso della forza, spiegandoli al più con la forma medesima e finendo in un circolo vizioso. Occorre, invece, spiegare a parole e apprendere per piccolissimi passi tramite la forma.
Purtroppo ciò ho visto che accade poco, per diversi motivi ...