Ciao Baltoro,
non sto dicendo che non vi allenate o che non seguite il maestro ma :
- che quando uno si allena molto le sensazioni "fini" diventano secondarie rispetto alla fatica e al dolore, sia fisico che mentale, testa e corpo vanno in "palla" ma il focus deve essere di mantenere le direttive ricevute e fare il meglio possibile l'ex in questione; in questo non considero le sensazioni utili...mi preoccupo piu' a volte di sopravvivere
- che spesso si interpreta (io stesso lo faccio) quello che ci viene detto e da li si inizia a deviare rispetto quello che realmente ci e' stato trasmesso, questo intendo sul lasciar stare quello che sentiamo a favore di quello che dobbiamo fare.
E questo, volente o nolente, e' derivato dalla mia esperienza che riporto qui e condivido, a libero uso di tutti.
Ma per essere pratici pratici. Prendi l'ex di XU quello con le anche che scorrono su 2 binari e le braccia che salgono e scendono in coordinazione. Roba di XinYi penso.
Prova a farlo diciamo per una o due ore di fila.....poi analizza cosa senti nei primi 10 min o verso la prima ora o la seconda. Noterai che non c'e' la stessa "attenzione".
Noterai inoltre che le sensazioni che ti arrivano sono tantissime e che alcune ti sembrano piu' giuste di altre, poi ne arrivano altre che ti sembrano piu' giuste ancora e sbagliatissime quelle prima. A quale ti leghi? A quelle sentite in coppia a 2 con il corpo a freddo? A quelle provate in un test dopo 1 ora? Dopo 2?
Il corpo cambia durante la pratica...e non di poco.
I test sono utili x verificare il buon andamento ma conta molto come sono fatti e chi te li fa. Spesso (per non dire quasi sempre) in passato in alcune scuole i test erano scontri di orgoglio dove lo scopo era dimostrare di saper fare o di essere piu' bravi, e questo comportava che i test erano travisati in una sorta di competizione.
Quando venivo da Xu c'erano 5-6 persone al massimo il cui parere nei test o ts mi interessa, maestri a parte. Non era la capacita' loro quanto la loro abitudine all'onesta verso se stessi e gli altri e il non aver paura di sbagliare.
E questo l'avevo capito dopo un po' di tempo facendo il giro di un po' tutti.
Le mie esperienze negative passate derivano da un ambiente dove era molto presente il concetto di "sensazioni" e "ascoltarsi" che pur essendo utili ad avere conferme del buon lavoro non possono essere, come ho gia' detto, guide.
Inoltre il lavorare molto sulle sensazioni del corpo sviluppa una forte attenzione a quello che faccio con la mente che viaggia e non finisce per non trovarsi a mio avviso in uno stato "buono" per la pratica.
Io credo molto nel fare e rifare fino all'ignoranza curandosi relativamente poco di quello che passa, purtroppo la mia mente e' molto debole (e pure il corpo), e quindi cedo facilmente.