Il lavoro che sto (stiamo) facendo è si basato su "sensazioni", ma con test a coppia. In modo da verificare l'effetto tangibile correlato ad una determinata sensazione. In primavera ho visto Xu e ho avuto modo di farmi testare su un semplice movimento che andava fatto, col suo linguaggio, usando Qi e non Jing.
Ho "passato" il test e la sensazione di come ho eseguito quell'esercizio mi aiuterebbe a riprodurre quella qualità. Tra l'altro, quello che mi ha detto che va bene, non corrisponde all'idea preconcetta che avevo di cosa fosse il qi.
Ok che ti guidano le sensazioni ma io parlavo di risultati e non del percorso.
Intendevo lavori che producono risultati verificabili anche se non "visibili".
Quindi anche quello che citi puo' andare bene purche' il risultato sia nettamente riscontrabile e differente da altri modi di fare.
Il fatto di seguire poi delle sensazioni lo facciamo tutti ma non so quanto spesso sia utile a livello didattico perche' ogununo ha sensazioni differenti durante il percorso, delle quali forse 1-2 sono realmente utili/corrette.
Non so dire. Come sai Xu parla spesso di vari "corpi". Forse sono categorizzazioni che hanno un senso didattico e che possono aiutare la comprensione. Però dividere troppo la struttura fisica dagli altri aspetti secondo me rischia di essere fuorviante..Alla fine quello che vogliamo ottenere è muovere il corpo con determinate qualità.
Si ogni scuola/metodo ha il suo linguaggio e spesso non e' detto che sia anatomicamente valido. Anche perche' l'importante e' comprendersi per la pratica e non sostenere un esame di anatomia.
A mio avviso la struttura interna non puo' essere confusa con quella esterna (anche se ovviamente essere possono interagire) ma e' una mia idea che puo' essere per altri sbagliata.
Quello che vogliamo ottenere dipende dal metodo e non dai noi. I metodi credo che permettono di ottenere altri benefici oltre al semplice movimento, ovviamente tutti principalmente legati al discorso marziale.